Questo bel quadro è di Charles Wysocki, pittore americano (1928-2002) |
Questa variante del gatto nero ha anche una sottovariante, che è quella dove il gatto nero ha il fiocco bianco ma anche una specie di triangolino bianco in fondo alla pancia, talvolta curiosamente simile a un tanga.
Aggiungo anche che c'è una teoria che ritiene che il fiocchetto bianco sulla gola sia in realtà il bottone da pigiare perché il micio faccia le fusa.
In realtà, come sappiamo tutti, a un gatto nero non serve alcun pulsante di avviamento perché spesso si tratta di un gatto molto dolcioso e le fusa le fa volentieri anche senza pigiare alcun tasto di avviamento.
Visto che in questi giorni ho parlato abbastanza di anime e manga ho pensato di ricordare i gatti di Sailormoon.
Com'è noto, in Giappone il gatto è animale assai apprezzato, ma mentre abbiamo gran copia di bellissime stampe e quadretti vari con splendidi gatti e gattini di ogni colore e taglia, i manga non offrono granché sotto questo aspetto. Fa eccezione Sailormoon, che sul piano felino ha davvero parecchio da offrire.
Non conosco molto bene la storia ma so che la protagonista, che in realtà è una principessa della Luna o qualcosa del genere, ha con sé una gatta nera di nome Luna che le fa da guida e la consiglia. Nera, sì, ma con una piccola mezzaluna (che sospetto sia dorata e non bianca) sulla fronte, e con grandi poteri. Qui la vediamo mentre consulta un libro, suppongo pèer aiutare la sua umana.
Gradualmente il clan di SailorMoon si allarga, finendo per coinvolgere l'intero sistema solare. Per prima credo che arrivi SailorVenus, che ha con sé un gatto bianco, maschio. Siccome la Luna è figura femminile per eccellenza, non esistono divinità maschili legate a lei, almeno nel pantheon mediterraneo. In realtà nella cultura nordica la Luna è maschile (mentre il Sole è femminile) ma Naoko Takeuchi non volle andare tanto lontano e optò per il nome Artemis (sì, in italiano diventa Artemide. Dea dai grandi poteri, ma non esattamente maschile).
Dall'amore di Luna e Artemis nacque poi una gattina grigia di nome Diana. Qui c'è tutta la famiglia, tutti con la loro mezzaluna dorata sulla fronte.
Naoko Takeuchi era brava a disegnare gatti, ma quando il manga diventò un anime, peraltro di ottima fattura, i gatti non vennero granché bene.
Abbiamo invece un delizioso gattino nero (parlante, si capisce) in Kiki, consegne a domicilio del maestro Miyazaki, che è stato disegnato un paio di anni prima dell'arrivo di Sailormoon.
Come si può facilmenter evincere dal fotogramma i i riprodotto, Jiji passa gran parte del suo tempo a meravigliarsi delle stranezze degli esseri umani.
Il gatto nero è da sempre il gatto magico per eccellenza, e può servire come guida spirituale se sei una principessa della Luna venuta a compiere una importante missione sulla terra, ma anche se sei un comune mortale.
Perciò valorizzare il Gatto Nero è cosa buona e giusta e non mancherò mai di ripeterlo.
Auguri come sempre a tutti i gatti, neri o altrimenti colorati, ai diversamente gatti e a chiunque passi di qua.
2 commenti:
Qui però è il 24 agosto - e anche rispetto agli altri sono avanti una settimana!
Sarò mica caduta in una smagliatura spazio-temporale?
Una Lurkerella confusa benché molto amante dei gatti, dei gatti neri e di Jiji, che sa anche parlare
Mi sa che ho combinato un pasticcio con le date! D'altra parte il post della festa del gatto era comunque vincolato alla data del 17 Agosto ^__^
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