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lunedì 20 febbraio 2023

Di quanto sia godurioso e semplice fare l'appello con il registro Argo (giuro di dire la verità, tutta la verità, soltanto la verità)

Carlo Cioni "S'i' fossi Argonauta Argo"
Un tempo esisteva il Registro Scolastico Su Carta; che per carità, si bagnava con la pioggia e si sporcava col gelato e cose del genere, ma aveva anche i suoi bei tratti positivi.
Messer docente entrava in classe alla prima ora, salutava gli alunni, afferrava la prima penna o pennarello che gli passava tra le mani, non importa di che colore, chiedeva distratto "Chi manca oggi?" e poi "Qualcuno deve giustificare?" e nel giro di mezzo minuto il registro del giorno era bell'e che fatto.
Poi è arrivato Sua Maestà il Registro Elettronico, che Dio l'abbia in gloria.
E l'appello si è trasformato in una sezione distaccata dell'Ufficio Complicazione Cose Semplici.

All'inizio, a dire il vero, non era così drammatico: si apriva la schermata dell'Appello, si scorreva la lista e si crocettavano gli assenti e si cliccava sulla casella dei giustificandi che effettivamente ti portavano una giustificazione. Nessuno, per quel che ricordo, ci ha fatto su i capelli bianchi.
Un pochino più complicato era chi entrava in ritardo o usciva in anticipo, perché dovevi aprire una schermata a parte ma soprattutto, per le uscite anticipate, c'era la malefica casella da giustificare, che era spuntata di default.
La cosa non ha molto senso, a ben guardare: o l'alunno è minorenne, e in quel caso non si può farlo uscire dalla scuola se non arriva a prenderlo qualcuno maggiorenne e autorizzato a prelevarlo, e dunque è giustificato se esce; oppure l'alunno è ormai maggiorenne e quindi si giustifica da solo. Noncurante di ciò, la casella esiste ed è spuntata di defult, quindi va tolta la spunta. E non sempre l'insegnante se lo ricorda MA quand'anche la ricordasse, sui computer della nostra scuola la casella non compare se non ricorrendo a una particolare manovra perché lo schermo non contiene tutta la schermata.
Tutto ciò rende complicato assai controllare le giustificazioni perché si svolge perennemente la stessa scena:
"Childerico, hai la giustificazione?"
"No" risponde perplesso Childerico "ma in effetti io non..."
"E' andato via a mezzogiorno" spiega il compagno più sveglio "E' venuto suo padre a prenderlo per portarlo dal dentista".
La classe conferma, Childerico ricorda e conferma pure lui. Posso capirlo, povera creatura: due o tre giorni fa è uscito prima da scuola per andare dal dentista ma non gli sembrava chissà quale avvenimento da restargli impresso più di tanto.
A questo punto l'insegnante di turno ben volentieri accetterebbe di cancellare la giustifica MA spesso non può farlo perché in quell'ora non era in classe e appare il malefico avviso "Ora non firmata!". 
Childerico dunque dovrà avvisare l'insegnante che era in classe quel giorno eccetera. Eccheppalle.
Tuttavia questo è ancora il meno. Anche sorvolando sulla deplorevole tendenza di Argo a dirti che l'ora non è firmata quando invece l'hai firmata, eccome, e devi riprovarci un paio di volte.
Un anno fa Argo infatti ha deciso di rendere il più possibile complicato il momento dell'appello, che in casi particolari può richiedere anche una ventina di minuti per essere gestito.
Andiamo per ordine e presentiamo i vari casi.
Childerico è assente.
L'insegnante deve aprire una apposita schermata, pomposamente definita Aggiungi evento multiplo.
Già l'idea che una semplice assenza sia addirittura un Evento fa abbastanza ridere. Si immaginano i giornali e i TG che aprono Childerico oggi è assente! Cosa sarà mai successo? Ascoltiamo le interviste dei suoi vicini. Con i vicini che poi raccontano "Bravo ragazzo, educato. Salutava sempre. Non so perché oggi è assente. Magari ha il raffreddore?".
Comunque due giorni dopo Childerico ritorna a scuola, munito di regolare giustificazione. E l'insegnante va a cliccare la G che sta per "deve giustificare". 
Si apre tosto una schermata a colonne: data (dell'assenza), stato (dove un rettangolino scarlatto avvisa DEVE GIUSTIFICARE e infine la descrizione dell'evento, che reca scritto "assenza".
Va bene, è un po' ridondante, ma insomma. 
Si clicca sul rettangolino scarlatto e compare un elegante ovale verde prato con dento scritto Giustifica.
In qualsiasi universo dabile la procedura finirebbe lì. Ma no, Argo prosegue inserendo l'avviso: Sarà giustificato 1 evento senza indicare una motivazione. Vuoi procedere?
Perché, in alto, c'è pure un rettangolo che dovrebbe contenere la Motivazione.
Personalmente non lo riempio mai - il ragazzo è minorenne, la famiglia ha firmato, noi dobbiamo comunque riprendercelo e dunque la motivazione secondo me non è affar mio né di Argo. In effetti da sempre, davanti a quel rettangolino, ogni volta mi prudono le mani e devo reprimere l'istinto a scrivere Ma saranno cazzi suoi? Senza contare che a volte i genitori, sobriamente, scrivono "indisposizione" oppure il buon vecchio "motivi familiari" ma non è raro che si dilunghino spiegando che il malcapitato aveva diarrea, vomito e mal di stomaco a causa di una indigestione* oppure crampi mestruali o addirittura era molto stanco e quindi l'ho tenuto a casa* e mi sembra che almeno una volta qualcuno abbia perfinoi spiegato che erano andati a prendere il nonno all'areoporto. Tutte motivazioni valide, per carità, ma che personalmente ritengo che rientrino nella buona, cara e vecchia categoria degli "affari suoi". Insomma, che fine ha fatto la normativa sulla privacy? I dati sulle malattie che affliggono noi insegnanti vengono (giustamente!) custodite dalla segreteria con grande segretezza e io devo andare a spiattellare ai quattro venti che uno dei miei alunni ha la diarrea? Davvero non mi sembra cosa. E insomma, ognuno ci ha le sue seghe mentali, io ci ho questa, che i fatti personali dei miei alunni li racconto davvero il meno possibile in giro. Che poi, il genitore ha pieni poteri di giustificare l'assenza anche se il ragazzo, semplicemente, non ci aveva voglia di andare a scuola. La legge glielo consente, sissignori.
Per i cultori della materia aggiungo che la farraginosa proceduta che ho descritto si è in realtà un po' accorciata nell'ultimo mese, perché prima c'erano ben due avvisi sul fatto che si procedeva a giustificare un malcapitato che era tornato a scuola, e inserire una motivazione non semplificava affatto le cose (una volta, per esperimento, ho messo la motivazione scrivendo "E' tornato" nella vana speranza che la procedura con la motivazione si accorciasse un po'. E no, non si accorciava).
Torniamo allo sventurato insegnante che prima di tutto deve aprire il riquadro degli eventi (un tempo, addirittura, definiti "straordinari", poi anche questa follia è stata tolta) e cliccare dall'elenco chi è assente. Poi giustifica - mediante la snella procedura testé descritta - chi è rientrato a scuola munito di regolare giustificazione, e infine si dedica a un nuovo riquadro di eventi per segnalare chi esce una o due ore prima. E, gente mia, non è da crederci quanti minuti riesca a mangiarsi l'appello, specie nei giorni in cui la classe all'ultima ora non ha insegnanti e dunque le famiglie vengono a prenderli prima del previsto, in particolar modo se  il collegamento fa i capricci (che di solito coincidono con il giorno in cui hai particolarmente fretta di cominciare).
Com'è noto a tutti, la pandemia ha lasciato un forte strascico di disagio psicologico. Anche nei programmatori di Argo, temo.

* giuro, e ho le prove per dimostrarlo

7 commenti:

‘povna ha detto...

Ribadisco quello che già ti scrissi: anche noi abbiamo Argo, ma non tutta questa complessità per validare le giustificazioni. Si spuntano, si pigia su valida, si validano. Tutto dalla schermata “Appello”. Ho il sospetto che Argo sia come Facebook, e ci siano versioni con interfaccia anche MOLTO differenti tra scuola e scuola.
La ‘povna

Unknown ha detto...

@ 'povna:
Ci vorrebbe forse una commissione ministeriale di inchiesta su Argo e le sue perversioni, e di sicuro una commissione regionale che ci chiarisca la nascita di certi meccanismi di cui riscontro tracce fino a Pistoia. E' inoltre possibile che il fatto di essere voi una scuola superiore e noi una media cambi qualcosa. Può perfino essere che Argo offra un ampio ventaglio di possibilità tra cui Qualcuno sceglie, come da un mazzo di freschi fiori di stagione. Sta di fatto che, addirittura, all'inizio dell'anno ci venne detto che ogni insegnante che entrava in classe doveva segnare presenti e assenti AD OGNI ORA. La delirante innovazione riuscì perfino ad avere ragione della tradizionale mitezza d'animo che da sempre caratterizza i docenti di St.Mary Mead e dopo qualche giorno di pasticci inenarrabili e di aperte rivolte scomparve senza lasciar traccia di sé.
Il fatto che negli ultimi anni la DS della nostra scuola sia stata uno strano essere che ha avuto tra i suoi supercocchi esseri ancor più strani di lei può altresì avere avuto una parte nella questione.
La storia della spunta delle uscite, tuttavia, fa parte del corpus originale di Argo: è sempre stata presente sin dalla primissima versione, e solo mentre compilavo il post che mi sono accorta della sua totale inutilità.
...chissà...

Murasaki

Filippo ha detto...

Non ci credo che sono riusciti a complicare la vita con mezzi che dovrebbero semplificarla, sono proprio dei testoni. Uso un’applicazione per le consegne che si chiama Amazon Flex e si installa su qualsiasi telefono. Ci viene sempre da ridere quando vediamo le modifiche in seguito ad aggiornamenti: cambio di font, colore del navigatore, aggiunta di una barra viola in alto, rimozione della barra viola in alto... Mi viene proprio da pensare che questi sviluppatori non abbiano un granché da fare. Le modifiche sono spesso inutili quando non totalmente controproducenti.
Mi piace il tuo concetto di rispetto della privacy degli studenti, come nel post sui berretti, “basta che abbia fatto il compito di storia”. È un buon modo per trattarli da esseri umani e credo sia una filosofia che hai imparato col tempo e con l’esperienza.

Murasaki ha detto...

@ Filippo:
Stavo sviluppando una teoria sugli italiani che si sentono obbligati a complicare sempre le cose.
Solo che Amazon, che non è italiana, in questa perversione non dovrebbe rientrarci.
E allora pazienza.
Nel frattempo sì, tendo a trattare i ragazzi da esseri umani - dopotutto, sono la mia utenza e un po' di riguardo si impone ^__^

Murasaki ha detto...

@ 'povna:
Ebbene, sono andata a parlare con l'insegnante che gestisce i rapporti con Argo e ho scoperto che Argo mette a disposizione un po' di tutto, e che questa storie delle ore è stata da noi CHIESTA.
"Ma perché?" mi sono lamentata "Così è tutto molto più complicato".
"Lo abbiamo messo ai tempi della didattica a distanza, semplificava molto le cose".
Io non ricordo che abbia semplificato proprio nulla, e ho espresso il mio parere apertamente e senza infingimenti.
Chissà, magari potrebbe anche essere servito a qualcosa. Forse. Potrebbe. Tutto può essere.
Ma dubito che torneremo indietro ai bei tempi dell'appello di pochi minuti. Anche se forse vale la pena di provare ad approfondire.

la povna ha detto...

Sì, la cosa delle ore si può mettere, così come molte altre cose (dalla possibilità di inserire valutazioni proprie, pesandone l'impatto, per tutti i docenti, alla possibilità di rendere visibili o meno le valutazioni per tutti i docenti, etc - non si può togliere però purtroppo la media totale-globale): scusami, quello lo sapevo (essendo stata Animatrice digitale, e avendo ora le credenziali di collaboratore della presidenza per Argo, io sono tra coloro che potrebbero scegliere come mazzo di fiori freschi, non fosse che questi elementi sono (ovviamente) deliberati in collegio e nel caso mi limito a applicare la delibera. Durante il lockdown lo avevamo anche noi - anzi, ti dirò di più, la nostra fu una delle scuole, su mia proposta e forte di alcuni screenshot della Noisette che usava Spaggiari che già lo aveva, a chiedere fortemente a Argo di introdurre questa cosa che era molto comoda durante la DAD assoluta (cosa che ci ha lietamente accompagnato come ricordiamo bene fino a fine a.s. 20/21, pur nelle varie forme). Poi a settembre 2021 abbiamo deliberato di tornare alle assenze tradizionali.
Sulla spunta e le giustificazioni. Qui mi riferisco a due cose diverse. Le giustificazioni, come dicevo, nella nostra versione si fanno dalla schermata appello, in maniera piuttosto veloce. La spunta per le entrate e le uscite a noi serve perché, distinguiamo tra entrate autorizzate ma da giustificare (x all'anno) e quelle giustificate di default (esempio: a Città della Scuola era ingresso giustificato di default alle 9 il mercoledì delle ceneri perché lo deliberavamo in collegio ogni anno). Dunque per me è comodo, altrimenti non potremmo tenere il conto dei permessi utilizzati. Non so se si possa togliere (immagino che alle medie gli ingressi in ritardo siano forse meno che da noi).

Murasaki ha detto...

Eh, si comincia col dire che non ricordo un solo minuto dei nostri collegi dedicato al registro Argo, l'unica volta che abbiamo votato in proposito è stato per decidere di usarlo. Qualcosa può esserci stato al tempo della mia malattia, ma certamente non durabnte la pandemia. E già questo è stato più volte per me motivo di riflessione. Diciamo che siamo un humus piuttosto passivo, e di tendenza lasciamo (LASCIANO) fare. Comunque penso che prima o poi proverò a chiedere almeno per la storia delle uscite. Quanto alle entrate in ritardo non so se siano meno o più delle vostre, ma vanno sempre giustificate a meno che non siano per motivi organizzativi, tipo scioperi, assemblee sindacali o simili.
Ti ringrazio molto di quel che mi hai raccontato, e ne farò tesoro ^__^