L'anno scolastico 2020/2021 si è rivelato molto faticoso e disagevole per gli insegnanti della media di St. Mary Mead, tra quarantene, minacce di quarantene, cambi di colore della regione, lavori in corso ufficialmente terminati a fine Novembre ma che il 22 Dicembre imperversavano ancora e la micidiale Educazione Civica che nella nostra scuola è stata organizzata nel più complicato dei modi.
Ma finalmente arrivavano le Vacanze di Natale. Oh gioia, gaudio e tripudio!
Per queste vacanze mi sono preparata con la massima cura: pochissimi compiti, tutti rigorosamente assegnati per la settimana dopo il rientro a scuola, banner a renne e alberi di Natale per tutti sulla Classroom, attingendo alla mia scorta inesauribile di immagini natalizie di cui faccio gran sfoggio anche sul blog, e una bella immagine altrettanto natalizia per tutte le classi, solo con dei sobrii auguri e senza alcun tipo di messaggio o esortazione.
Certo, naturalmente capita di dare una scorsa ogni tanto alla casella della posta della scuola. Che non sarei obbligata a fare, perché a questo punto sono in vacanza - ma insegnanti si nasce, non si diventa, e poniamo che qualche alunno voglia un chiarimento o un consiglio?
Ammettiamolo, gli alunni delle medie di St. Mary Mead hanno battuto il personale docente di gran lunga per buon senso, accortezza e praticità.
Infatti han cominciato a dare pallidi cenni di vita dopo Capodanno, mandandomi comunicazione che avevano svolto il piccolo compito assegnato, l'avevano consegnato su Classroom e informandosi 1) se l'avevo ricevuto e 2) se lo leggevo. Entrambe le domande, visti i precedenti, erano più che legittime, ma fortunatamente ho potuto rassicurare tutti. Aspettare almeno Capodanno per mettere mano ai compiti mi sembra pratica assai buona e giusta, specie quest'anno.
Ma i colleghi, ah, i colleghi...
Si comincia il 22 Dicembre pomeriggio, a scuole ormai chiuse e ad ultima scarica di circolari già arrivata, quando la responsabile di Educazione Civica (perché la scuola di St. Mary Mead ha preso la legge molto sul serio, nominando tra l'altro una specifica Responsabile che a sua volta ha preso molto sul serio il suo incarico) ci avvisa che è stata indetta una riunione tra coordinatori di classe per approvare i descrittori per la valutazione di suddetta materia - e, suppongo, anche per decidere cosa mettere nella prova scritta generale di fine quadrimestre che è stato deciso di svolgere. Tale ineffabile riunione, inizialmente fissata per le 16.00 del 7 Gennaio, si svolgerà invece alle 18.30 perché "la Preside prima non può".
Due giorni dopo, a scuole ormai chiuse, arriva la richiesta per i coordinatori di caricare su Classroom apposita tabella ove indicare le ore già svolte, che "si possono facilmente ricavare dal registro elettronico".
Siccome verso tutta la questione di Educazione Civica ci ho un dente avvelenato che nemmeno un cobra, e siccome le mie ore le ho segnate sul registro cartaceo che a suo tempo è stato distribuito nelle classi, carico la tabella per il mio Consiglio di Classe ma NON inserisco le ore che ho svolto e che trascriverò il 7 Gennaio quando avrò in mano il registro cartaceo di cui sopra. E in cuor mio mi domando perché ci han dato un registro su carta da compilare se poi dovevamo compilare anche la tabella.
Ma siamo sotto Natale e poi io sono buona e cara e non polemizzo mai - insomma, carico la tabella e mi chiudo in un pudico silenzio.
Il giorno dopo arriva l'invito per la riunione, cui mi guardo bene dal rispondere.
Passa Natale e tutti sembrano essersi messi tranquillini.
Errore!
Il giorno 28 Dicembre la Coordinatrice della Seconda Asserpentata ci scrive per ricordarci che uno dei serpentelli avrà in Gennaio un intervento piuttosto delicato. Ci raccomanda di essere pazienti con lui se nelle prime settimane di scuola sarà un po' di fuori (e vabbé, mi sembra il minimo) ma soprattutto prevede di organizzare il piano per la Didattica a Distanza mentre è a casa (che in quel caso si chiama Didattica Integrativa e prevede che il singolo alunno in quarantena si colleghi da casa con la classe).
Dopo aver rimesso al loro posto gli occhi che mi erano cascati in mano rispondo che la Didattica Integrativa è nata per i poveri alunni sfavati che sono costretti in quarantena anche se asintomatici, e non per gli alunni effettivamente ammalati, che giustamente sono autorizzati da apposito certificato medico a fregarsene alla grande della scuola: tutto sommato preferisco rischiare un richiamo sullo Stato di Servizio che prendermi una colossale lavata di capo da Amnesty International.
Non ricevo risposta e ne sono ben lieta.
Ma il giorno dopo - e siamo ormai al 29 Dicembre - arriva una mail dalla VicePreside che ci manda, nientemeno, che lo schema del verbale per i Consigli di Classe di Gennaio - sì, i cosiddetti Prescrutini, che si svolgeranno nell'ultima settimana del mese.
E va bene, chi ha tempo non aspetti tempo, meglio un giorno prima che un giorno dopo eccetera eccetera. Tuttavia, secondo me, c'è una sottile linea di demarcazione che separa il Giusto Zelo Lavorativo, del tutto doveroso soprattutto in un dipendente dello Stato, dall'Assoluto Masochismo, e a St. Mary Mead questo limite è stato abbondantemente varcato.
Proprio come i gatti, la Didattica a Distanza lascia impronte nel nostro cuore, e a quel che sembra anche nel nostro cervello. E forse sarebbe il caso di cancellarle, perché un conto è una cauta apertura di disponibilità anche in vacanza verso gli alunni, ma ben altro conto è la disponibilità durante le vacanze a occuparsi delle scartoffie (o della Didattica Integrativa fatta a chi sta in ospedale).
7 commenti:
Sarebbe da rispondere loro "ma che due palle e non di natale". Ma è legale che ti si rompa così durante le vacanze?
Diciamo che non possono dare per scontato che durante le vacanze leggiamo le mail, e a quel punto il discorso cade.
Però, certo, da parte nostra sarebbe stato prudente starcene più calmini, ecco.
Noi abbiamo fatto il collegio il 22 dicembre, in un’altra scuola so che è stato fatto il 29. Come vedi al peggio non c’è fine
Il Collegio il 29 effettivamente è notevole.
Naturalmente siamo in servizio anche il 29, e quindi, SE VIENE DATO CONGRUO PREAVVISO, anche il collegio sotto l'albero ci può stare.
Ma questa cosa che si sveglino a scuole chiuse e si mettono a tampinarti per una informazione che potevo dargli in qualsiasi momento a scuole aperte ma dovrei adesso pescare faticosamente da Argo mi sembra abbastanza fuor di luogo.
E non voglio nemmeno immaginare cosa abbiano combinato sul gruppo What'sUp.
Purtroppo per noilo Smart Working insieme a tante belle cose ha portato anche un annullamento della distinzione fra tempi lavorativi e tempi liberi. Se è arrivata anche a scuola questa cosa, temo sarà difficilissimo ripararla, anche una volta superata la pandemia
Ti leggo solo era e che dire? Ti capisco, ah se ti capisco! Che dire, anche qua nella Scuola Sotto la Rupe la situazione è uguale (l'unica differenza per ora è che per Educazione Civica regna l'anarchia e io mi fingo morta ogni volta che se ne parla).
PS: non riesco a dimostrare di non essere un robot! Aiuto! Se leggi questo messaggio ci sono riuscita, ma dopo almeno 10 tentativi
@ Romolo:
Eppure una soluzione c'è, e dovremmo prendere esempio dai nostri ragazzi, o dal nostro ex quando rifiuta di parlarci per l'ennesima volta: non c'è campo, non c'è linea, il cane mi ha mangiato il cavo di connessione, ero dallo zio Chilperico che non ha nemmeno il riscaldamento a caldaia e figurarsi Internet...
@ Tenar
Purtroppo non ho alcun potere sulle deliranti pretese di Blogspot che pretende che io non accetti commenti dai robot. Io accetto commenti da tutti, se poi non mi piacciono posso sempre cancellarli, voglio dire non è che questo blog abbia un traffico tale che la situazione rischia di uscire di controllo. Ma, niente, in certi periodi chiedono perfino A ME di dimostrare che non sono un robot.
Quanto a Educazione Civica, vi invidio assai: da noi non c'è verso di cavarsela fingendo di essere morti, l'han presa spaventosamente sul serio e chiunque penserebbe che schiere di ispettori armati sino ai denti stiano cercando di cogliere le scuole in fallo - che, quand'anche fosse, la nostra scuola non dovrebbe aver alcun timore perché di Educazione Civica ne abbiamo sempre fatta a carrettate.
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