Secondo episodio della serie di Anna dai Capelli Rossi: Anne of Avonlea, tradotto in Italia col titolo L'età meravigliosa, sauppongo per indicare che ormai Anne è nell'età in cui le fanciulle fioriscono. Come nel primo romanzo la protagonista è onorata dalle edizioni Mursia di una copertina dove sembra reduce da uno spinello di notevole efficacia; ma siccome si tratta dell'unica traduzione italiana conviene adattarsi senza far troppo gli schifiltosi, anche perché magari la copertina non è un granché ma il romanzo è decisamente bello.
Avonlea è il paese dove abita Anne. Secondo quanto osservava la 'povna nei commenti della recensione al primo libro, i titoli associano sempre Anne a un luogo, secondo una prospettiva che via via si allarga. Anne ha ormai sedici anni; non è ancora adulta ma lo sta diventando: giusto in chiusura del primo libro aveva fatto la sua prima scelta importante, preferendo restare a casa per aiutare Marilla nella sua delicata congiuntura, invece di andare all'università a studiare. Questo le permette di mantenere il confortevole guscio di Green Gables, l'unica casa che abbia conosciuto; ma una personalità come quella di Anne non può restare confinata in una casa, e già all'inizio di questo libro la vediamo fondare una società per il miglioramento estetico del paesello di Avonlea, che tra alti e bassi consegue anche lusinghieri successi coinvolgendo pian piano l'intera comunità. Ma, soprattutto, comincia a lavorare - in pratica diventa la maestra del paese, anche lì con buoni risultati.
Per chi insegna questo è un ulteriore motivo di interesse: per molti di noi il primo giorno di scuola dall'altra parte della barricata è stato traumatico e meraviglioso nello stesso tempo e i dubbi e i proponimenti di Anne riguardano temi con cui tutti noi insegnanti ci siamo confrontati notte e giorno - salvo quello di decidere se picchiare o no i ragazzi, che per noi non è più un dubbio in quanto è rigorosamente vietato dalla legge.
Nello stesso tempo ci troviamo a conoscere una scuola profondamente diversa sin nelle strutture, dove i ragazzi dei più vari anni sono riuniti insieme e l'insegnante di turno si occupa un po' degli uni e un po' degli altri - un lavoro di alta acrobazia, viene da pensare, almeno a me che una pluriclasse non l'ho mai nemmeno sfiorata; e comunque da noi anche nei rari casi in cui c'è è la pluriclasse è una roba completamente diversa.
Compare qui anche una caratteristica di Anne Lucy Montgomery, ovvero la capacità di seminare i suoi romanzi di casette assolutamente deliziose e circondate da una profusione di bellissimi fiori dove la lettrice guaiola per andare a vivere e dove Anne finirà regolarmente per approdare. Qui ne abbiamo due: una specie di cimitero di lusso per una giovane sposa che amava molto i fiori, e una casetta di zucchero molto fiabesca dove abitano una signorina sognatrice e la sua giovanissima e più concreta cameriera - e proprio nella signorina sognatrice Anne scoprirà qualcosa di cui è in perenne ricerca, ovvero uno spirito affine al suo e tra le due nascerà una forte amicizia che altri e più stretti legami rinsalderanno.
Altro tema sotterraneo è l'amore: non tanto per Anne (a Gilbert verranno dedicati solo tre passaggi dicesi tre, anche se nel loro genere piuttosto espliciti) ma, come dire, intorno a lei: il malinconico ma dolce romanzo della sposa morta giovane tra i suoi amati fiori, il fidanzamento della migliore amica di Anne - all'apparenza meno romantico di quanto previsto nei loro sogni di fanciulle, ma con una piacevole concretezza che fa risuonare una corda nascosta nella protagonista, il prosaico racconto dei contrasti coniugali del vicino intrattabile di Green Gables (che tanto intrattabile a dire il vero non è, specie dopo che la moglie decide di ritornare) e soprattutto la storia di un amore perduto che una serie di coincidenze riesce finalmente a concretizzare.
Il romanzo si chiude dunque in una girandola di coppie felici mentre Anne prepara le valigie: stavolta all'università ci andrà davvero: l'efficientissima Marilla, che non ha mai accantonato il sogno di vederla laureata, si organizza una comoda sistemazione che preserverà la sua salute e i suoi risparmi. Per Anne è tempo di volare fuori dal nido, il comodo nido che, forse, cominciava a andarle stretto ma in cui stava comodissima. Anne lascerà i suoi amici, il suo allievo preferito e tante altre cose; ma per lei è ormai tempo di volare lontano da Avonlea.
Credo di aver trovato questo secondo romanzo anche migliore del primo, forse perché meno frammentato - e insomma ne consiglio la lettura a tutti gli amanti delle piccole storie di provincia, nel cui numero sono fiera di annoverarmi.
Con questo post partecipo al Venerdì del libro di Homemademamma e auguro a tutti un fine settimana pieno di piacevoli letture o di quant'altro vi piaccia fare.
22 commenti:
Io ho letto "Anna dai capelli rossi" parecchi anni fa e lo rileggerei volentieri. Il seguito, in vece, proprio mi manca. Dovrò rimediare. Buon week end e buone letture.
Io sono una delle bimbe cresciute con il cartone animato, già da 'povna avevo letto dell'esistenza dei vari libri. L'avvento di Netflix e con la visione di Chiamatemi Anna insieme a mia figlia e con sua conseguente richiesta di leggere i libri, penso che ormai accogliere in casa questi volumi sia una piccola questione di tempo.
Agrimonia
Vai vai comincia subito che ti piacerà tanto...e non scordare gli altri della serie😊Anche se sono sicura che ti fionderai a cercarli😊Ciao
Cara Murasaki....che dire?Sono in estasi😊Grazie grazie grazie
Un saluto a tutti cari Spiriti Affini
Ma sai che me l'ha regalato Zanzara? Non l'avevo mai letto e devo iniziare, ero passata per ringraziarti delle visite e ho letto la tua bella recensione. Grazie per il tuo affetto Un abbraccio grande grande
Dani.
Anche io l'ho sempre trovato (quasi) più bello del primo. Poi dopo averli letti tutti ho deciso che no, il primo resta il migliore se non altro e banalmente per la originalità iniziale dell'idea. Ma di certo Anne of Avonlea è sempre stato uno spirito affine.
E il mio primo anno di scuola, oramai lontani diciassette anni fa, credo di essermelo risfogliato così tanto da saperlo a memoria.
@La Povna:
GRANDE!Anche io ammetto che il primo è il più bello e genuinamente commovente.
Forse sono più legata al secondo perché me lo leggevo OGNI mattina in ufficio appena prima di iniziare a lavorare,con un cappuccino ed un bel cornetto caldo....Dava un inizio felice ad ogni mattina in quell'inferno.
....ero talmente stressata che con quella dieta non presi nemmeno un etto😅😅😅
Fine patetico off-topic"librocuoristicheggiante"
@ tutti:
Messaggio volante: sto bene ma sono MOLTO infelice perché deprivata del mio legittimo collegamento in rete (e telefonico) da più di una settimana. Già due volte mi hanno assicurato che "Gentile cliente, abbiamo provveduto a riparare la sua linea" senza aver riparato niente. Se domattina riesco a raggiungere una qualche postazione in rete rispondo ai commenti. Nel frattempo ANCHE A SCUOLA la connessione è miseramente crollata, e il blog mi manca molto.
@Acquaforte: la cura omeopatica ha funzionato benissimo, e l'influenza è da tempo scomparsa. Non hai anche una cura omeopatica per linee ADSL in grande affanno e difficoltà?
Murasaki, infelice ma non doma.
MITICAAAAAA!
"SLEALE È COLUI CHE S'ACCOMIATA QUANDO LA VIA SI OSCURA"diceva il Professore J.R.R.Tolkien....
"ma non è questo il" CASO....risposero Aragorn e l'impavida Murasaki!!!
DAIJIEEEEEEEE!
A presto!
Eva
...è pure impazzito il "lascia un commento" oltre ad "io non sono un robot"?😂😂😂
...AGLIOween s"avvicina....
@Eva:
Bellissimo commento, esattamente quel che mi serviva ♥️ Perché oggi il collegamento vacilla anche qua. Devo essere io che ho addosso quslche maledizione, visto che Aglioween è alle porte, ma che grandissimo par di scatole!
Aragorn (e Gimli) forever! 🔨 🗡
Yep!
"Non mollate!Non mollate!"
😊
@Stefania e Agrimonia:
rimediate, rimediate: ne vale decisamente la pena!
@Fatevi i Gatti Vostri:
Consiglio la lettura, anche se non so se è il tuo genere. D'altra parte, come puoi vedere, piace a parecchi. Grazie del saluto e passa qualche carezza ai mici da parte mia, ora che ho di nuovo il collegamento tornerò a trovarvi ^_^
@la 'povna:
Il primo forse mi ha colpito meno... perché era una rilettura. E rileggendolo ho scoperto che mi ricordavo davvero parecchie cose. Questo invece era tutto nuovo!
@Eva:
Ricordo la storia del cornetto alla crema e delle pagine del libro per iniziare la giornata, ma non ricordavo che il libro fosse della serie di Anna. Concordo che è un ottimo antistress, anzi possiamo raccomandarlo anche per questo ^_^
Comunque: che il gestore dei commenti di blogspot sia di fori come un balcone ècosa ormai nota, ma ho eliminato il commento doppio alla faccia loro. In compoenso la maledizione sembra aver allentato un po' la presa, visto che adesso scrivo DA CASA MIA! (*stapp* *champagne*)
@per tutti:
la 'povna ha parlato diverse volte di Anne nel suo blog (è stato lì che ho scoperto che non era un singolo romanzo ma una intera serie) solo che non so se ha un tag dedicato. Ce l'hai? Perché in caso andrei pure volentieri a rileggere...
Forse non te lo avevo mai specificato...
E se "stapp sciampagn" bev poc che doman tu lavor...te l'ha da dir pur parler sil vu ple
Raccomamda raccomanda...concordo!
Buona notte👍...'sto "iononsonorobotgestore" rompe proprio!!!
Purtroppo no, effettivamente, ho sempre fatto un uso dei tag sbagliato e quando me ne sono resa conto era troppo tardi per cambiare e dunque è rimasto assolutamente poco utile. Però c'è la funzione finder, e digitando Anne magari con uno spazio prima e dopo per isolarlo, dovresti trovare qualcosa!
....ed io che sono una super appassionata vi lascio questi 3 link....tanto per sognare un po'😊
https://youtu.be/zYxwMCgGyfo
Non 3 ma 2 link,gli altri li cercherete da voi:
https://youtu.be/AMy4xtlHKYw
Buona visione😍
Stasera invece di guardare IL NULLA in TV (che non è quello DA La Storia Infinita....)mi metto a rileggere la mia adorata Anne!!Ed
è tutta colpa vostra...Benedette voi siete in eterno!!!
...perdonate il T9...stavolra tutta colpa dell'iononsonounrobot😂😂!
Iononsonounrobot è il Male Assoluto!
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