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domenica 16 febbraio 2020

Sulla indiscutibile bellezza dei gatti di Francoforte (post di intrattenimento, dove i gatti non c'entrano molto)

Senza dubbio i gatti di Francoforte sono molto belli. Come tutti i gatti, in effetti
Ora di Geografia nella Seconda Invasata. Sto spiegando la Germania e sono arrivata a parlare delle città.
"Poi c'è Francoforte. Come vedete anzi ce ne sono due, una è Francoforte sul Meno, ma l'altra è più importante. Perché?".
Giuro, a questo punto c'è sempre qualcuno che risponde "Perché c'è la Borsa". C'è sempre, in una classe, qualcuno che conosce un po' il viver del mondo.
Quasi sempre, devo aggiungere adesso. Magari sono io che finora ho avuto fortuna, non so. Però ormai la Germania l'ho spiegata diverse volte.
Mi guardano straniti.
"Via, ragazzi, per cosa sentite citare sempre Francoforte al telegiornale?".
Mi guardano sempre più straniti.
"L'aeroporto?" azzarda una ragazza di quelle brave.
"Sì, in effetti c'è anche l'aeroporto più importante della Germania. E poi?".
Come suggerimento alzo la borsa con cui vado sempre in classe. E' una grossa borsa di tela plastificata con sopra...
"I gatti!" esclama qualcuno soddisfatto di aver chiarito finalmente l'arcano. Sulla borsa campeggiano infatti due bei gatti neri in un giardino di ortensie e rose.
"Ehm. Sì, di sicuro a Francoforte ci sono dei bellissimi gatti, come dappertutto, del resto. Ma questa cos'è?"
"Una borsa?"
"Ebbene sì, a Francoforte c'è la Borsa più importante dell'Unione Europea, quella di riferimento" sospiro stremata.
Mi guardano sempre più perplessi "E dove sta scritto che ce ne debba fregare qualcosa delle Borse?" c'è scritto a chiare lettere nei loro occhi.
Evidentemente quasi in ogni classe c'è qualcuno che conosce un po' il viver del mondo.



6 commenti:

Pellegrina ha detto...

Che poi ci sarebbe pure una banca, così di passaggio.
Che ha influito non poco sulle sorti di chi vive in Italia. E dintorni.
Praticamente per tutto il tempo che loro sono stati al mondo il programma è stato quello.

https://www.wallstreetitalia.com/lettera-della-bce-all-italia-testo-integrale/
Se preferiscono i gatti non hanno tutti i torti!
Sempre di passaggio.

L’aeroporto è impressionante, nonché collegato da treni rari, malmessi e carissimi, almeno quando ci sono andata io.

dolcezzedimamma ha detto...

Questo aneddoto sarebbe stato bene nella mia rubrica sulle cose che non si vorrebbe mai sentire. A riprova che di quello che sentiamo a scuola potremmo scrivere enciclopedie. 😉

dolcezzedimamma ha detto...

E comunque i gatti di Francoforte sono sicuramente bellissimi

Kukuviza ha detto...

Fantastico l'aneddoto e anche tu che hai la borsa coi gatti!

Anonimo ha detto...

La biblioteca pubblica più grande e conosciuta di Bologna si chiama Sala Borsa. In continuazione la sento chiamare Sala Borse, facendomi immediatamente pensare a folle di gente con borse piene di libri. Quasi nessuno sa che lì c'era veramente una Borsa.

Murasaki ha detto...

@ Pellegrina:
appunto, non è che non se ne parli, di queste cose; e non è per accanimento che gliene accenno anch'io, fa effettivamente parte della loro vita.
Quanto all'aeroporto, mi distruggi un mito :(

@ Dolcezze:
S', un angolino nella Rubrica "Cose che non vorremmo aver sentito" ci sta.
Anche se l'idea dei bellissimi gatti di Francoforte citati ogni giorno al telegiornale nel suo genere è spassosa ^_^

@ Kuku:
Scelta con gran cura tra l'altro, e cercata in molti negozi!

@ Anonimo:
"Sala Borsa" in effetti è un nome molto evocativo per una biblioteca, e non viene spontaneo pensare alla Borsa degli scambi azionari! Grazie per il commento, che aggiunge un ullteriore e assai grazioso tocco di follia alla mia storia.