Sono una persona totalmente ripiena di spirito natalizio. Del Natale mi piace TUTTO: paesaggi innevati, cespugli di agrifoglio, panettone, pandoro, renne, stelle comete, regali, cori celestiali, le decorazioni per le strade, la stagnola colorata, le canzoncine con i sonagli della slitta di Babbo Natale...
Ecco, le canzoncine di Natale. Siamo ormai a Dicembre. Alla scuola di St. Mary Mead, per tradizione, invece dello spettacolo di Natale fatto dai ragazzi c'era un bel concerto d'organo nella chiesa del paese, ad opera del nostro professore di Musica. Un ottimo organista, il nostro professore di musica - dev'essere proprio vero perché, non contenti di dirmelo prima del concerto, i colleghi me lo ricordavano anche durante il concerto medesimo: Senti com'è bravo? Lo senti che bravo? Alla terza interruzione, per ascoltarmi in pace quanto era bravo (in effetti è bravo davvero) lasciavo la panca e mi mettevo in piedi appoggiata alla colonna, con la scusa di sorvegliare i ragazzi - che in verità stavano molto tranquilli, vuoi per il magico potere della musica, vuoi per un principio di congelamento - ché naturalmente le chiese ai concerti di Natale non le riscaldano, e anche se le riscaldassero sarebbero gelide lo stesso perché tanto sono troppo alte per scaldarle davvero.
Quest'anno nessuno ha ancora parlato del concerto per organo, ma c'è un gran brusio di preparativi di canzoni natalizie e anche una persona poco intuitiva come me è stata costretta a prendere atto che l'ultimo giorno di scuola avremo sì un concerto natalizio, ma con una spiccata parte vocale.
I miei scolari disapprovano moltissimo (forse perché le terze non cantano) e hanno criticato sia il numero esorbitante di prove che siamo costretti ad ascoltarci nostro malgrado durante le lezioni sia l'intonazione dei cantanti; perché il nostro professore di musica è un ottimo organista, ma come insegnante di canto non sempre sorte risultati imperdibili - del resto, per insegnare ai ragazzi a cantare, dovrebbe prima di tutto rivolgere loro la parola, e non è mai stato un tipo molto comunicativo.
Comunque da giorni ci arrivano echi sfumati e un po' stonati di Stille Nacht e Adeste Fideles
probabilmente non cantati nelle lingue originali.
Anche le insegnanti di inglese danno il loro contributo: abbiamo così le immancabili We Wish You Have A Merry Christmas e Jingle Bells, ma anche The Twelve Gift Of Christmas e ha fatto una comparsa pure Away In A Manger; il mio contributo si è limitato ad un blando suggerimento di provare con Do They Know It's Christmas Time, che è senz'altro una canzone adatta ai programmi scolastici delle medie e ricca di spunti di riflessione (per fortuna il mio suggerimento è rimasto inascoltato, perché è anche piuttosto difficile da cantare). Corre voce che avremo anche la splendida Marry Christmas (War is Over), classico dei classici che amo molto anche nell'ottima versione dei Pooh.
Nessuno canterà la mia canzone di Natale preferita, che in effetti richiede un coro piuttosto esperto. E nessuno citerà il mio amato ritornello "Sta scendendo già l'incenso / è un Natale molto intenso".
Nel frattempo calma, sangue freddo e un po' di prezzemolo per le orecchie - in fondo mancano meno di tre settimane al fatidico giorno.
3 commenti:
Ho un caro collega di musica che lotta ogni anno per sfuggire alla girandola delle prove del coro e compagnia bella. Ma non gliela fa...
Poveraccio, è peggio che combattere contro i mulini a vento...
carina la versione marziana di "adeste fideles"
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