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giovedì 2 luglio 2020

Svantaggi degli organi collegiali a distanza (tutti abbiamo i nostri segreti)

Nel film Lupin III, Green vs Red ci sono tantissimi Lupin (ma DAVVERO tantissimi).
E ogni tanto li inquadrano tutti insieme.
Il Collegio Docenti non è mai il massimo del divertimento, ma ha comunque una sua valenza sociale; ci disponiamo a gruppi, ci accatastiamo variamente e c'è sempre qualche nuova supplente o qualche collega di Crifosso da salutare, qualcuno che riemerge da lunga malattia o da maternità, qualcuno reduce dall'uscita all'estero con l'Erasmus, qualcuno che ti placca per raccontarti qualche nuovo scandalo locale o per proporti nuovo Pon (spuntano come funghi).
Inoltre tutti possiamo lamentarci tantissimo in coro, e niente rallieta un insegnante più che il lamentarsi tantissimo in coro.
A St. Mary Mead i collegi si svolgono nell'ingresso delle elementari e gli insegnanti, che sono più di 150, una volta esauriti i posti a sedere in platea si arrampicano sui loggioni e sulle balaustre o si appollaiano sulle scale, da dove fanno ciao ciao con la mano ai colleghi più in basso.

I collegi in rete sono tutt'altro. Siamo stati avvisati di entrare, salutare e poi staccare microfono e telecamera per non appesantire troppo la rete. Dopo un po' la schermata è piena di tanti piccoli rettangoli con al centro una iniziale. Tantissimi piccoli rettagoli, sempre di più, sempre più piccoli...
Tutto ciò mi risulta molto angosciante. La prima volta che mi ci sono trovata davanti ho provato qualcosa di molto simile alla paura. La sfilata dei rettangolini con l'iniziale per me è il simbolo dell'epidemia del coronavirus. Mi sono sentita schiacciata da una forza crudele e impassibile.
Vabbé, ognuno ci ha le sue paturnie personali.
Al Collegio Docenti comunque si vota.
Votare dal vivo da noi non è un gran problema: di solito chi è contro o si astiene (quattro gatti, a volte anche tre) alza la mano, si contano le mani e questo è quanto. Le votazioni riguardano normalmente questioni tutt'altro che conflittuali e scivolano via serene.
In rete va un po' peggio, anche perché il sistema ha diversi punti di perversione.
Appare il link sulla chat, e già ci vuole un po' di pazienza per beccarlo e cliccarlo perché la chat scorre parecchio.
Una volta che l'hai cliccato... appare una schermata che dice che quello non è il tuo account Google. E devi uscire dal tuo account ed entrare col nuovo account, quello scolastico.

Non so come funziona per i molti altri (una buona cinquantina di persone) che proclamano di avere problemi con link e votazioni in rete. Ma la nostra piattaforma è GoogleSuite e, comprensibilmente, tanti di noi hanno anche un account Google personale.
Io ho qualcosa di più: un account col quale ormai da anni racconto le brache della mia scuola. Non desidero minimamente renderlo pubblico e mi sono sempre comportata a scuola come se esso non esistesse. L'indirizzo mail che uso per la scuola non è quello Google (quello, per intendersi, che fa bella mostra di sé in testa a questo blog).
Mi ero accostata alla piattaforma con molta perplessità & inquietudine: come avrei potuto tenere separati gli account e preservare il mio preziosissimo anonimato? 
Benissimo, scoprii. Il sistema ignorava serenamente la mia vita privata su Google. Non c'è mai stato l'ombra di un problema. Nessuno può collegare le mie attività didattiche al resto della mia vasta vita di rete - cioè, volendo probabilmente è possibile, ma si dve partire dall'idea di cercare tracce della mia vita di rete attraverso la piattaforma, e sapere cosa si sta cercando, e lavorare con una certa competenza. Dal momento che là dentro nessuno ha mai sentito parlare di Murasaki (nemmeno come illustre scrittrice, sospetto) e che tutti hanno grandissima abbondanza di cazzi didattici loro a cui badare, è abbastanza improbabile che qualcuno decida di indagare se caso mai ho una seconda vita sotto ingannevoli e giapponesi spoglie.
E quindi, priva di ogni diffidenza, ho cliccato il link per approvare la tabella o griglia di turno (una roba molto rispettabile cui non c'era motivo di opporsi)... e mi sono ritrovata improvvisamente in veste di Murasaki.
Ho chiuso tutto precipitosamente "Il link non mi funziona" ho dichiarato, insieme a molti altri.
"Probabilmente qualcuno di voi ha l'altro account Google aperto. Dovete chiuderlo".
Io a chiudere l'account personale non ci pensavo nemmeno di striscio: l'ultima volta che ci sono uscita ho passato un buon mesetto senza poterci rientrare, perché non si fidavano di me che non gli avevo mai dato il mio cellulare. E mi è pure successo di peggio, quando sono rientrata da un lungo soggiorno all'ospedale dove avevo navigato solo col tablet, perché Lassù qualcuno sosteneva che c'era un intruso che tentava di rientrare da un dispositivo diverso dal mio solito (il dispositivo diverso era il mio computer, che comprensibilmente per tre mesi era rimasto spento a casa a raccattare polvere).
"Anzi, chiudete tutti gli account prima del Collegio" suggerisce qualche bella anima.
Eseguo mentalmente il gesto dell'ombrello ma resto chiusa in un dignitoso silenzio.

Siamo davvero in parecchi, ad avere problemi. Ignoro se gli altri abbiano effettivamente problemi, oppure se gestiscano qualche attività disdicevole tipo un commercio clandestino di droga o una cellula terrorista. 
O forse cinquanta di noi tengono un ciarliero blog scolastico sotto un nom de plume?
Non so, mi sembra improbabile. Ma vai a sapere.
"Va bene, se non vi funziona il link votate in chat".
E tutti abbiamo votato in chat.

Ma nel profondo del mio cuoricino cova il dubbio - non tanto sulle improbabili attività illecite dei miei colleghi, quanto sulle capacità di chi ha impostato il programmino che genera i link-da-votazioni.
Se la piattaforma finora non si è nemmen sognata di confondere gli account e impicciarsi della nostra vita privata, come mai il problema è sorto solo e soltanto al momento delle votazioni, durante una riunione fatta sotto l'account scolastico in una applicazione che solo e soltanto a fini scolastici avevo usato? Com'è che Google, dopo avermi permesso di fare e disfare a mio piacimento con quell'account scopre improvvisamente che nel mio computer c'è un altro dei suoi account?
Non sarà che Qualcuno si è dimenticato di guardare bene le impostazioni?
(chiaramente non ho potuto domandarlo, perché la mia versione ufficiale era che "Il link non si apriva" ed ero e sono assolutamente risoluta a non sfiorare nemmeno da lontano la questione dei miei account veri o presunti, perché "a me il link non funzionava", punto e basta. E che ci potevo fare, se il link rifiutava di funzionare?)
Il dubbio però rimane.
Si accettano ipotesi, caso mai qualcuno ne avesse.

5 commenti:

la povna ha detto...

Quando ti colleghi da pc, Google identifica come account primario il primo in ordine cronologico con cui ti sei loggato. Questo significa che quando vai ad aprire una qualunque estensione/app di Google ti reindirizza automaticamente sulla app/estensione del primo accounti. Poi tu vai a destra e clicchi il cambio di account e lui ti reindirizza all'estensione corrispondente al profilo che vuoi usare. Ma questa opzione non è agibile in maniera analoga in tutte le estensioni. Mentre per esempio funziona bene con Meet e Classroom non funziona con youtube e non funziona con la pagina di amministrazione generale di una Suite (se devo agire da amministratore della suite il mio account da amministratore deve essere registrato dal pc come primario, idem con youtube, l'account per il quale voglio usare youtube deve essere percepito dal pc come primario). Immagino che con Google Form sia la stessa cosa, anche se non ho mai provato perché non ho usato Google Form per le attività a distanza e per il collegio noi abbiamo usato da subito una forma più snella (collegio registrato e scrittura in chat dei soli voti contrari o astenuti).

Melchisedec ha detto...

Insomma paura no, ma senso di estraniazione sì. Però ho potuto allontanarmi dalla postazione e fumare una sigaretta, mentre si svolgeva la riunione. Inorridisco al pensiero che possa capitarmi il tuo piccolo incidente, anche se come dici è assai improbabile che qualcuno vada a ficcare il naso tra le tue carte virtuali. Per quanto mi riguarda ho agito come indicato da Povna nel commento precedente, disconnettendomi e riconnettendomi all’occorrenza, ma mi chiedo se un bravo informatico grazie agli indirizzamenti di Google non sia in grado di ricostruire lo storico dei log in effettuati. Incrociamo le dita! 🤣

Fatevi i Gatti Vostri ha detto...

Ti tranquillizzo si tratta solo di operazioni che riguardano la memoria del tuo pc. Cerco di non usare termini come estensioni o cache perché non so quanto ne mastichi. Quando registri più account Google in tutte le operazioni in cui un tuo account è richiesto sarà il primo che hai registrato ad essere usato in automatico. Probabilmente il tuo Murasaki è letto come primario dal tuo primario rispetto al prof XYZ col quale ti interfacci col mondo ufficiale.
Che fare allora? Vai in alto a destra sulla penultima barra in ordine ascendente clicchi sul cerchietto con icona di ometto e ti permette di fare il login con l' account che vuoi. Ricorda che dopo questo cambio per tutta la sessione (fino a che non spegni il pc) userà quello, quindi se dopo le pagelle dovrai scrivere qualcosa inerente" i gatti tuoi" e quindi come Murasaki farai ancora click icona alto dx e cambio profil. Talvolta a seconda dei siti che richiedono di loggarti col tuo account ti si può aprire in automatico la finestra col menu a tendina perché tu scelga quale maschera vuoi indossare.
Grazie per la segnalazione del mio doppione, ti ho risposto anche lì, il film è già in cineteca così oggi lo puoi vedere, entro la serata ci sarà anche l' altro
Un caro saluto
Bobby

Fatevi i Gatti Vostri ha detto...

Oggi non ne faccio una giusta la frase
" è letto come primario dal tuo primario rispetto"
doveva essere
" è letto come primario dal tuo pc rispetto"
a presto
Bobby

Murasaki ha detto...

@ Mel:
Sì, un bravo informatico potrebbe, probabilmente.... ma dovrebbe sapere quel che cerca, e soprattutto avere un po' di tempo libero, cosa che gli informatici nei mesi di chiusura collettiva proprio non avevano ^_^
Per le sigarette sì, è più comodo. E anche per pulire i fagiolini!

@ Bobby e la povna:
Vi ringrazio per avermi spiegato l'arcano. Anche a me sarebbe sembrata una buona idea far votare solo astenuti e contrari - non per deprivare qualcuno del legittimo diritto di intervento (ma infatti chi voleva intervenire è intervenuto) ma anche e soprattutto perché è quello che facciamo anche in presenza, giusto per risparmiare tempo.
Grazie a voi adesso so anche come potrei fare a votare... ma credo che continuerò a fare la stordita, mi sembra più comodo.