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venerdì 23 agosto 2019

Hic manebimus optime (post con l'annuncio ufficiale della mia guarigione)

Come ricorda un vecchio proverbio, il Ferragosto è la porta dell'inverno. Quest'anno, va detto, si è trattato di una porta su un inverno insolitamente estivo.
Nel frattempo, da brava convalescente, sono andata in letargo. Ho letto, scritto il diario (quello mio personale, su carta), testato una nuova legatoria che ha aperto vicino a casa mia che fa prezzi mooolto migliori di quelle fiorentine e mangiato una quantità immane di verdure crude e crudissime, per rifarmi da due anni di astinenza forzata. Ho anche fatto una serie di prove: ristorante cinese, giapponese e indiano, pesce fritto, MacDonald, kebab, gelati di tutti i tipi... attualmente sto svuotando i banchi degli ortolani acquistando giganteschi grappoli di uva dopo essermi ingozzata di albicocche per quasi due mesi. E tutto è andato giù liscio e festoso.
Ho meditato molto sui massimi sistemi e su come organizzare la mia casa e il mio guardaroba. Ahimé, non ho ancora rimesso in ordine i miei orecchini. Ma sono molto pigra in queste settimane e rimettere in ordine gli orecchini, come ognun sa, è un lavoro molto faticoso.
Ho quasi completato l'ultimo tagliando, mi manca solo l'ultima visita medica.
Guardo al mondo e alla vita con un ottimismo nuovo e molto piacere. In questo felice momento ho ridimensionato drasticamente tante cose che un tempo avrei classificato come serie preoccupazioni.
La nostra pazza crisi di governo, per esempio...



Come diceva Osho (quello vero) è importante vivere accentrati sul presente.
Anche perché, col presente attuale, non si rischia nemmeno di annoiarsi perché ogni minuto si porta dietro la sua novità. E ad ogni novità anch'io come tutti spalanco gli occhi, con la stessa innocenza e lo stesso stupore di un bambino appena nato.
E mi dico che, davvero, sono completamente guarita se la mia interiorità riesce a contemplare tutto ciò senza rivoltarsi come un guanto.

7 commenti:

Melchisedec ha detto...

Ottimo! Mi fa piacere che tutto segua un corso positivo. Ero un po’ preoccupato della tua assenza dal blog.
👍🏻👏🏻👏🏻👏🏻

Murasaki ha detto...

Ero solo in letargo. E poi questo è un blog sulla scuola (come si evincerà chiaramente dai prossimi post che parleranno... di gatti) e io dalla scuola sono rimasta staccata per un anno ^_^

Romolo ha detto...

Il Ferragosto porta dell'inverno??? Oddio in effetti su FB c'è qualcuno che fa il conto alla rovescia per i giorni che mancano a Natale. Ma allora io conto quanto manca alla prossima estate!
P.S. sono contento di leggere che stai meglio!

Murasaki ha detto...

IO faccio il tifo per larrivo dell'inverno sin dal 21 Giugno, dai tempi in cui i computer ce li aveva solo la NASA e Internet era decisamente di là a venire, gli altri faranno quel che meglio credono. Ma il proverbio sul Ferragosto è autentico e certificato, anche se mi ha sempre lasciata piuttosto perplessa e mi ricorda quel maestro spirituale della canzone di Battiato che spiega com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire...

Pellegrina ha detto...

Be' è vero il proverbio. Al mare Ferragosto segna l'arrivo delle prime burrasche, il caldo cala, quando il sole ritorna la luce e la durata delle giornate non sono più le stesse. Se non hai un calendario in casa segni le grandi scadenze così.

Apple mi aveva censurato i tuoi post. Solo accendendo un vecchio pc riesco a vedere quanto hai pubblicato e infatti mi chiedevo come mai non scrivessi. Le albicocche buone sono un poema e l'uva pure. Evviva il loro ritorno.

La foto che pubblichi è magnifica!

Murasaki ha detto...

Grazie! Ma non credo ci siano state censure, i due post sulle giornate del gatto sono stati scritti solo negli ultimi giorni, poi li retrodaterò. Non ho scritto per una sorta di letargo estivo...

Aliceland ha detto...

Felice del tuo ritorno (e del mio) in rete ma soprattutto per la tua salute!!!