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martedì 7 dicembre 2021

Diario di Natale - 5 - Natale con Tolkien


Quando ho aderito al Blogmas di Simona mi ero ripromessa come massimo e ambiziosissimo traguardo quello di riuscire a mantenere la mia consueta media che va sui due post settimanali (ma disperavo di farcela) e oggi avevo anzi stabilito che era assai opportuno fare una pausa.
Ma poi ho visto il suggestivo albero bianco di My countryside blog, così bello e delicato, e subito il mio cuore è andato al Nimloth di Gondor disegnato da Ted Nasmith
che splendeva a Minas Tirith e che è l'albero bianco del celebre verso
Sette stelle, sette pietre e un albero bianco
che è in un certo senso il motto di Gondor, il regno di Aragorn.
Questa è la copertina che Tolkien stesso disegnò per Il ritorno del re terzo volume del Signore degli anelli:
e direi che a un albero di Natale ci somiglia parecchio.
Del resto, ripensandoci, un post su Tolkien e il Natale andava pur fatto. E sarà oggi quel giorno.

Tolkien amava molto il Natale. Sì, certo, il Natale cristiano. Il tema della redenzione lo sentiva davvero molto. La Compagnia dell'Anello, tra tanti giorni possibili, lascia Rivendell proprio il 25 Dicembre - una cosa che mi sorprese abbastanza, quando lessi la cronologia nelle appendici. Di Natale non si parla nemmen di striscio nel Signore degli Anelli, nemmeno per citare un qualche tipo di celebrazione di Yule o cose del genere. Avranno avuto anche nella Terra di Mezzo un solstizio, immagino, ma non risulta che se ne curassero. Eppure la Compagnia parte proprio il 25 Dicembre e perfino la mia totale ingenuità di dodicenne dubitava che si trattasse di una coincidenza.
In realtà Tolkien curava abbastanza anche il Natale pagano, o consumistico, insomma l'altro Natale, quello che non fa il presepe: dal 1920 al 1943 ogni anno ai figli di Tolkien arrivava una lettera dal Polo Nord, con un disegno e strani racconti sulle cose che succedevano laggiù. Col tempo queste lettere sono state raccolte in un volume e addirittura tradotte in italiano.

La data della partenza della Compagnia da Rivendell non è l'unica cosa che mi fa collegare Tolkien al Natale: nel tempo delle vacanze di Natale ho finito di leggere per la prima volta Il Signore degli Anelli, ma soprattutto i film sono sempre usciti a Natale in America, e la rete brulicava di commenti (e di lamenti) non appena arrivavano le prime indiscrezioni dagli USA, dove uscirono appunto sotto Natale.
Ancor più forte è stato il richiamo natalizio per la trilogia dello Hobbit, perché i tre film uscirono appunto poco prima di Natale, a metà Dicembre, illuminando tre Natali a fila con la loro draghesca luce e gli abbondanti effetti speciali. 
Addirittura, quando uscì il primo, diedi come compiti delle vacanze alla prima con cui stavo appunto leggendo il libro de Lo Hobbit di andarsi a vedere il film, cosa che tutti fecero senza batter ciglio, tranne uno. Non, si badi bene, perché non gli piaceva il genere (conosceva benissimo i film del Signore degli Anelli e mi faceva sempre domande piuttosto approfondite sull'universo tolkieniano) ma perché disapprovava per principio che lo costringessi ad andare al cinema.
Ovviamente non potevo costringerlo e non lo costrinsi, né trovai da ridire sul fatto che non ci fosse andato - mi limitai a meditare sulle stranezze del cuore umano.
Comunque c'erano già i social e di Hobbit lì si parlava parecchio, e per l'occasione si ricominciò a parlare anche dei film del Signore degli Anelli. Tra i risultati possiamo includere la gif che apre il presente post, ma anche gli auguri di Thorin che lo chiudono:

blogmas 2021 creato da lacreativeroom.com

4 commenti:

Lurkerella ha detto...

Santa Thorin! Ah, il mio cuorrre! Un sacco di gente si lamenta dei nani canterini ma a me sembra che cantino pochissimo (potrebbero fare il musical: Dwarves on ice. Così pattinano anche). E a giudicare dalle varie fan art non sono l'unica a dispiacersi per l'assenza dell'arpa. Tradizionalmente non sono mai andata al cinema sotto Natale, né da bambina né adesso, forse perché nessuno dei miei ha mai amato i posti chiusi affollati, o forse perché c'era già tantissimo da vedere in TV. Quindi tradizionalmente vecchi musical in TV, anche se ora vanno molto i film d'amore natalizi, che però non mi piacciono mica tantissimo.

Romolo ha detto...

Un altro riferimento, indiretto, è nel giorno della battaglia decisiva contro Sauron, che, se ben ricordo, era il 25 marzo (giorno dell'Annunciazione, 9 mesi prima la nascita)

Kukuviza ha detto...

Credo che tra i primi post tuoi che ho letto ci fossero proprio quellio dedicati al Signore degli anelli e sono sempre post molto interessanti.
Dunque il viaggio dei 9 inizia il 25 dicembre. E quando avviene il lancio dell'anello nel Monte Fato? C'è per caso una data significativa per la fine della missione?

Quando ho visto il primo film mi sono innamorata di Legolas-Orlando Bloom anche se poi mi sa che per l'attore è stato il ruolo in cui è riuscito meglio.

Murasaki ha detto...

@ Lurkerella:
Adoravo i nani quando cantavano, specie quella ballata irlandese che fanno mentre lavano i piatti. Purtroppo le canzoni sono solo due, a quel che ricordo.
I film di Natale in generale e quelli di Natale d'amore in particolare sono una vera iattura, a quel che ho visto - e devo dire che di solito li scanso anche se un paio mi sono piaciuti. Comunque c'è sempre il Canto di Natale della Disney che non ho mai visto dall'inizio alla fine ma che sembra molto buono, e comunque ha avuto un tale successo da essere al di sopra di ogni critica.
Ma ci sono anche i film arrivati in tempo di Natale - quelli di Guerre Stellari, per esempio - che con Natale non c'entrano nulla ma che per molti sono in qualche modo collegati al Natale anche per una certa atmosfera.

@ Romolo:
AARGHH! Non avevo mai fatto il collegamento, in cuor mio ero convinta che ci fosse qualcosa di legato all'arrivo della primavera. Invece no, è proprio l'Annunciazione canonica.
Non è la battaglia finale. O meglio, c'è anche quella, ma è fatta come diversivo per distogliere l'attenzione di Sauron da quel paio di hobbit smagriti che strisciano verso il Monte Fato. Ma il 25 Marzo succede l'evento più importante del romanzo: l'Anello cade nella voragine del Fato e si scioglie, portando automaticamente alla caduta di Sauron. Il potere di Sauron si dissolve (aveva depositato nell'Anello gran parte della sua forza) e inizia una nuova era del mondo, senza più la minaccia dell'Ombra.
Sì, direi che fare un parallelo tra l'Annunciazione e la caduta di Sauron non è azzardato. Zitto zitto il prof. Tolkien ha collegato alla Redenzione entrambe le date più importanti del Viaggio.
A questo punto sarebbe interessante sapere se c'è qualcosa di importante da collegare al 22 Settembre, compleanno di Frodo e Bilbo e partenza dei quattro hobbit da Hobbiton. Sì, è l'inizio dell'autunno, ma mi sembra un po' troppo profano come accenno...

@ Kuku:
L'Anello cade nel Monte Fato il 25 Marzo, che è la data dell'Annunciazione, come ci ricorda Romolo. Molto, molto significativo, senz'altro.
Per tanti di noi Orlando Bloom è soprattutto Legolas - ruolo in cui era assolutamente adorabile.
A me comunque è piaciuto molto anche come Paride ma in effetti con lui non ho visto altro.