ed ecco a voi il simbolo dell'Italia: il corbezzolo (bellissimo albero, in effetti) |
Mentre in Sala Professori stavo pensosamente meditando se la Russia fosse effettivamente da considerarsi una Grande Potenza e non piuttosto uno stato provvisto di una classe governante singolarmente incapace, nella mia fertile mente si è stagliata una Luminosa Idea. E visto che accanto a me sedeva la prof. Ghirlandai, Referente di Educazione Civica le ho chiesto "Ma secondo te, se gli do come compito di mettere quattro stati a confronto sul piano istituzionale ed economico in una tabella, lo posso spacciare anche per una prova di Educazione Civica? Stavo pensando a Russia, Cina, Stati Uniti e poi l'Italia, così quando lo leggono in classe ci chiacchieriamo un po' su".
"Mi sembra davvero in tutto e per tutto una prova di Educazione Civica, e anche molto interessante" mi ha rassicurato lei.
Detto fatto ho buttato giù una tabella molto mista: nome del paese, data di nascita, estensione, numero di abitanti, posizione dell'esercito in graduatoria, reddito pro capite, forma istituzionale, import/export, fonti energetiche, se hanno centrali nucleari e armi atomiche eccetera... sul finire ho messo anche la pianta e l'animale simbolo e pure un qualche sceneggiato, film o simile che ha contribuito a formare la loro immagine di quel paese (quest'ultima voce per l'Italia non c'era).
Richiesti di un parere i ragazzi si sono detti molto interessati, così gli ho assegnato il compito e quando lo hanno riportato ci abbiamo fatto su una chiacchierata di un paio d'ore.
Tra le altre cose ho scoperto che, se il secondo esercito del mondo era considerato la Russia (ma credo che perderà qualche posizione, dopo la non brillantissima prova che ha dato di recente), la Cina avrebbe il terzo, anche se la credevo molto più indietro.
La vera sorpresa però è arrivata con gli animali e le piante.
Per la Cina le piante sono ibisco rosa e peonia e non il bambù come ero convinta. Come animali nazionali ha non soltanto il panda, ma anche il mio amatissimo drago.
Gli USA hanno naturalmente aquila e quercia.
La Russia ha l'inevitabile orso e la slanciata betulla, albero della taiga per eccellenza.
E l'Italia è simboleggiata dal lupo (o meglio dalla lupa, possibilmente in fase di allattamento) e...
Olivo e quercia, che decorano monete e francobolli?
Nossignori, il corbezzolo.
"Il corbezzolo?!?" ho chiesto indignata "Ma quando mai?".
La classe insorge: proprio il corbezzolo. Andassi pure a vedere, se non ci credevo!
Sono andata infatti a guardare, digitando albero simbolo Italia, e Google mi ha scodellato la pagina sul corbezzolo, simbolo patrio; con occhi grandi come tazze da tè ho letto.
Ivi si racconta di come, nel corso del Risorgimento, il corbezzole fosse salito agli onori patriottici grazie a un passo di Virgilio dove il giovane Pallante, morto in battaglia, viene adagiato su rami di corbezzolo per riportarlo al padre. Poi Pascoli ci mise del suo, dedicando una poesia al nobile albero e vedendolo come raffigurazione della bandiera nazionale: fiori bianchi, frutti (anche) rossi, foglie verdi.
Così, dopo aver scoperto che la bandiera greca si ispira allo scudo di Achille, adesso so anche che il corbezzolo è il nostro albero-simbolo.
Davvero mirabile la fantasia dei patrioti dell'Ottocento, ma ancor più mirabile è l'enorme quantità di cose che si imparano insegnando.
2 commenti:
Corbezzoli, ci sarebbe da esclamare! In effetti non l'avrei mai immaginato neanche io
@ Romolo:
Esattamente!
@ Filippo:
Grandissimo film, ma credo che a quell'età sarebbe indigesto. Per me lo sarebbe stato, almeno (in effetti lo è tuttora)
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