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domenica 3 ottobre 2021

La Prima Sfigata

La nostra Prima versione DADA,  così come l'aveva prevista Antoni Kozakiewicz in questo quadro del  1885. Il cane e il fuoco acceso sono però elementi aggiunti dalla fantasia del pittore e di fatti in classe non ci sono. L'aspetto di accampamento di fortuna però è proprio quello.

Quando le maestre delle elementari ci hanno descritto la mia futura prima sembrava parlassero della Corte dei Miracoli: dislessici che così dislessici non se ne erano mai visti, BES di ogni genere, tipo, forma e qualità, problemi sociali, culturali, fisici e caratteriali, genitori uno più suonato dell'altro.
A tanta catastrofica descrizione il buon Coronavirus ha prontamente deciso di adattarsi, infliggendo alla povera Prima Sfigata la prima quarantena dell'anno.

Anche la scuola ha deciso di fornire i poveretti di un ulteriore carico di sfiga:
grazie alla nuova e innovativissima Didattica DADA infatti (o, forse, più semplicemente, a causa di un piccolo errore nella richiesta delle forniture) ci siamo ritrovati con meno banchi del necessario.
E allora è stato deciso di allestire una delle aule con gli ormai mitici banchi a rotelle.
Quale aula?
Ma la Prima Sfigata, ovviamente.
Ma siccome la Didattica DADA al momento non la facciamo, i banchi a rotelle erano inutilizzabili e occorreva rassegnarsi a tirar fuori qualcosa di almeno vagamente simile a dei banchi.
"Qualcosa di almeno vagamente simile", di fatto, è la definizione più caritatevole che mi è venuta in mente vedendo il risultato: in quella sventurata classe c'è una collezione di resti, relitti e reliquie da far invidia a una discarica dell'ente locale per la raccolta rifiuti.
Alla fine della mattinata di Venerdì, dopo aver fatto le ultime due ore, ho contato non meno di sei diverse tipologie di bancame - ognuna delle quali, da nuova, aveva i suoi pregi e i suoi difetti ma almeno non presentava buchi e bordi slabbrati - e tre tipi diversi di sedie, che si contraddistinguevano soprattutto per differenza di misure. Alcune delle sedie però sono praticamente nuove e farebbero rispettabile comparsa in una rispettabile classe allestita a dovere.
Che dire? I banchi a rotelle se non altro erano tutti uguali e anche nuovi di pacca, e fornivano un insieme decisamente più decoroso nonostante il loro demenziale colore arancio psichedelico. In effetti in cuor mio quasi li rimpiango.

Dopo aver guardato con attenzione tutto ciò mi sono detta che, magari, in attesa dei banchi nuovi - il cui arrivo va spostandosi sempre più avanti nel tempo, anche perché al momento nessuno li ha ancora ordinati - si poteva far qualcosa per rendere l'insieme meno caotico, e così mi sono messa a spostare i banchi riordinandoli per misure e tipologie rendendo l'insieme non meno vario ma un po' più armonico - e le file di posti, se non altro, adesso sono orizzontali e meglio distanziate.
Vedremo se domattina i ragazzi noteranno qualche miglioramento.

Ma non basta: non contenti di aver trasformato la Prima Sfigata in una discarica, l'hanno anche dotata di stranissime tende di un verde molto scuro che vira decisamente al marrone e che non si riesce a capire come a qualcuno sia venuto in mente di infilare in una classe, laddove sarebbero invece adattissime in una cappella mortuaria.
Che tende servirebbero in una scuola? 
Ovviamente tende chiare e leggere, che fermino il sole ma non la luce, e che facciano passare l'aria.
E una seconda tenda più scura può rivelarsi utile al momento di guardare film o video alla LIM in una giornata particolarmente soleggiata.
Quelle tende invece bloccano risolutamente ogni raggio di sole ma anche ogni scintilla di luce, ed essendo di un tessuto assai spesso il sole che picchia sul tessuto scuro riverbera alla grande, trasformando l'aula in una sauna in men che non si dica. In compenso, una volta che le abbiamo chiuse è inevitabile accendere la luce elettrica perché non si vede più una mazza.

Tende a parte, che dire della Prima Sfigata?
Non so, alla fine della terza settimana di scuola la conosco ancora poco, anche perché per una settimana li ho avuti a distanza, e il perfido meccanismo dei tamponi ha tenuto alcuni a casa anche la settimana scorsa. Quindi non mi attento ancora  a dare valutazioni. 
Ma, se proprio dovessi darne, direi che non mi sembra poi tanto diversa da tante altre prime che ho avuto e che poi han fatto assai onestamente il loro miglio; e  anche che per il momento sembra contraddistinguersi soprattutto per una notevole pazienza nonché per un certo qual stoicismo, dato che sopporta e tira avanti. 
Del resto, agli sfigati conviene aver pazienza.

3 commenti:

Tenar ha detto...

Ah, la Prima Sfigata.
L'anno scorso la mia classe concorreva di sicuro al premio! Ci avevano cacciato nell'ex mensa. Senza LIM (e passi), ma anche senza lavagna. Con una colonna in mezzo (tanto non c'era una lavagna da vedere) e le finestre senza tende, così, quando ben abbiamo avuto un computer con proiettore, potevamo usarlo solo alle prime due ore. Poi la luce rendeva la proiezione indistiguibile dal muro. Infine, il riscaldamento della mensa funzionava a piatti fumanti. Tolti quelli e aggiunta la necessità di arieggiare, è calato il gelo. Quando una ragazza ha portato il certificato del medico che le diagnosticava geloni alle mani ci siamo riuniti per trovare una soluzione degna dei tempi in cui viviamo: abbiamo consigliato tutti di fornirsi di guanti da copista, quelli che lasciano le dita libere. Per dare l'esempio mi sono fornita di tre paia di guanti di tre tonalità di rosa, perché tanto la dignità l'avevo persa da un pezzo.
Quest'anno abbiamo derogato al distanziamento (tanto in quella classe si erano comunque ammalati in massa, metà degli alunni ormai ha avuto il covid) e ci siamo parecchio imborghesiti. Sedie colorate, la LIM più bella della scuola, riscaldamento regolabile. Tra noi, già parliamo dell'anno scorso come tempi eroici. Le Prime Sfigate evolvono in classi mitologiche.

Murasaki ha detto...

Al, la classe con la colonna! Come dimenticarla?
Ma non avevi mai descritto nei dettagli tutta la follia dell'insieme, immagino perché troppo stressata.
Comunque mi taccio e vado a scavarmi una buchetta dove nascondermi, perché davvero la mia Prima Sfigata non regge il confronto. Abbiamo anche noi dei problemi di areazione, nel senso che buona parte delle finestre non si aprono o si aprono troppo, nel senso che cascano addosso agli alunni se le aprono - ma ci hanno giurato che a Ottobre ce le rimettono nuove, e non è certo un problema limitato solo alla Prima Sfigata, bensì di TUTTE le classi.
Ma anche così, davvero, non reggiamo il confronto.
Comunque mi hai molto confortata: l'idea che quella classe evolva in Classe Mitologica mi piace moltissimo!

emily ha detto...

ma è assurdo, come se nn bastasse la fatica dell'insegnare a una classe di ragazzini diversa per qualunque cosa....ehhh no, non rimpiango l'insegnamento! le maestre come te sono delle mitiche!