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martedì 1 febbraio 2022

Il morbo infuria, il pan non manca

La scuola media di St. Mary Mead affronta impavida l'assedio del perfido virus
Oggi ho deciso di affrontare per il mio blog un argomento fresco e nuovo, mai ancora trattato da alcuno riguardo alla scuola, ovvero la pandemia.
Nessuno è ancora riuscito a spiegarci se la variante Omicion sia più pericolosa delle precedenti o meno. Tuttavia, considerando che al momento abbiamo quattro volte i positivi raccattati durante le punte più aspre di questi due anni pur essendoci quasi tutti vaccinati insin nelle budella, sorge il sospetto che sia comunque un po' più contagiosa delle altre; e per quanto la piccola scuoletta di paese di St. Mary Mead abbia affrontato impavida tutte le tempeste, questa si sta rivelando molto più tempestosa delle altre - insomma, anche noi siamo sotto assedio.
In mezzo a cotanto tumulto, la Prima Sfigata, di cui ho l'onore e il piacere di essere coordinatrice, ha scelto una sua personalissima tecnica di resilienza che a modo suo si sta dimostrando efficace per consentirci un minimo di continuità didattica: i suoi positivi, per quanto sempre nuovi e numerosi, per i più vari motivi non contano mai.
Ha cominciato Teodora, che si è fatta positiva proprio sul finire delle vacanze di Natale. Ovviamente non contava, perché non era possibile che si fosse contagiata a scuola. E così alla prima ora del primo giorno di scuola dell'anno sono entrata in classe, ho fatto l'appello e mi sono collegata con lei. Non mi è sembrato un grande inizio, ma a conti fatti poteva andare assai peggio perché nella classe accanto alla mia qualcuno è arrivato, ha fatto due ore di scuola e poi è andato a casa perché stava male, non prima però di aver contagiato un paio di compagni - e così si sono fatti tutti la quarantena.
Poi c'è stata Cucciola, entrata in quarantena perché la sorellina era positiva. E tanto era positiva, la sorellina, che deve averla contagiata perché una settimana dopo è risultata positiva anche lei. Ma non contava, perché si era contagiata a casa.
Poco dopo è arrivato il momento di Dioniso, entrato pure lui in quarantena perché il fratellino eccetera. Svariati giorni dopo la famiglia manda a dire che il ragazzo non si era collegato quel giorno perché la notte aveva avuto trentanove di febbre. Ovviamente due giorni dopo è risultato positivo, ma pure lui non contava perché era a casa da qualche giorno.
Nel frattempo abbiamo avuto altre assenze, variamente motivate: Ulisse è stato ricoverato in ospedale, non per Covid bensì per appendicite, Bradamante si è presa una colossale influenza ma è stato provato al di là di ogni ragionevole dubbio che non si trattava di Covid e dunque è tornata a scuola... per due giorni, perché poi la madre è risultata positiva e adesso ci saluta ogni mattina dallo schermo di un computer. Naturalmente nemmeno lei conta, perché non è positiva bensì in quarantena cautelativa (e si annoia parecchio, dice).
Infine Gongolo. Lui si è sentito male Domenica, ha fatto il tampone a casa ed è risultato positivo. Venerdì invece stava benissimo, però non è venuto a scuola per fatti suoi - proprio lui che, in una classe che non siamo ancora riusciti ad avere al completo nemmeno per un giorno, ha collezionato due magre assenze in cinque mesi. E così nemmeno lui conta, perché nelle 48 ore precedenti ai sintomi non abbiamo avuto contatti con lui. 
Al momento ci colleghiamo con quattro alunni tutte le mattine, ma nessuno di loro conta. 
Stamani ho chiuso la lezione proclamando "Verrà il giorno in cui finiremo in DaD, ma non è stato oggi. Oggi noi abbiamo fatto scuola in presenza!" sentendomi molto Aragorn prima dell'assalto al Cancello Nero.

Tutto intorno a noi, occhi minacciosi e tamponi positivi ci guardano malevoli.
L'assedio infuria, ma quando cadremo potremo dire di essere caduti con onore (perché cadremo anche noi come tutti, non ho il minimo dubbio).

5 commenti:

Tenar ha detto...

Anche nelle mie classi è così.
Non oggi.
E proviamo ad andare avanti...

Mina ha detto...

La classe di mia figlia (3. elementare) ha adottato questa tattica fino a ieri, quando da un giro di tamponi di controllo T5 (il primo in un anno e mezzo comunque) non è uscito il secondo positivo.
Dad oggi e domani, speriamo da lunedì di poter godere del nuovo dippiciemme...

Murasaki ha detto...

@ Tenar:
...anche perché non abbiamo possiamo fare altro...

@ Mina:
In bocca al lupo! (a te e a tutti noi)

Melchisedec ha detto...

Nelle mie classi sono sempre gli stessi i positivi. Roba da matti. Due sono figlioli di no vax.

Murasaki ha detto...

Anche noi abbiamo un serial-Covid. Nella Prima Sfigata, naturalmente - che se la chiamo così c'è il suo motivo :(