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domenica 14 ottobre 2012
Da 18 a 24?
La voce si è diffusa con la rapidità di un incendio nell'erba secca: lassù, nelle Alte Sfere del Governo, avrebbero deciso di aumentare l'orario di lavoro degli insegnanti da 18 a 24 ore a settimana MA senza alcun aumento di stipendio. L'attuale Ministro dell'Istruzione Profumo ha parlato di bastoni e carote (oddio, certo che l'eleganza della metafora gareggia con quelle dei migliori ministri del non rimpianto governo precedente), della necessità di un sacrificio da parte dei docenti, e insomma non ha smentito. E circola una bozza dell'articolo di legge che proporrebbe tutto ciò, e anche la bozza non è stata smentita (ma nemmeno confermata, mi sembra). Acute analisi e accorati lamenti si inseguono ovunque ci siano almeno due insegnanti o almeno un opinionista e un insegnante (ma le due categorie possono anche sovrapporsi). Chiaramente, gli insegnanti biasimano l'idea - e vorrei vedere; ma per quanto abbia cercato, non ho trovato quel che cercavo, ovvero qualcuno che sostenesse che la cosa è impossibile.
Non ingiusta, disumana, errata, mal impostata, ma proprio impossibile. Perché a me, di primo acchito, sembra per l'appunto impossibile, e prima che indignata, accasciata, infuriata, contrariata o quant'altro, sono spiacevolmente sorpresa e in cuor mio piuttosto incredula.
Dunque, il parlamento di una repubblica costituzionale appartenente all'Unione Europea voterebbe una legge che stabilisce l'aumento di un terzo dell'orario lavorativo di una categoria professionale senza un corrispettivo aumento di retribuzione (pur se con un aumento delle ferie retribuite) - il tutto senza contrattazione sindacale né altro.
Una cosa del genere, per quel che so e ricordo, non si era mai vista. Succedeva nel privato, in tempi piuttosto lontani, e nell'ambito del lavoro nero succede tutt'oggi - ma è un ambito illegale, che vive di patti non scritti e leggi violate.
Alla luce del sole una cosa del genere è del tutto illegale anche nel privato, figurarsi nello Stato. E che invece proprio nell'ambito dello Stato sia stata proposta mi sorprende assaissimo. Ma proprio assaissimo.
Potrebbe certo avvenire in presenza di un nuovo contratto, se tale contratto venisse approvato dalle rappresentanze di categoria, ma non mi risulta che nessuno abbia parlato di un nuovo contratto - che verrebbe comunque deciso appunto in seguito a contrattazione.
Ma così, di punto in bianco, che una mattina ti alzi e decidi "Da oggi è così perché io so' io e voi non siete un cazzo"? E' legale?
La Corte Costituzionale ratificherebbe? Il Presidente della Repubblica firmerebbe?
E se diventasse legale, le altre categorie di lavoratori, tutte le altre categorie di lavoratori, starebbero a guardare? Senza intervenire? Vabbe' che siamo un paese passivo, vabbe' che gli italici sindacati non sono tra i più agguerriti, ma... sul serio, lascerebbero correre pensando "Beh, tanto gli insegnanti lavorano poco"?
E' soltanto a me che questa storia sembra strana?
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12 commenti:
Speravo che ci scrivessi sopra, cara, perché so che sulle questioni scolastiche unisci punti di vista molto poco scontati a un apprezzamento (raro nei docenti) per il diritto e la legge.
Posso solo dire che è esattamente quello che ho scritto io stessa in alcuni dibattiti telematici: a me questa proposta sembra (e ho avuto in questo la conferma di un amico leguleio e esperto di diritto costituzionale, anche se non giuslavorista) assolutamente impossibile per come è normato il diritto del lavoro in Italia oggi. Perché, come tu ricordi, banalmente, non si può fare per decreto un cambio di contratto senza contrattazione (per di più a contratto scaduto da anni). Nello stesso tempo la bozza che gira sembrerebbe parlare chiaro. Con ciò lasciando molte domande non risposte sulla capacità (meritocratica?!) dei tecnici del ministero. O, viceversa, sulla loro astuzia machiavellica nelle strategie comunicative.
Il 9 il Consiglio dei Ministri ha davvero votato la legge di stabilità (c'è il comunicato ufficiale sul sito), e la bozza che si trova in rete dice davvero che dovremmo passare a 24 ore. Non sono riuscita a trovare il testo approvato su qualche sito ufficiale. Che dire? Tra l'altro i docenti di diverse classi di concorso lavorano già più di 18 ore (nella mia scuola quelli di scienze sono tutti a 20: 10 classi, 2 ore per classe, capelli dritti - e siamo liceo scientifico) ma hanno un piccolo corrispettivo economico. Che succederebbe?
Mi è venuto il tuo stesso dubbio, in effetti!
A chi ho espresso questo parere (non si può fare, non è così che vanno le cose), mi ha risposto che in Spagna hanno tolto le tredicesime, così!
Io non so più cosa pensare. Certo che bisognerebbe trovare un modo che non sia lo sciopero per protestare o farsi sentire, perché sono convinta che sia solo dannoso per chi lo fa.
Comunque è da giorni che sto incubando un post, ma non esce, un po' perché è già stato detto tutto e sicuramente meglio di come farei io, e poi, boh, devo ancora capire
C'è un articolo su Tecnica della scuola:
qui
Esattamente: con il giuslavorismo, specie nel pubblico impiego, non si scherza. Resta da chiedersi, stante la 'lunaticità' autoevidente della cosa, quale fosse il dito che si voleva nascondere ai nostri occhi indignati...
Prima di tutto: mille grazie a LGO per il link, che chiarisce la questione.
A questo punto ci vorrebbe un'attenta disamina delle fonti per capire da dove è saltata fuori questa storia, e soprattutto quella bozza che da qualche giorno i sindacati fanno circolare; a me però sta fatica farla.
C'è la storia del bastone e della carota, prima di tutto. Profumo l'ha detta davvero? Dopo aver mandato la lettera di sviolinata ai professori solo qualche mese fa?
Poi c'è la bozza. E' stata fatta uscire di straforo dal MIUR da qualcuno che voleva montare un po' di casino, o magari dai sindacati stessi? E' stata inventata dai sindacati, stile donazione di Costantino? E' stata sottratta al MIUR con la frode e con l'inganno? Era un pesce d'Aprile? Qualcuno al MIUR ha effettivamente messo su carta quella serqua di stupidaggini? Era la bozza per una trattativa per il contratto? Erano i resti di una passata Brillante Idea di Tremonti cui hanno cambiato le date? Soprattutto, perché il MIUR non ha smentito nel giro di dieci minuti?
Fosse venuta dal governo degli Altri, che la sera aboliva il punteggio per chi aveva fatto il servizio militare e la mattina dopo era costretto a rimetterlo spiegando che era stato frainteso, nn ci sarebbe stato niente di strano. Ma quelli di ora, in teoria, sono un po' più svegli. Almeno, così ci avevano detto. Oppure hanno provato la tecnica del "Voglio fare un piacere al mio cane: prima lo picchio, e poi smetto", magari per farci ingoiare qualcos'altro?
Ah, saperlo, saperlo...
Rimane comunque la mia Grande Domanda: com'è possibile che una categoria professionale formata in buona parte da laureati, molti dei quali insegnano Civica e Istituzioni e Storia, abbia ingoiato questa bufala gigantesca senza nemmeno aprire la confezione per togliere il siero?
Non sarà che siamo un pochino sprovveduti?
Per esempio: magari in Spagna han fatto in questo modo davvero, ma non credo proprio che la tredicesima l'abbiano levata solo a una categoria di lavoratori! Se il governo avesse detto che voleva dichiarare uno stato di emergenza nazionale e alzare le ore di lavoro a tutti era già un discorso molto diverso.
E i sindacati? Anche loro, non dovrebbero saperne un po' di più?
@Alice
Non è MAI stato detto tutto. E poi scrivere spesso è un buon modo per capire ^__^
@ ' povna
Ipotesi? Sospetti? Teorie? Dietrologie?
Come vedo la medievista, dietro la tua risposta...! ;-)
Sul resto, nel merito: io ammetto di non averci creduto del tutto (e in questi termini ho scritto al MIUR, con Posta Certificato, per l'appunto dicendo, tra le altre cose, che una cosa del genere va concertata e contrattata per legge - nel caso dunque ti farò sapere la loro risposta). (Da questo punto di vista quel che fanno in Spagna ci interessa poco, se non sappiamo prima come sia normato il diritto del lavoro spagnolo) Però quando ho visto girare la bozza mi sono detta che qualcosa doveva essere stato scritto. Proprio per questo, poiché credo di principio che non ci siano al governo degli idioti, tutt'altro, non ho saputo credere all'errore.
Non credo alle dietrologie, non mi piacciono. E il motivo per cui ho pensato alla luna e al dito è solo che non riesco davvero a credere che sia una questione di tunnel e di neutrini.
Mi viene però in mente non ho una dietrologia, ma una cosa che abbiamo avuto tutti sotto il naso, e che le tue parole mi spingono ad avanzare in forma quanto meno di "post hoc".
Mettiamola così. "C'era una volta un sindacato che aveva proclamato un sciopero [come sempre di venerdì] cui non aveva aderito praticamente alcun insegnante. Poi fu fatta circolare una bozza in rete. E, improvvisamente, quello sciopero fu un successone".
Resta il grosso dubbio della non smentita MIUR. E questo lascerebbe pensare a qualcosa che invece sia trapelato da bozze davvero ministeriali. Chissà se lo sapremo mai.
Ma hai tutte le ragioni: resta soprattutto il fatto che complessivamente come categoria, mi ci metto per prima, con amo ed esca, abbiamo fatto la figura dei completi babbasoni.
il discorso non fa una piega. Oggi spiegavo a un amico (collega) e mi è bastata la parola incostituzionale. Ma pare sia troppo semplice. Quello che lascia stupefatta sono i forum, i blog, i social network in cui la media (o i media?) degli interventi è del tenore maestra elementare che dice "era ora che anche quelli delle superiori cominciassero a lavorare" e cose così.
Servirà a far succedere qualcosa di molto meno eclatante ma comunque "pesante"? Boh.
Qualche giorno fa c'è stata un'assemblea sindacale, alla nostra scuola. Io di solito non ci vado perché mi annoio molto più che a stare in classe, e mi faccio riferire. Chi c'era stato tornò con il resoconto della storia delle 24 ore (avrebbero cominciato con gli insegnanti di sostegno, e poi con gli altri, che già questa mi sembrava un'assurdità della miglior categoria) e che si doveva assolutamente fare sciopero contro questa cosa.
Io sono della vecchia scuola che lo sciopero si fa sulle leggi presentate, più che sulle bozze passate sottobanco; sta di fatto che quasi soltanto quelli che erano andati all'assemblea hanno fatto sciopero, da noi.
Poi: è vero che magari la Spagna ha leggi diverse, ma non possono essere TROPPO diverse. Però, se viene proclamato lo stato d'emergenza molti diritti vanno a farsi friggere (in caso di guerra, per esempio).
Detto questo, il fatto che il MIUR non abbia smentito è strano, molto strano. Molti aspetti di questa storia sono strani, compresa la frase sul bastone e la carota (ma l'ha pronunciata davvero?).
Tra l'altro la "non smentita" pare che si basi su un articolo di Repubblica dove ci sono molti virgolettati.
Insomma, come dici tu la questione è complessa e chissà se sapremo mai cosa è successo davvero...
@Minnelisapolis
I forum di insegnanti sono spesso molto edificanti, nel loro genere. Il punto è che i forum in generale spesso sono agghiaccianti, non solo i nostri - almeno, per quel che ho visto io.
Io ci sono cascata con tutti i piedi, ad aderire allo sciopero di venerdì, se si è davvero trattato di un'astuzia da parte di qualcuno per farlo riuscire. Ma leggo oggi che tutti i sindacati della scuola hanno proclamato uno sciopero generale per il prossimo 24 novembre, dunque qualcosa di solido ci dev'essere. Ma, domando: il ministro Profumo c'è o ci fa?
Nel frattempo risultano confermate le conferme e smentite le smentite, e a quanto pare il Consiglio dei Ministri ha effettivamente approvato questa strana roba:
http://www.latecnicadellascuola.it/index.php?id=40452&action=view
Attendiamo sviluppi. La mia curiosità principale è scoprire se questo stato ha ancora una costituzione vigente o no.
La tua è la stessa argomentazione che, oggi pomeriggio, mi ha addotto un collega. In effetti è incostituzionale. Forse una manovra per dirci altro? Che ne so... un bel taglio alle tredicesime? Per la serie sparo la bufala per poi smentire e far approvare un'altra cosa, certamente meno drastica delle 24h con lo stesso stipendio. Boh.
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