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lunedì 1 settembre 2008

Settembre è il mese del ripensamento


Amo l'autunno. Lo amo con tutta me stessa, da sempre. 
Amo le giornate che si accorciano, il buio che scende più presto e rende dolce mettersi a letto a leggere dopo cena. Amo le vetrine che si riempiono di lussuosi capi scuri in lana pregiata e di affascinanti stivaletti, amo le gite nelle cartolerie fornitissime a caccia di strani quaderni e inchiostri colorati, amo riaprire il mio guardaroba cercando vestiti seri, finalmente, e non più quegli stracci che, per quanto sottili, sono sempre troppo caldi.
L'autunno è la stagione del benessere, per me: la pressione si alza, il vino ritorna un piacere, e non più qualcosa che ti scalda oltre ogni limite umano, le notti sono lunghe, e vengono usate - finalmente! - anche per dormire, in belle lenzuola fresche che non si stazzonano già al terzo giorno di agonia, e uoi perfino decorare il letto con qualche calda coperta.
La pioggia lava via quella polvere che rendeva tutto opaco, e tornano i colori: i prati sono di nuovo verdi, gli alberi diventano dorati, il cielo prende toni da zaffiro orientale, le nuvole si caricano di tutte le sfumature del bianco fino ad un affascinante grigio-azzurro, i fiori ritornano a brillare dalle aiuole e dai balconi.
L'autunno è il tempo degli inizi. C'è sempre qualcosa da cominciare, quando arriva l'autunno, e c'è sempre qualche bilancio da tracciare prima del nuovo inizio, come ricorda Guccini 


E' bello fare il conto dei rimpianti sapendo che la vita che ti aspetta è lì, dietro l'angolo, pronta a regalarti qualcosa di nuovo. E' il tempo dei diari, delle lettere di riepilogo, dei rendiconti bancari, delle iscrizioni. E' il tempo della malinconia, del rimpianto, del ricordo e della fiducia.
L'autunno è la mia stagione, da sempre, e quando arriva è sempre festa per me.

...eppure quest'anno, confesso, perfino io avrei gradito una settimanella di estate in più.

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