Considerando il periodo abbastanza delicato che tutti stiamo attraversando mi sembra giusto occuparmi di santi per chieder loro con garbo se non potrebbero dedicarci un pensiero speciale.
Per gran parte dell'umanità oggi si ricorda san Patrizio, patrono dell'Irlanda nonché santo molto verdeggiante e tra i primi inventori del Purgatorio.
Tuttavia il piccolo ma agguerritissimo gregge dei gattari oggi festeggia anche santa Gertrude di Nivelles, protettrice di gatti e giardinieri come ci spiegano nell'immaginetta di fabbricazione assai moderna con cui apro questo post.
Gertrude di Nivelles, per quel che ci è dato sapere, è una santa assolutamente autentica e attestata in svariate fonti altomedievali, strettamente imparentata con quella famiglia da cui nacque anche Carlo Magno (un bel po' di tempo dopo).
La sua breve ma devota esistenza trascorse a Nivelles, nell'attuale Belgio. Figlia di santa madre, proclamata santa dopo la morte, esimia badessa, donna di cultura e devozione, come usava all'epoca, Gertrude appare una figura molto rispettabile.
E i gatti?
Non c'è nessun gatto fino ad una miniatura del tredicesimo secolo dove un micio di non eccessiva bellezza (ma anche lei non è venuta benissimo, diciamo la verità) ma dolcemente dispettoso come ogni buon micio che si rispetti si industria a complicarle la filatura:
La versione vulgata tra i gattari spiega che era associata ai ratti in quanto proteggeva contro le invasioni di topi. Visto che nel suo monastero c'era un rispettabile scriptorium (e una dispensa, ovviamente) è chiaro che anche lì i topi costituivano un problema, ma miniature con monache e gatti ce ne sono diverse, anche perché nei monasteri i gatti andavano abbastanza di moda ed erano considerati molto adatti come animali da compagnia per le monache, come ho giù avuto il piacere di raccontare.
Insomma, la santa badessa Gertrude proteggeva contro i topi e di conseguenza, in un qualche tempo abbastanza moderno, le venne attribuita la protezione dei gatti, e così abbiamo un gran fiorire di graziose immaginette dove viene raffigurata circondata da splendidi mici
tutte decisamente moderne; quanto ai giardinieri, davvero non so quando e come siano entrati in scena, ma saranno arrivati anche quelli in tempi recenti, immagino.
Siccome su questo blog ogni scusa per parlare di gatti viene accolta con piacere, dedico volentieri questo post a Gertrude, fermo restando che dubito che in vita si sia mai occupata molto di gatti.
E dunque auguri a tutti i gatti, auguri a santa Gertrude e auguri a tutti noi.
Senza dimenticare san Patrizio (che con i gatti, mi dicono fonti autorevoli, non c'entra granché, anche se immagino che li trattasse con gentilezza essendo un bravo santo:
5 commenti:
Auguri a questi curiosissimi felini! Non sapevo di Santa Gertrude.
Auguri! Però questa Gertrude non offre la birra come quell'altro....��
@ Mel:
è una roba saltata fuori sui social qualche anno fa. Considera che a un* monac* del VI secolo puoi fare tutto, anche attribuirle l'invenzione del motore a propulsione nucleare, perché le fonti sono davvero stringate.
@ Romolo:
in effetti l'altro ha un tono più festaiolo (e più pagano, se vogliamo dircela tutta) 😃🍀💚🍻
Grazie per questo post, ne avevo bisogno! Mi è piaciuto davvero tanto e non sapevo niente di Santa Geltrude
@ Tenar:
Son contenta di averti dato un sorriso, in questi giorni cupi ^_^
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