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venerdì 13 marzo 2020

La casa dei sogni di Anna - Lucy Maud Montgomery

Anni fa avevo pubblicato la presentazione di alcuni libri del ciclo di Anna dai capelli rossi e per l'esattezza del primo, del secondo, del terzo e del quinto. A quel punto però avevo esaurito le possibilità non solo del circuito delle biblioteche di Firenze ma anche di quelli di tutta la regione e quindi rimasi senza gli altri due (o tre? O quattro?).
Da allora le cose sono cambiate e l'editore Gallucci sta curando una nuova traduzione del ciclo, in edizioni integrale, in volumi non destinati specificamente ai ragazzi quindi non troppo enormi - e con copertine che c'entrano il giusto, come sempre succede per i libri di Anna:




Sono arrivati al quinto volume e ho fiducia che prima o poi arrivi anche il sesto. Ogni volume va sui quattordici euro, che non è poi un prezzo improponibile.


Nel frattempo si è mosso anche l'editore Lettere Animate, che sta pubblicando una versione non solo integrale, ma pure annotata, quindici euro a volume, però per adesso hanno stampato solo i primi due volumi più una raccolta di racconti. In un modo o nell'altro dunque avrò la possibilità di concludere la lettura del ciclo.
Quello che vado a presentare è il quarto, che in originale si intitola Anne's House of Dreams, dedicato al matrimonio di Anne e ai suoi primi due anni di vita coniugale, tutti trascorsi in quella che lei chiama da subito "la casa dei sogni", scelta dall'accorto consorte che la conosce bene. 
La precedente traduzione di Mursia lo aveva intitolato La baia dei sogni, non senza qualche ragione: la casa dei sogni di Anne infatti dà su una bellissima baia e si trova anche piuttosto vicina al faro della zona, attentamente sorvegliato da un capitano di lungo corso ormai in pensione che ha avuto una vita assai avventurosa. La copertina però non presenta alcuna traccia di baia, di mare, di fari e insomma di qualsivoglia elementi marini, e chiunque potrebbe pensare, guardandola, che le vicende si svolgano in qualche rispettabile territorio all'interno del Canada dove di mare non c'è traccia, quando invece l'intreccio è legatissimo ai mari, anche esotici, ad avventure marine, a questioni di pesca e a navi a lungo attese (talvolta invano).
Come tutti i romanzi del ciclo è una lettura davvero piacevole. Dei personaggi che hanno popolato i tre volumi precedenti non c'è quasi traccia se non nei primissimi capitoli, quelli dedicati al matrimonio.
In realtà non ci sono tracce troppo vistose nemmeno di Gilbert, l'affettuoso quanto accorto marito di Anne: la felicità coniugale di una unione basata su una reale affinità di spiriti è molto piacevole da vivere ma offre pochi spunti ai romanzieri. Il marito è senz'altro un coniuge affettuoso e anche un bravo medico, aggiornatissimo e pronto ad applicare terapie innovative e a quel che risulta gode di una considerevole quanto meritata stima nella cittadina, ma anche se prende un paio di decisioni assai importanti ai fini della trama di fatto compare pochissimo.
Anna è felice e fa quel che deve fare una brava sposa: tiene in ordine la casa e si riproduce - e va detto che le pagine riservate ai due parti sono veramente belle e risolte entrambe con molta abilità. Ma, alla fine, la vera protagonista del romanzo è Leslie, una donna malmaritata ingabbiata in una situazione davvero infelice, che a un certo punto si innamora - che, in quelle condizioni, è praticamente la cosa peggiore che possa capitare ad una signora virtuosa.
Il lettore a questo punto non sa che pensare: il tono del romanzo è tale da fargli sperare un lieto fine per la poverina, ma sembrerebbe che ci si possa arrivare solo col consueto incidente in cui il marito toglie il disturbo - una soluzione banale, di quelle che lasciano  un retrogusto amaro. L'abile autrice però riesce a risolvere il tutto con una giravolta a sorpresa davvero originale e degna di ammirazione: perché Lucy Maud Montgomery lavora così, seminando gioia e felicità in quasi tutte le sue pagine ma all'occorrenza sfoderando soluzioni impreviste per problemi comuni e prospettive originali per scene consuete.
Dunque un romanzo a lieto fine davvero per tutti i protagonisti, che lascia un retrogusto molto gioioso e molta fiducia nella vita. Esattamente quel che fa la vita, a ben guardare.
Insomma, una lettura davvero raccomandabile per questo periodo così complesso per tutti noi.

Col presente post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma e consiglio lunghe sedute di lettura ai molti che come me sono tappati in casa, col caldo augurio che al più presto possano farne qualcuna anche gli operatori del servizio sanitario, che al momento sono davvero sovraccarichi di lavoro.

6 commenti:

la povna ha detto...

Anche a me è piaciuto molto. Sono però un po’ sospettosa sulla traduzione perché di Louise non c’è traccia alcuna nell’originale, e la bella eroina dalla trama sublime si chiama Leslie.
E non mi pare una inaccuratezza da poco.

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere leggere questa recensione! Così ho avuto l'opportunità di leggere anche le altre. Ho visto il cartone animato di Anna dai capelli rossi da bambina ma ho letto il libro da adulta e poi la scoperta che ce ne fossero altri è stata proprio bella! Mi piace moltissimo la Montgomery e la sua sensibilità, l'amore per la natura, che si ritrova in descrizioni vibranti ed appassionate, l'ironia sottile, lo sguardo sui tanti aspetti della natura umana. Mi piace anche il fatto che in genere, nei suoi libri, molte cose si sistemano, come non succede sempre nella vita ma è bello vedere che, almeno nei libri, molte cose vanno a posto.
Ho letto anche il sesto libro della serie e credevo fosse conclusa così mentre poi ho trovato anche un settimo libro, in cui Anne è in realtà un personaggio secondario, è Rilla di Ingleside, in cui la protagonista è una delle figlie. Se pure ami Anne, che considero una vecchia amica, trovo che siano forse ancora più belli i libri che vedono protagonista Emily di New Moon. Sono tre, ma sono stati tradotti in italiano solo i primi due.
La casa editrice Jo March sta traducendo dei titoli della Montgomery che non erano mai stati tradotti in italiano e, in questi giorni casalinghi, ho apprezzato tantissimo "un'intricata matassa". Grazie per gli spunti di riflessione!
Paola

Murasaki ha detto...

@ la povna (benedetta sia ora e per sempre)
No, credo che la traduzione sia piuttosto rispettabile, sono io che mi ritrovo un cervello similissimo a un crivello. Ho corretto, comunque, e grazie!

@ Paola:
Grazie a te, e bentrovata!
Lucy Maud Montgomery è stata un'autrice molto trascurata in Italia, persino dopo l'arrivo del cartone animato, ed è un vero peccato.In questi ultimissimi anni però c'è stata una vera fioritura, e chissà che anche Emily di New Moon non arrivi a buon fine.
Quanto alla casa editrice Jo March, sta facendo un lavoro davvero meritorio e la lovvo tantissimo!

minty ha detto...

Sto pian piano collezionando i libri di questa edizione Gallucci delle avventure di Anna (a parte il primo, che avevo già letto in prestito da bambina e che poi mi ero procurata in edizione BUR), e questo quinto me lo sono autoregalata a gennaio dopo la fine delle feste. Mi ha fatto molto piacere leggerne una recensione così positiva.
Con la lettura però sono ancora ferma al secondo romanzo. Nonostante l'abbia trovato carino, infatti, alcune caratterizzazioni/vicende mi sono sembrate un po' "troppe". Eccesso di perfezione che a me risulta sempre un po' stucchevole. Spero in un terzo episodio un po' meno dolciastro (sono una brutta persona, lo so XD).

Grazie per la preziosissima segnalazione sulla raccolta pubblicata da Lettere Animate. Prendo nota e metto diligentemente in wishlist per acquisti/regali futuri ^^

Tra i libri della Montgomery pubblicati da Jo March, quello che mi ispira di più è "Il castello blu". Ma per ora mi sto "impegnando" sulla saga di Avonlea, e ho rimandato l'acquisto ^^

Melchisedec ha detto...

Anna sempre adorabile, ma non mi sono spinto a tanto ancora. Brava, come sempre, nelle recensioni!

Murasaki ha detto...

@ Minty:
Per i libri io credo molto al "momento", ovvero allo stato d'animo giusto - e non so descrivertelo, ma non sempre siamo pronti. Perché insomma, se devo essere proprio sincera, vistosi sbalzi di qualità tra un volume e l'altro non ne ho visti, anche se per ora ho letto soltanto i primi cinque. Ci saprai dire comunque.
Per il prossimo Venerdì invece si viaggia fin negli Stati Uniti, così vicino e così lontano 😃✈️ (ma più o meno contemporanei)