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giovedì 1 aprile 2021

Supermappa X! (Primo Aprile: abboccare si può, abboccare si deve)

Tempo di pesci (che spesso abboccano)

Non ho mai nutrito un grande entusiasmo verso le mappe concettuali, e non credo che averle a disposizione avrebbe aiutato granché il mio percorso di formazione.
Di fatto, le trovo inutili: non mi serve farmene una quando studio e guardarle non migliora la mia comprensione di un argomento. La capacità di vedere i collegamenti fra le varie parti di una questione è insita in me e si attiva non appena devo esporre qualcosa di cui ho una pur vaga conoscenza, permettendomi anche di improvvisare - in pratica sono un generatore vivente di mappe concettuali. Se e quando ho dovuto fare uno schema mentre studiavo, esso era sempre e comunque una cronologia: datemi un asse temporale e vi solleverò il mondo.
D'altra parte il mondo è bello perché vario, e i cervelli sono di tanti tipi e funzionano in vari modi - e tutto ciò è stato molto utile per l'evoluzione dell'umanità, che se aspettavano me stavamo ancora nelle caverne a mangiare insetti.
Quando ho cominciato a insegnare ho scoperto che dette mappe esistevano, e la scoperta mi ha lasciato piuttosto perplessa - soprattutto verso quelle che vedevo nei manuali di scuola. In effetti la maggior parte mi sembrava del tutto inutile, ma alcune mi sembravano proprio sbagliate e altre del tutto incomprensibili. Ricordo una triste scena in cui guardavo una mappa concettuale e dicevo "Mah. Come diavolo funziona questa roba? Io non riesco a seguirla" e una collega mi soccorse spiegandomela punto per punto. Ne dedussi che io non la capivo, ma che altri potevano riuscirci con facilità (comunque ho sempre adottato manuali dove le mappe concettuali sembrassero comprensibili a prima vista anche a me).
Ad ogni modo ho cominciato cautamente a farne un moderato uso, quando dovevo spiegare qualche tema piuttosto complesso: proiettavo una mappa accuratamente scelta tra le tante di cui la rete dispone sulla LIM davanti ai ragazzi e ci lavoravo su. Molti colleghi la costruiscono in classe con i ragazzi alla LIM, ma non credo che io ci riuscirei. Qualche volta, in passato, dettavo delle sintesi, ma non è la stessa cosa.
Quando nella mia vita è arrivata la piattaforma ho cominciato a caricarci qualche mappa: faccio una cartellina intitolata "L'argomento XY per tutti!" e ci infilo qualche mappa che ai miei occhi ha un senso e non fa a botte con quel che insegno io, e magari qualche video di sintesi. Alla fine, per chi ci si trova bene, è un buon modo per ripassare in fretta, e per i ragazzi con problemi di apprendimento può essere utile anche per il lavoro di base - e confesso che ho preso quest'abitudine quando ho scoperto che l'insegnante di sostegno, bravissima ma probabilmente non abituata alla Caccia in Rete come me, si limitava a spulciare qualche sito editoriale tra i più menci, quando invece in rete c'è tanta roba bellissima, anche in siti speciali per dislessici, a volte anche costruite con immagini, senza contare che, quando sei in didattica a distanza, mettere i ragazzi a guardarsi una mappa mentre spiego mi sembra didatticamente più utile che tenerli a guardare la mia faccia sfuocata sullo schermo (da St. Mary Mead a Lungacque il collegamento non è dei migliori, mentre la mappa la carico sulla piattaforma e se la guardano ognuno per conto loro dal loro computer e la vedono bene).
Insomma, non amo troppo le mappe concettuali però le frequento.

Ma veniamo al dunque. 
Quest'anno, mentre insegnanti e alunni arrancavano in quel gioco demenziale del "oggi ci siamo, domani chissà", sono arrivati un po' di finanziamenti per tecnologizzare le scuole e alcuni produttori di sussidi didattici han prontamente mandato una lista di gadget e offerte speciali.
Pareva che questi soldi andassero spesi di gran fretta (poi è risultato che così non era, ma vien da pensare che forse la legge non era così chiara in proposito perché, con tutti i loro oggettivi limiti, gli insegnanti e gli ATA della scuola di St. Mary Mead sono comunque in grado di leggere l'italiano e di interpretarlo abbastanza correttamente), e il gruppo a ciò preposto si è precipitato a fare le ordinazioni.
Tra i vari gadget offerti c'era un programma per mappe: il SupermappeX di ANASTASIS

      Alcuni Supereroi hanno anche una grande S sulla divisa, per meglio mettere in evidenza la loro Super-iorità

Sembra che costui sia un programma assai agevole da maneggiare e consenta di allegare immagini, link e video; chi l'ha provato è stato preso da sùbito amore per lui e ha dunque deciso di accettare l'offerta speciale proposta da Anastasis: un bel pacchetto di 300 abbonamenti annuali a prezzo assai conveniente. 
Cotali abbonamenti sono scattati dalla fine di Novembre, quando l'offerta è stata accettata, e non dal giorno in cui qualcuno ha attaccato la prima licenza. Ma ci sono altri aspetti interessanti.
Punto primo: in questo periodo chi lavora nella scuola si ritrova abbastanza sommerso dalle cose da fare: quarantene, controquarantene, zone gialle, rosse verdi e a pallini, varianti inglesi, turche e singalesi, protocolli che vanno e che vengono eccetera (oltre a un po' di programmazione qua e là nei ritagli di tempo). Quindi è perfettamente comprensibile che la notizia dei gadget in arrivo sia arrivata a noi comuni insegnanti solo a Febbraio avanzato, e le procedure di assegnazione hanno preso un altro po' di tempo. In conclusione, per me e la Terza Brillante, per cui avevo chiesto il programma, l'assegnazione è arrivata solo la settimana scorsa.  D'altra parte, come ha molto giustamente osservato la Gran Relatrice dell'acquisto dei gadget, la giornata ha solo 24 ore - ed è questo un problema che è fonte di grandi ambasce per tutti noi, da quando è iniziato il presente anno scolastico.
Punto secondo: cosa cavolo se ne fa una scuola di un abbonamento annuale ad anno scolastico già iniziato? Anzi, cosa se ne fa in generale di un abbonamento annuale?
Immagino sia un raffinato sistema per adescarci e poi convincerci a rinnovare gli abbonamenti - ma non è detto che la cosa sia possibile, perché l'offerta era molto conveniente e se l'anno prossimo lo sarà meno, e soprattutto se l'anno prossimo la scuola non avrà i finanziamenti per i gadget digitali, ci ritroveremo un elefante morto, ovvero un pacco di 300 licenze che non sapremo come rinnovare.
Punto terzo: il grandioso SupermappeX funziona solo su GoogleChrome, come tanti altri programmi legati allo Stato. Personalmente non ho nulla contro GoogleChrome, e a scuola lo adopero di buon grado e senza dispiacermene, ma non per questo sono disposta a considerarlo una parte essenziale della mia vita: è un browser come tanti altri - meglio ammanicato di tanti altri, vien da sospettare.
Anni fa, quando fu necessario fare lo SPID per accreditarmi il bonus docenti, scoprii che per portare avanti la pratica era necessario installare GoogleChrome. Per l'esattezza lo scoprii quando mi accorsi che a un certo punto la prima fase della mia registrazione si piantava senza più andare né avanti né indietro, e chiamai il servizio di controllo.
Mangiai per pane il gentil signore che mi rispose e mi spiegò, appunto, che per continuare la pratica dovevo avere GoogleChrome: no, non lo avevo, non volevo installarlo anche se era gratis, non avevo la minima idea di come si installava un programma e non volevo averla: amavo teneramente il mio computer e avevo da tempo imparato dall'esperienza altrui che uno dei modi migliori per traumatizzare un buon computer era giocare al Piccolo Informatico senza avere le competenze per farlo. E poi era il mio computer personale, non doivevo rendere conto a nessuno di cosa volevo o non volevo metterci, e nessuna legge mi imponeva di avere GoogleChrome, mentre al bonus docenti avevo diritto appunto per legge (da notare che di questa inderogabile necessità di avere GoogleChrome di solito l'utente è avvisato a mezza strada, non prima - e io non so che tangenti abbiano pagato alla GoogleChrome per ottenere questi lacchezzi e non lo voglio nemmeno sapere, ma alla fine non riesco proprio a capire perché GoogleChrome debba essere così indispensabile per fare alcunché, visto che mi risulta essere un browser come tutti gli altri e in nessun modo inferiore al mio amato Safari che mi hanno installato sul computer al momento dell'acquisto). Il poveretto finì col fare qualcosa, immagino, perché al tentativo successivo la registrazione andò avanti e fu completata.

Comunque: il grandioso SupermappeX funziona solo se hai GoogleChrome, altrimenti non lo usi, che tu abbia la licenza o no - e dunque io l'ho preso, perché se non lo prendevo non poteva prenderlo nemmeno la mia classe, ma posso (potrei, non l'ho ancora aperto, appunto perché il mio computer GoogleChrome non ce l'ha) usarlo soltanto a scuola dove GoogleChrome c'è.
Comunque anche la mia Terza (è stato consigliato di darlo soltanto alle Terze perché per i più piccoli potrebbe risultare più difficoltoso) potrà usarlo per poco, visto che l'anno scolastico finisce fra tre mesi e dopo la licenza media gli verrà tolto l'account sulla piattaforma a cui la licenza è collegata. La licenza annuale insomma si riduce a una licenza di 90 giorni, e a questo punto speriamo che dia buon frutto. Di fatto, al nostro Istituto Comprensivo non servivano 300 licenze: abbiamo sei terze medie, che non arrivano a 150 alunni. Un po' meglio andrà agli insegnanti stabili, che comunque sono meno di 100 e la maggior parte lavora su elementari e materne.
Più ci penso e più mi sembra una specie di fregatura unita ad un acquisto dettato dalla fretta. Sia chiaro: qua ognuno fa quel che può, e tutto sommato mi sembra che tutti noi stiamo facendo anche troppo, in particolare gli addetti all'acquisto di gadget informatici che ne hanno altre 3.000 da badare in contemporanea. Ma un pacchetto enorme di licenze per un anno, prendere o lasciare... sarà stato anche conveniente, ma forse sarebbe stato più conveniente comprarsi tre o quattro licenze per qualche videogioco di moda e darle come premio ai più meritevoli, da usarle durante l'estate, che ci dicono anche quest'anno si prospetta piuttosto povera di eventi mondani.

Ma c'è un altro dettaglio che mi ha colpito: per 103 euro puoi avere, secondo il catalogo di Anastasis, il programma SuperMappe EVO (EVO per "evoluto"? EVO per Extra Vergine d'Oliva? EVO come periodo storico? Vai a sapere) che non ha alcuna scadenza, non è vincolato ad alcun browser e funziona anche off-line - insomma, è un programma come tutti; e in più avrai anche il SuperMappeX che funziona solo in rete e con GoogleChrome.
Non so, ho come la vaga impressione che la mia scuola abbia preso una fregatura; perché, per quanto conveniente fosse il pacchetto di 300 licenze, qualcosa sarà pur costato e alla fine mi sembra che sarà usato ben poco.

Di chi è la colpa?
Dei colleghi che fanno acquisti a scadenza e li comunicano tre mesi dopo?
Un pochino, forse, ma non oserei mai rinfacciarglielo: se han peccato è perché oppressi dalla fretta e nel tentativo di fare qualcosa di buono per la loro scuola.
Di GoogleChrome, che sembra convinto di dover essere la variante informatica del prezzemolo? Un pochino sì, secondo me.
Dello stato, che elargisce dal giorno alla notte finanziamenti una tantum e senza troppa chiarezza? Ma temo che anche per il Ministero dell'Istruzione quest'anno valga il discorso che ne hanno 300.000 per volta da gestire, e tutte in gran fretta.
Di Anastasis che fa offerte promozionali che di fatto sembrano fregature, ma solo dopo che le hai guardate bene?
Del transito di Saturno?
Della pandemia?
Ah, saperlo, saperlo.

4 commenti:

Romolo ha detto...

Secondo me è del maggiordomo! Tanti auguri cara, buona Pasqua!

Murasaki ha detto...

Ma è vero! Come ho fatto a non pensarci? ^__^
Tanti auguri anche a te, carissimo!

dolcezzedimamma ha detto...

Considerato che il nome vuol dire resurrezione, forse ci si voleva portare avanti per gli auguri di Pasqua...

Murasaki ha detto...

@ Dolcezze:
Giusto. In effetti è arrivato proprio porima delle vacanze ^__^