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sabato 31 dicembre 2022

Qui custodiet ipsos custodes? (una storia di scuola per la fine dell'anno)


Durante l'estate ho fatto un po' di esercizi di scrittura. Uno di questi prevedeva la scrittura di un racconto costruito principalmente con dialoghi. Mentre cercavo spunti per la trama me ne è venuta in mente una del tutto inverosimile e priva di ogni riferimento a fatti e persone realmente esistite, e ho pensato di proporre qui il risultato delle mie fatiche. Naturalmente la qualità della scrittura è quella che è, come ho detto si tratta solo di un esercizio scritto tanto per fare.

Erano le quattro del pomeriggio. Le operazioni di scrutinio di fine anno della 2F procedevano in tutta regolarità.
Durante l'anno la classe aveva lavorato molto bene, tanto che tra le proposte di voto non c'era nemmeno una insufficienza. Anche così, tuttavia...
Con voce cantilenante il coordinatore leggeva i voti proiettati sul grande schermo elettronico. Avevano ormai passato la boa di metà classe ed era il turno di Alessio Muratori.
-Italiano, Storia, Geografia 8, Matematica e Scienze 9, Inglese 8, Spagnolo e Tecnologia 9, Arte 9, Musica 6, Scienze Motorie 8, Educazione Civica 9, Religione distinto, Condotta 8.
-Una bella scheda - commentò il preside.
-Sì, è molto bravo - provò a tagliar corto il coordinatore - Adesso c'è Natalini...
-Però c'è quel 6 a Musica - continuò il preside mielato.
"Eccoci all'acqua" sospirò in cuor suo il coordinatore.
-Non si potrebbe alzare almeno a 7? Per rendere la scheda più omogenea... Professoressa Della Guardia...
La supplente di Musica, arrivata da poche settimane, era sulle spine - Preside, non ho avuto tempo di fare molte prove. Nell'unica verifica fatta in questa classe Muratori non è andato male, ma i voti precedenti non erano granché, c'era anche un quattro e mezzo.
-Sì, ma in una scheda così bella questo sei...
-Questo è uno scrutinio. Noi ci limitiamo a fotografare la situazione, ma non sta scritto da nessuna parte che una scheda debba essere omogenea. Muratori ha diritto come chiunque altro ad avere delle preferenze tra le materie - intervenne Matematica con la consueta acidità.
Il preside ringambò cercando di evitare la tempesta - No, certo, era solo un suggerimento...
-Vogliamo votare per alzare il voto rispetto a quanto proposto dalla collega? - chiese brusco il coordinatore - Quanto a me, io sono contrario.
Nessuno intervenne. Il preside bofonchiò qualcosa di non facilmente interpretabile.
In cuor suo il coordinatore tirò un sospiro di sollievo (con la 3D era andata assai meno liscia).
-Bene, passiamo a Natalini - disse riprendendo il consueto tono cantilenante - Italiano e Storia 7, Geografia 8...
Brav'uomo a modo suo, quel preside, ma quella fissa di alzare i voti a tutti i costi era proprio un peso, a volte. Il risultato era che chiunque arrivasse allo scrutinio con qualche 5 - i 4 erano ormai da tempo diventati impronunciabili - stava sempre a giustificarsi a mezz'ore, e se poi per disgrazia il Qualcuno non era di ruolo le giustificazioni non bastavano mai se il Consiglio non faceva una vera e propria alzata di scudi... una grandissima scocciatura, ammettiamolo.
Quella volta, comunque era andata di lusso, e se la domanda di trasferimento del preaide fosse stava accolta, l'anno seguente ci sarebbero stati di nuovo, finalmente, degli scrutini normali.

Muratori padre guardava compiaciuto la scheda del figlio sullo schermo del telefono  - Proprio bella, ora la stampo e gliela faccio trovare quando torna. Ma, un momento... perché soltanto 6 a Musica?
-Sei? - Muratori madre guardò un po' schifata - A Musica, poi, che non è nemmeno una materia che conta. E quella è una supplente, arrivata proprio alla fine dell'anno, non può abbassargli i voti così, lo ha visto a malapena per qualche settimana. Chi si crede di essere?
-Davvero mi sembra che si sia imposta un po' troppo - convenne Muratori padre - Come dici tu, è l'ultima arrivata. Avrebbe dovuto consultarsi con i colleghi, non fargli abbassare la media così.
-Non si può far nulla?
-Non saprei - Muratori padre rifletteva - Ormai gli scrutini sono stati fatti. Ma forse...
-Il preside può intervenire, secondo me. Potremmo chiamarlo e parlarci. Dopotutto con una scheda così bella mi sembra un vero peccato...
-Assolutamente, non si gioca così con i ragazzi. Lui è bravo, si è impegnato...
-Si è sempre impegnato, anche l'anno scorso aveva quasi la media del 9.
-Sì, dobbiamo fare qualcosa per rimediare a questa ingiustizia - confermò Muratori padre uscendo dal registro e riportando il telefono alla sua funzione primaria.
-Ci parli tu o ci parlo io? - chiese la madre.
-Meglio io, tra uomini ci si intende meglio. Tu passeresti per la solita madre che è sempre dalla parte del figlio, mentre sappiamo benissimo che non è così.

-Il preside mi ha telefono - raccontò la supplente di Musica - per dirmi che il padre di Muratori l'ha chiamato ed era molto seccato per il 6 di Musica. A quanto mi ha fatto capire, era schifato soprattutto perché c'era stato tanto rigore per una materia secondaria come Musica.
Il coordinatore si strinse nelle spalle - Cazzi suoi, che motivo c'era di chiamarti? E poi Musica non è affatto una materia secondaria, e comunque non ci sono materie di primo e di secondo livello, nella scuola media.
Di questo il coordinatore era fermamente convinto. Non tutti la pensavano in quel modo, ma lui sì.
La supplente di Musica si strinse nelle spalle - Sì, buttata giù così ha dato molta noia anche a me. Però il preside sosteneva che la cosa migliore, vista la situazione, era cambiare i voti in maniera da legittimare un 8.
Il coordinatore rischiò seriamente di strozzarsi col caffè.
-Rendere valido?!? Non c'è niente al mondo che possa rendere valido un 8 a Musica a Muratori, salvo una riapertura in piena regola degli scrutini previa convocazione del Consiglio di Classe al gran completo e una votazione  a maggioranza per alzare quel cazzo di voto, dove almeno io di sicuro voterò NO. Come gli è venuto in mente a quell'uomo...
Si interruppe e guardò la collega - Non gli avrai dato retta, spero?
Ma l'espressione un po' confusa e vagamente colpevole della collega non dava adito a speranze.
-Sul momento non... cioè, non sembrava nemmeno a me ma era il preside a chiederlo, e quindi dovevo obbedire anche se non ero convinta. Dopo mi è venuto il dubbio, ma ormai l'avevo fatto. Però ho continuato a pensarci e più ci pensavo più mi sembrava tutto molto strano. Secondo te cosa avrei dovuto fare?
-Dirgli di prendere una corda e andarsi a impiccare senza nemmeno insaponarla! - ruggì il coordinatore.
Adesso Musica era preoccupoata - Vuoi dire che ho fatto male?
Il coordinatore si sforzo di controllarsi, riportandosi alla mente la giovinezza e l'estrema inesperienza della collega, alla sua seconda supplenza.
Il vero problema era un altro, naturalmente. Giovane e inesperta, d'accordo, e il mondo è pieno di insidie. Maccheccazzo, un preside sta dove sta appunto per controllare che tutto avvenga a norma di legge, non per tendere insidie agli insegnanti giovani e sprovveduti approfittando della loro ingenuità.
-Stammi a sentire - le disse con gentilezza - Ti parlo come parlerei a mia figlia - il fatto che non avesse figlie era in quel momento un dettaglio del tutto irrilevante - Non hai fatto bene e hai agito con leggerezza ma hai delle grosse attenuanti, prima fra tutte il fatto che hai obbedito a un superiore di cui ti fidavi. Ma questo ti deve servire da lezione. Non farlo  mai più, chiunque te lo chieda, e se lo fai sii consapevole che quel che fai non solo non è giusto, ma è anche illegale. E adesso guardiamo quel che è successo dopo.
Tirò fuori il telefono e aprì il registro. Votazioni, scrutini, 2F, Muratori...
Fece un leggero fischio - Accidenti, quell'uomo è davvero stordito. Non solo ha alzato il voto da sei a otto, ma facendolo ha pure tolto tutte le assenze di Musica di tutto il quadrimestre a tutta la classe. Pensa come sono strani i ragazzi della 2F: anche quando sono assenti, magari per malattia, vengono comunque a scuola per fare l'ora di Musica! Se casomai a qualcuno venisse in mente di fare un controllo, questi scrutini ormai non sono buoni nemmeno per pulircisi il culo.
Adesso la supplente di Musica era davvero preoccupata - E adesso che succede? 
-Adesso succede che gli scrutini della 2F non sono più validi, ma non ci conviene dirlo a nessuno perché ci andresti di mezzo anche tu.

Tuttavia il coordinatore lo disse a tutti i colleghi del Consiglio, e con orrore scoprì che le cose erano anche peggiori di quel che credeva: Matematica per esempio cascò dal pero e si indignò assai, ma Arte conosceva già tutta la storia.
-Sì, il preside ha chiamato l'Operatore Digitale e le ha fatto alzare il voto. Me l'ha raccontato ieri dicendo che il preside farà ristampare il tabellone dei voti per farcelo nuovamente firmare - spiegò molto tranquilla.
-Ah, per me può chiedere quel che gli pare, io un nuovo tabulato lo firmerò solo dopo che il Consiglio si è di nuovo riunito per riaprire gli scrutini e avrà votato per il cambio di voto, al quale comunque voterò contro.
-Ma se voti contro gli scrutini non saranno più validi - disse Arte apprensiva.
-Quegli scrutini ormai non potranno mai più essere validi, qualsiasi cosa votiamo o firmiamo - ruggì il coordinatore - C'è stato un illecito amministrativo, e anche bello grave!
Arte, che era ormai di ruolo da quasi quindici anni, sgranò gli occhioni - Ma no, se lo dice il preside...
-Sì, e se il preside ci dice di buttarci dalla finestra è nostro preciso dovere farlo, certo. Per quanto, se a buttarsi giù fosse l'Operatore Digitale sarebbe una buona idea, se non altro la smetterebbe una volta per tutte di fare cazzate!
-Ma tu non credi che...
-No!

E dunque, a ben guardare, quel grandissimo stronzo del preside era stato proprio bravino: aveva contentato quella testa di cazzo di Muratori padre, ma dal canto suo era stato molto attento a non sporcarsi le zampette e l'illecito l'aveva fatto fare alla supplente giovane e all'unico capace di entrare negli scrutini già sigillati e cambiare il voto senza lasciare tracce (anche se, in effetti, di tracce ne erano state lasciate fin troppe).
Tirata questa conclusione il coordinatore si fece un severo esame di coscienza e chiese scusa sia agli stronzi che alle teste di cazzo, tutta gente per bene che non si meritava paragoni tanto offensivi.ù
Infine disse una calda e sentita preghiera perché il preside ottenesse il trasferimento; perché, se costui non l'avesse ottenuto, sarebbe stato purtroppo necessario a settembre andare a farci due chiacchiere affinché questa storia di alzare i voti agli scrutini, e perfino dopo gli scrutini non si ripetesse più; e, lasciando stare qualsiasi considerazione sulla sgradevolezza di quel colloquio, la sola idea di rivolgere ancora la parola a quell'individuo gli dava un gran voltastomaco.

-Ma ti rendi conto? Proprio il preside, quello che dovrebbe garantire la correttezza di quel che facciamo, che si mette a manipolare il registro elettronico come un hacker da quattro soldi!
L'amica di vecchia data con cui il coordinatore si stava sfogando sembrava piuttosto divertita da tutta la storia. Ormai da parecchi anni insegnava nel liceo più prestigioso della città e, al contrario del coordinatore, di informatica se ne intendeva abbastanza.
-Qualsiasi hacker da quattro soldi avrebbe saputo evitare la scomparsa delle assenze. Al vostro posto, devo dire, cambierei operatore digitale.
-Io, al mio posto, al momento cambierei anche cittadinanza, continente e pianeta. Davvero non so chi abbia fatto più pena in questa storia, se il genitore del ragazzo, il preside, l'operatore digitale o io che ho tanto strepitato ma non ho alzato un dito. E anche la supplente non ne esce tanto bene, se vogliamo dircela tutta.
L'amica sorrise - Oh, direi che tu puoi andare assolto, dopotutto dal punto di vista ufficiale non hai saputo nulla, e soprattutto non hai fatto nulla. Il genitore è senz'altro criticabile sul piano educativo, e il fatto che il vostro preside lo abbia accontentato non ha fatto certo arrivare un valido messaggio al ragazzo, ma so di genitori che han fatto anche di peggio: da noi un padre ha chiamato un amico che lavora per il  registro elettronico e quello gli ha aperto le schede di tutta la classe.
-Cosa?!? - il coordinatore non credeva alle sue orecchie - Ma non si può! La pricavy, la riservatezza, il divieto di accesso alle informazioni...
-Bah, la privacy ne va come la trippa del gatto, è risaputo. Il padre comunque si è segnato tutto ed è andato a protestare dalla nostra preside perché sua figlia aveva il voto più basso di tutta la classe.
-La preside lo avrà fatto squartare, spero! O almeno denunciato.
-Mo, la preside se lo è blandito per una buona mezz'ora per spiegargli che la valutazione era congrua e coerente con i voti ricevuti dalla ragazza e alla fine il genitore se ne è fatto una ragione.
-Ma almeno la tua preside non ha commesso illeciti amministrativi!
-In questo caso ha avallato illeciti altrui che non escludo rientrino nel penale. Sai, mi sembra un classico caso da Qui custodiet custodes.
Il coordinatore ci pensò su.
-A me sembra soprattutto un classico caso di imbecillità. Cosa fa questa gente quando ha un problema vero? Cerca di rapinare la banca d'Inghilterra?
-Nel caso del tuo preside cerca di mandarci qualcun altro, direi.
-Ah, allora non c'è problema: chiunque sia così stupido da dare ascolto al mio, spero ancora per poco, preside, è del tutto incapace di rapinare financo uno scaffale per il libero scambio di libri, e finirebbe dunque al più presto in galera.
L'amica di vecchia data si disse d'accordo con lui.

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