E' cosa nota che tutti gli insegnanti delle medie, davanti alle loro prime, scuotono la testa e dicono vagamente schifati "Ma cosa avete fatto, alle elementari?".
Cioè, non proprio tutti. Ad esempio, gli insegnanti di un Istituto Comprensivo imparano a trattenere prudenti nel cuore molte parole, seguendo l'illustre precedente di Penelope, e per esternare appieno il loro pensiero aspettano solitamente di essere in Sala Insegnanti, circondati esclusivamente da colleghi che possano convenire con loro scuotendo tristemente la testa e aggiungendo accorati "E ogni anno è peggio. Io davvero non so dove andremo a finire, di questo passo".
Non tutti e non sempre, però.
"Murasaki" mi ha chiesto un giorno la prof. Therral "Sei stata tu a dire ai genitori delle prime che alle elementari non gli hanno insegnato niente e che le prime di quest'anno sono un disastro?".
Ho sgranato gli occhioni "Non mi esprimerei mai così" ho assicurato "E comunque quest'anno non ho avuto nemmeno occasione di pensarlo: queste onorate mura han visto ben di peggio delle prime dell'attuale mandata".
"Allora deve averlo detto la Nuova Arrivata" ha stabilito la prof. Therral "Mi informerò meglio".
Non capivo questa gran necessità di informarsi meglio, ma è noto che in queste polemiche la prof. Therral pascola assai volentieri. In questo caso ha pascolato con ottimi risultati, perché ha ricostruito l'intera vicenda, che stasera ci ha scodellato durante il tragitto di ritorno dal Collegio Docenti di fine anno.
Atto primo: la signora Banderas, madre di una primina di St. Mary Mead usa a prendere voti piuittiosto alti a Italiano, va a lamentarsi con la prof. Nuova Arrivata perché sua figlia quest'anno prende voti molto più bassi dell'anno scorso, quando era in quinta.
La Nuova Arrivata le spiega (a lei e forse anche ad altri genitori, non ho capito bene) che i ragazzi non sanno nulla, non sono stati preparati alle elementari - dove, appunto, non gli hanno insegnato nulla - che si vede benissimo che non sono abituati a scrivere e che ben altri risultati ottengono i ragazzi della Frazioncina, dove le maestre hanno ben operato e gli hanno fatto fare un tema a settimana.
E tutto ciò potrebbe benissimo servire per il capitolo Come NON rivolgersi a un genitore in un ipotetico manuale per gli insegnanti delle medie, non fosse che per il fatto che tutte le fucine di Zandru non riuscirebbero a riparare un uovo rotto e che sul latte versato non si piange ma, in caso, si lecca (come ci insegnano i gatti) e che insomma tornare indietro non si può e dunque tanto vale guardare avanti - e, soprattutto, perché siamo in un paese piccolo, dove i genitori sono assai inclini alla mormorazione e gli insegnanti di ogni ordine e grado pure.
Atto secondo: quanto alla signora Banderas, più che mormorare strilla come una banshee, e infatti nel breve tempo di un sospiro eccola lì, dall' Insegnante Elementale, responsabile di tanto orrore didattico e che al momento ha in cura il suo secondogenito.
Non solo le spiattella tutto quel che le è stato detto, ma le ordina - ora che le sono stati infine disvelati i suoi limiti - a provvedere quanto prima a cambiare metodo di lavoro, onde non fare ulteriori danni.
Elementale è tutto sommato una donna di gentil temperamento, ma alla fine si trova costretta ad esortare la signora Banderas a darsi una calmata e a levarsi dalla testa che la programmazione della classe spetti a lei. Dopo una notte insonne però chiama la prof. Therral (funzione strumentale della Continuità, ovvero punto di raccordo tra elementari e medie, ufficialmente in cerca di chiarimenti, in realtà per lamentarsi moltissimo dell'accaduto (e come darle torto?).
Atto terzo: in data odierna, al Collegio Docenti di fine anno (un insolito Collegio Docenti dove, complice la presenza della Preside Reggente che sembra consapevole che un Collegio Docenti è un posto dove non è fuor di luogo che gli insegnanti parlino) stavano venendo fuori un po' di scheletri dall'armadio, di vari pesi e misure. La maestra Elementale ha profittato dell'occasione per prendere la parola e deprecare accoratamente che gli insegnanti delle medie offendessero con i genitori le insegnanti delle elementari.
Gran parte del gruppo delle medie di St. Mary Mead si è guardato assai sorpreso. Chi, come, dove, quando, noi?
E perché non dare anche noi il nostro contributo alla Gran Parata degli Scheletri?
Così la prof. Casini si è alzata e a sua volta ha deprecato il fatto che non venisse permesso agli insegnanti delle medie di dire la propria opinione, perché quando la dicevano essa opinione non era tenuta in alcun conto e anzi maltrattata, vilipesa e calpestata (il che tra l'altro è abbastanza vero).
E' seguita un accesa discussione che, sono lieta di dire, è rimasta confinata a loro due e a Maestra Tina che cercava di placare le acque.
La Preside Reggente ha lasciato andare avanti per un po' le cose, piuttosto divertita; poi ha tagliato corto spiegando l'importanza del confronto tra insegnanti dei vari ordini di scuola e del trovarsi insieme per parlare, ed è passata al punto successivo dell'ordine del giorno. Il gruppo delle elementari comunque mormorava alquanto (né era del tutto privo di motivi per farlo).
Quanto alla Nuova Arrivata, sono sicura che non avesse la minima idea che l'affaire fosse partito da lei - o almeno, ha continuato a chiacchierare con Spagnolo dei fatti loro senza degnare della minima attenzione le due contendenti; e probabilmente anche lei non aveva tutti i torti perché, conoscendo la signora Banderas, vera artista nell'arte di trasformare un topolino in una montagna dell'Himalaya, ritengo più che probabile che costei abbia generosamente ritoccato le osservazioni che la Nuova Arrivata può aver fatto in merito al lavoro delle insegnanti elementari e ci abbia anche messo parecchio del suo.
La storia è talmente comune che potrei essermela inventata con materiali di riciclo: genitori come la signora Banderas si trovano a tutti gli usci di tutte le scuole e anche altrove (e sono sempre una disperazione, dovunque passino) e da sempre gli insegnanti di ogni ordine e grado sparlano dei colleghi con grande libertà, oltre a calcare assai la mano nelle loro critiche nel vano tentativo di convincere i genitori che qualche problema con la materia X o Y c'è e andrebbe affrontato con prontezza, perseveranza e una certa dose di studio da parte della loro prole.
Quanto a Maestra Elementale non ho elementi per farmi un opinione specifica; ma anch'io ho alcuni suoi alunni nel carnet, e non ci ho trovato niente di aberrante. Immagino si impegni a fare onestamente il suo lavoro, come quasi tutti alla scuola di St. Mary Mead.
In conclusione, adesso abbiamo un ennesimo attrito tra scuole elementari e scuole medie, che era davvero l'ultima cosa che ci serviva. Che sia venuto alla luce è probabilmente un bene, ma dubito molto che agli occhi di Elementale la Nuova arrivata sia l'unica colpevole ed anzi darei per certo che ai suoi occhi tutto il gruppo che ha insegnato Lettere alle prime sia responsabile della sua denigrazione, me compresa.
D'altra parte io posso stare attenta a quel che dico, ma contro persone come la signora Banderas non basta custodire nel cuore la parola, e l'unica efficace modo per impedirle di fare danni sarebbe annegarla in una cisterna o simili - cosa che, però, rischierebbe di provocare altri e anche più gravi problemi (ma forse no, se ci procuriamo un buon alibi).
7 commenti:
Mah. Basterebbe che certi genitori la smettessero di pensare di aver partorito delle divinità, lasciando ai figli anche la possibilità di prendere voti mediocri.
Sarà che i miei figli (che non sono MAI state delle eccellenze) esultano o esultavano per un 7 e io con loro, ma non li vorrei diversi da come sono.
Sono giochetti di ruolo, di cui quasi tutti siamo vittime e/o carnefici. "Accusare" gli insegnanti del grado inferiore rispetto al nostro per le lacune degli studenti o il nuovo arrivato ci rende più leggera la coscienza. Ultimamente ho quasi smesso di lamentarmi e preferisco sbracciarmi. Una tantum mi si permetta di esplodere, però.
@Linda_chi?
I genitori che si allietano per i 6 o i 7 sono persone preziose e aiutano i figli a tenere i piedi per terra e a non soffrire di ansia da prestazione. Ma, devo dire, anche tra quelli assolutamente fissati con gli 8 e i 9, la maggior parte evita di andare a tormentare gli insegnanti degli anni passati in modo così invadente!
@Mel:
Sì, quasi tutti li facciamo. Il punto è che in un paese di qualche migliaio di anime la cosa presenta più rischi che in una cittadina, anche piccola. Tra l'altro è noto che gli insegnanti insegnano un sacco di cose, o almeno ci provano, ma che gli alunni si degnino di impararle è ben altro affare...
@ Murasaki:
Scriverai un articolo su quello che è successo agli Italiani in Bangladesh? Vedo che cerchi di essere sempre presente in fatto di cose che avvengono, anche se le consideri offtopic dal tuo blog ;-). Tipo ad esempio il caso Pannella.
@dhaulagiri8167:
Assolutamente no. Questo è un diario personale, e tutto viene visto e interpretato per il riflesso che ha o ha avuto sulla mia personale esistenza. Pannella (o meglio i radicali, perché ho parlato soprattutto di loro) è stato parte integrante della mia vita da quando avevo 13 anni, Keith Emerson da quando ne avevo 15. Ci sono anche eventi importanti che ho saltato (la morte di Leonard Nimoy, o di Umberto Eco), perché non ho avuto tempo o capacità per farne un adeguata autoanalisi.
L'attentato in Bangladesh è una storia molto triste e ne sono molto dispiaciuta, ma non ho niente da dire sull'argomento.
I prossimi post parleranno di tutt'altro.
@ Murasaki:
Ok, ero solo interessato a chiedere ;-). Grande Keith Emerson! Super tu che lo conosci e lo ascolti.
... o forse sì, un piccolo accenno...
Posta un commento