Sì, in apparenza quella di stanare gli assenteisti sembrava una buona idea; nella scuola però, secondo me, presenta dei lati negativi che non sono stati ben ponderati dal legislatore.
Di fatto, un insegnante che ha l'allergia all'insegnamento è meglio per tutti che se ne stia a casa (caso mai sarebbe ancor meglio convincerlo a cambiare lavoro, ma questa è un'altra storia).
E dunque alla scuola di St. Mary Mead siamo tutti bravi e infaticabili e dediti al lavoro, praticamente stakanovisti MA anche noi, come tutti, ci abbiamo qualche pecorella nera.
Una, in particolare, amava molto prendersi ogni tanto qualche giorno di ferie in più e farsi un bel ponte nella sua casa al mare. Lo faceva in particolare quando... ecco, diciamo quando certi suoi sintomi cominciavano a intensificarsi.
Quali sintomi? Diciamo che soffre di cleptomania. Ama moltissimo tutto quel che luccica, e anche i pupazzetti che i bambini portano appesi agli zaini e tanti altri simpatici oggettini. Nelle sue classi si creano spesso dei notevoli vuoti.
La cosa è assolutamente nota a scuola, nel paese, tra le famiglie e tra i ragazzi. I colleghi fanno finta di niente, aiutandosi con larghe fette di salame da occhi e prosciutto da orecchie. Gli annali riportano che, quando provarono a metterla alle strette, finì con una fuga in piena lezione e minacce di suicidio. Io per me l'avrei anche lasciata minacciare, ma forse son cose che si fa prima a dire che a fare.
Comunque quest'anno la Cleptomane, spaventata dallo Spettro della Visita Fiscale, non ha osato prendersi alcun ponte; in compenso ha preso un sacco di altre cose.
Nel mio cassetto tenevo una piccola pochette azzurra metallizzata - un regalino di Natale di una cara amica - con dentifricio, spazzolino, cipria e consimili.
L'ho tenuta per almeno due anni. Improvvisamente, il giorno prima delle vacanze di Natale scopro che è scomparsa.
Il problema era che si era volatilizzato anche il DVD del Gattopardo, che contavo in quei giorni di far vedere alla classe e che non era mio ma di una collega. Ora, il Gattopardo non è un DVD particolarmente economico, e nel periodo sotto Natale sembrava essersi volatilizzato. Sono riuscita a trovarne una copia solo verso metà Gennaio. Se raccontavo alla collega quel che era successo c'era pure la consistente possibilità che mi dicesse che non importava, non dovevo disturbarmi etc. etc. Così ho preferito non dire nulla e restituire il DVD nuovo senza perdermi in racconti inutili - però, insomma, il DVD nuovo non me l'hanno regalato e con quel che ho speso ci potevo noleggiare una buona decina di film, andare al ristorante indiano, fare un'offerta a qualche ente di quelli che scavano pozzi in Africa o insegnano un lavoro alle donne in Afghanistan, comprarmi un paio di orecchini e via dicendo.
Naturalmente non c'era l'ombra di una prova. Per quel che ne so la Cleptomane potrebbe essere innocentissima. Magari anche la Donazione di Costantino è autentica, e l'originale si era perso, così l'hanno riscritta come se la ricordavano per cui è venuto fuori un latino un po' informale.
La settimana scorsa ha colpito di nuovo, e stavolta qualche prova incrociata c'è.
Nel cassetto della cattedra tenevo una scatolina di legno, di quelle che si usano come astuccio. Era di legno, dipinta in verde e azzurro, con sopra un gufetto laureato - un oggettino un po' scemarello e molto frivolo, di quelli che mi piace usare a scuola. Dentro ci tenevo qualche penna, un lapis, appuntalapis, uno stick di colla, qualche grappetta - insomma, quel po' di cancelleria che può sempre risultare utile quando sei in cattedra, così anche i colleghi erano sicuri di avere sempre una penna per firmare il registro o simili. C'era anche una bella penna di un verde squillante per quando correggevo qualcosa sul momento (considerate le circostanze, le stilografiche le lascio a casa. Anche perché l'unica che ho portato a scuola un bel giorno è sparita).
La mia collega di matematica è stata assente per malattia un paio di settimane (polmonite) e insomma per la prima volta la Cleptomane è venuta a fare due ore di supplenza in classe mia. Finora in tre anni non era mai capitato.
Così un mattino apro fiduciosa il cassetto della cattedra e scopro che l'astuccio è scomparso.
In tono sconsolato chiedo ai ragazzi se ne sanno niente - magari qualche collega l'ha preso perché gli serviva... (beh, in un certo senso è proprio quel che è successo).
I ragazzi si guardano. "L'avrà preso la Cleptomane" stabilisce Cuorcontento.
Mostro un po' di indignazione per l'Accusa Gratuita (anche se non so proprio quanto possa essere risultata credibile).
"Che ne sai?" ribatte la Garantista "Potremmo averlo preso anche noi".
Cuorcontento la guarda con aria di vivo compatimento "E son due anni che è lì, se qualcuno di noi voleva pigliarlo aveva avuto cinquecento occasioni per farlo!"
La Garantista si stringe nelle spalle come a dire "io ci ho provato".
Sospiro, tiro fuori una penna dalla borsa e firmo con quella.
Poi faccio il conto: cipria, spazzolino, l'astuccio era costato 4 euro, più il DVD...
A chi lo mando, il conto? A Brunetta, sotto la voce "Danni subiti sul lavoro"?
4 commenti:
Davvero? Non ci si può credere!!!!! Da me ci sono quelli che fanno continuamente assenze, per lo più il giorno del rientro pomeridiano (orario a tempo prolungato), ma cleptomani no...
Oddio, emozionante. Vien voglia di venire nella tua scuola :-)))
Ciao Murasaki!
Sono Maria Beneyto, di Haiku Media, l'agenzia di pubblicità di Mondadori. Ci piacerebbe mandarti un esemplare di "Cuanta pasión", il nuovo libro de Giulia Alberico, magari podresti scrivere un post...
Ti alscio il mio contatto:
mbeneyto@haiku-media.com
Saluti!
Maria B.
Mai avuto una cleptomane nella scuola dove lavoravate?
Sì, probabilmente il caso è raro e non troppo da invidiare. Ma esistono cose più scomode (almeno fin quando non cominciano a rapinare anche te!)
Posta un commento