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giovedì 30 settembre 2021

Il ritorno del Ciuccio d'Oro

Sono ormai passati due anni e l'ex Prima Asserpentata è ormai diventata una Terza Chiassosa ma tutt'altro che spiacevole.
Hanno comunque mantenuto un certo attaccamento per le tradizioni, e così ieri mattina Rama si è presentato con una piccola collana di ciucci - solo cinque pezzi. Vere caramelle a forma di ciucci, stavolta. Li ho guardati con entusiasmo e l'ho ringraziato molto.
"Questi però vanno dati per premio" ho stabilito, riaprendo così il Gran Torneo del Ciuccio d'Oro.
Ebbene sì, ora che ho più di venti anni di onorato servizio alle spalle posso finalmente darmi alla sperimentazione delle più moderne tecniche didattiche, tra cui quella di compensare gli alunni con una caramella per le loro performance più riuscite. D'altra parte la classe ha reagito con grande entusiasmo alla prospettiva, e in fondo i ciucci li ha pagati Rama (assolutamente di sua spontanea iniziativa), e non io.

Nelle prime due settimane di scuola abbiamo lavorato a orario ridotto, e la Terza Chiassosa l'avevo vista solo due volte. Entrambe le lezioni erano state impiegate per parlare dell'Afghanistan, argomento che si è imposto da solo. 
In effetti avevo parlato soprattutto io, che appunto allo scopo di preparare una buona lezione avevo dedicato molte ore ad ascoltare dibattiti, testimonianze e ricostruzioni storiche quest'estate.
E parlando avevo avuto anche l'occasione di far notare come la Geografia sia materia imprevedibile per definizione, e che il nuovo libro da me adottato soprattutto allo scopo di dar loro qualcosa di un po' aggiornato (è fresco di pacca) si rivelava, non per colpa sua, ormai vetusto e ampiamente superato, a partire dal nome del paese, per non parlare della forma istituzionale e, ahimè, del PIL, che ormai meriterebbe una segnalazione a Chi l'ha visto?
Inevitabilmente siamo finiti anche a parlare dell'11 Settembre, e così come compito gli avevo dato di intervistare un paio di adulti chiedendogli dov'erano quando avevano saputo la notizia, come avevano reagito e cose del genere.
Merida però aveva qualcosa di meglio di un amarcord: perché i suoi genitori, quel giorno, erano a New York in viaggio di nozze, hanno visto l'esplosione in diretta e hanno pure fatto le foto, convinti all'inizio che si trattasse di un qualche effetto speciale allestito per un film o roba del genere (come pensavano anche tanti intorno a loro); e la mattina dopo hanno comprato il giornale naturalmente, e l'hanno conservato tra i tesori di famiglia. Tanto, non c'era altro da fare che leggerselo e preoccuparsi, perché la zona della città dov'era il loro albergo era stata bloccata e il loro bel viaggio di nozze era ormai andato irrimediabilmente a ramengo.
Così una buona mezz'ora l'abbiamo passata a far girare le foto e a sfogliare il giornale commentando le foto dei giornalisti e i titoli dell'Washington Post.

Il primo Ciuccio è stato assegnato al coraggioso che si era offerto volontario per la prima interrogazione dell'anno e ha così ricevuto il primo voto. Ma il secondo Ciuccio, ovviamente, è andato a Merida. E mai Ciuccio fu più meritato, secondo me.

2 commenti:

dolcezzedimamma ha detto...

Meglio il ciuccio che uno sconto di pena ( anzi di pagine). C’è sempre da imparare su metodi didattici alternativi.

Murasaki ha detto...

Oh? Come funziona lo sconto di pagine? Si danno meno compiti ai più bravi?
Spiega, spiega!