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lunedì 7 luglio 2025

Tra color che son sospesi (Cronache di un provvedimento disciplinare gestito da imbranati)

Suspended in Gaffa di Kate Bush. 
C'entra il giusto col post, ma è una bella canzone.
Sul finire di Marzo venne infine deciso  che era tempo di punire Uranio: troppo e in troppi modi egli aveva peccato, e la scuola doveva prendere adeguati provvedimenti.
E no, non sono sicura di ricordare con precisione il motivo ufficiale del contendere - credo che ci fosse di mezzo l'uso assai improprio del cellulare - ma Uranio in quei sei-sette mesi di scuola aveva collezionato un tal portfolio di infrazioni al regolamento scolastico di ogni taglia e peso che tutti da tempo ci eravamo convinti che non c'era altro da fare che mandare il cosiddetto segnale*, e arrivati a quella convinzione ci siamo anche accorti, ahimé, che in effetti il provvedimento avrebbe dovuto scattare ben prima. Ma a St. Mary Mead siamo un po' tordi e questo si sa.
Tuttavia, per sospendere un alunno la strada è lunga e abbastanza in salita - com'è giusto che sia dal momento che si tratta di un provvedimento piuttosto grave. 
Il primo passo è consultare in via informale il Consiglio di Classe e il Dirigente Scolastico. Come ho già spiegato il Consiglio a quel punto brillava per unanimità e il Dirigente ha convenuto con noi che era senza dubbio tempo di intervenire.
La VicePreside ha parlato a lungo con la famiglia - più esattamente con la madre che è quella che tiene i contatti con la scuola; la quale madre si è cosparsa il capo di cenere e ha detto che sì, si rendeva conto.
Poi c'è stata l'elaborazione del Provvedimento. Sì, lo so, esistono ancora scuole che si limitano sobriamente a levarsi dai piedi per qualche giorno l'alunno sospeso e la classe può così tirare un sospiro di sollievo. Non noi: noi siamo una scuola inclusiva nonché un Istituto assai Comprensivo, e desideriamo tutelare il diritto dell'alunno all'apprendimento; perciò sospendiamo sempre con Obbligo di Frequenza, e così ci tocca stabilire un calendario parallelo dove la classe del Sospeso sta a farsi la vita sua, e il Sospeso fa delle lezioni individuali di carattere educativo - oppure didattico, nel caso specifico, perché Uranio durante quei sei-sette mesi era stato troppo impegnato a imperversare in lungo e in largo per pensare a questioni terrene quali seguire un po' le varie materie.
Ma anche così non ci basta, e allora in più cerchiamo di impegnare gli alunni sospesi in Lavori Socialmente Utili sul territorio - e per Uranio era stato stabilito di mandarlo alla cooperativa dell'Ape Laboriosa, vanto e fiore all'occhiello di St. Mary Mead. E tutto ciò richiedeva la disponibilità della cooperativa in questione e per giunta un protocollo particolare, e organizzare il tutto era perfino più impegnativo di preparare la scaletta per le lezioni individuali di cui sopra. Ma la VicePreside è sempre disposta a complicarsi la vita, e dunque il protocollo era infine stato avviato.
A questo punto c'era da convocare il Consiglio di Classe Straordinario, con tanto di Rappresentanti dei Genitori, sì come prevedeva la legge,  e naturalmente anche il Sospendituro e la sua famiglia perché venissero tutelato il sacro diritto dell'Autodifesa.
E tutto ciò venne fatto nei modi stabiliti dalla legge - o così credevamo. Ma su ciò fornirò ulteriori dettagli più avanti.
E venne alfine il giorno del Consiglio Straordinario, convocato sì come vuole la legge con cinque giorni di anticipo, e nel giorno stabilito eravamo tutti lì: prima il Consiglio in versione ristretta (ovvero solo gli insegnati e il Dirigente) e in quella sezione dei lavori venne stabilito che l'alunno sarebbe stato sospeso per ben due giorni. Viste le circostanze io, nota e implacabile orchessa, mi attentai a chiederne tre, ma il Dirigente stabilì che due bastavano. E noi tutti chinammo il capo e dicemmo sì, va bene anche due.
Poi entrarono le Rappresentanti - c'erano tutte e quattro, ascoltarono con grandissima attenzione, presero appunti e dissero sì, va bene e prendiamo atto, e non nascosero del tutto una certa qual soddisfazione perché un buon numero dei peccati di Uranio avevano variamente danneggiato anche i compagni.
E venne infine il momento di chiamare Uranio e sua madre perché entrassero. Ma non entrarono.
Non per partito preso o per cattiveria, ma perché di loro non c'era nemmeno l'ombra. Come potevano entrare e partecipare al Consiglio Straordinario se non c'erano?
Il Dirigente guardò perplesso la VicePreside e la VicePreside telefonò alla madre; la quale madre rispose che lei non sapeva nulla di alcuna convocazione e che era a lavorare nella Piana Lontana.
E qui devo appunto dare quei dettagli accennati più sopra.
Nella scuola media di St. Mary Mead ormai da tempo le comunicazioni ufficiali avvengono attraverso il nostro Grandioso Registro Elettronico, che però una non piccola fetta dei genitori non consulta o consulta a modo suo: in tanti per esempio non si occupano di leggere le varie note disciplinari o generiche, oppure... le leggono ma non mettono la spunta di presa visione perché non avevano capito che andava messa la spunta. E allora noi glielo spieghiamo, che andrebbe messa la spunta, e loro dicono che sì certamente e poi continuano a non metterla. Difficile stabilire coin sicurezza se ci sono o ci fanno.
La triste verità, sembra, è che gli sta fatica aprire il registro e leggere, e questo si vede molto chiaramente quando vengono mandate le circolari o le richieste di autorizzazione. Per la verità le autorizzazioni e alcune delle circolari vengono lette, decrittate e spedite dalle Rappresentanti, ma c'è anche un piccolo gruppetto che si guarda bene dal consultare la casella di posta che hanno indicato nel registro elettronico appunto per le comunicazioni, e dunque siamo al punto di prima.
Nel caso specifico la Convocazione per la famiglia era un atto privato di cui le Rappresentanti non sapevano niente ed era stato spedito direttamente a lei dalla segreteria della scuola; ma la madre, pur sapendo benissimo che c'era una sospensione nell'aria, non si era preoccupata di dare ogni tanto una scorsa alla casella in questione, e a  nessuno di noi - insegnanti, dirigenza e Segreteria - era venuto in mente di controllare che la mail fosse stata letta, anche solo con una semplice telefonata. Il che, ho scoperto dopo consultando una Addetta ai Lavori un tantino più scafata di me, è stata grave mancanza e trascuratezza da parte nostra, perché una convocazione ufficiale va controllato che sia stata ricevuta - in effetti, ho scoperto, molte scuole chiamano il genitore a ritirare questo tipo di convocazioni perché appunto firmi doverosa ricevuta. Non noi di St. Mary Mead, che siamo tutti anime davvero candide e AUPP**.
E insomma la madre, impegnandosi con tanta buona volontà, poteva quasi credibilmente sostenere che non era venuta perché non sapeva niente di niente della sospensione in agguato, mentre senza alcun dubbio noi della scuola di St. Mary Mead, senza impegnarci più di tanto, potevamo sostenere di essere assaissimo tordi e discretamente incapaci.
Le Rappresentanti si sono guardate più volte negli occhi poi una di loro ci ha accennato con bel garbo che, a dire il vero, loro non erano molto sorprese da quell'incidente, anche perché conoscevano Uranio e tutta la sua famiglia sin dall'inizio delle elementari. E tutto ciò offrì a tutti noi ampio motivo di riflessione, mentre il Dirigente era assai seccato, quasi che non avesse alcuna responsabilità delle procedure della scuola.
La seduta è dunque sciolta. 
Io e la VicePreside prendiamo subitosto un calendario per  stabilire la data della seconda parte del Consiglio Straordinario - il primo giorno dàbile, ovvero di lì a sette giorni. Una delle Rappresentanti mi chiede con garbo se  potrebbero, magari, nel secondo Consiglio Straordinario far partecipare solo una di loro, perché riprendere ferie dal lavoro potrebbe essere un problema...
Assicuro che sì, certamente: il Consiglio Straordinario prossimo verrà considerato la seconda parte di quello di oggi, dove loro han già partecipato, e una modesta rappresentanza sarà più che sufficiente. La seduta si scioglie, lasciandomi un senso di abbacchiatura piuttosto forte. In serata mi concedo un piccolo commento un po' informale sulla bacheca del Consiglio di Classe: non proprio un meme, ma comunque una delle mie vignette preferite di Snoopy:
Due giorni dopo la mail riparte, la madre di Uranio viene convocata in Segreteria per firmare, poi le viene fatta anche la telefonata di rinforzo caso mai la memoria non la soccorresse in modo adeguato. Proprio in quella mattina, guarda caso, Uranio (la cui salute è sempre stata assai precaria) viene colto da gran mal di testa cui si aggiunge una leggera febbre. Guarda un po' i casi della vita; d'altra parte in quei giorni c'è un gran rifrullo di influenza, e chi siamo noi insegnanti (tutti dottori, certo, ma non in medicina)per mettere in dubbio che la sua non sia una malattia delle più genuine? Se il ragazzo sta male non verrà, e questo è quanto.
Così al secondo Consiglio Straordinario (che è in realtà la seconda parte del primo) di nuovo non abbiamo il Gran Colpevole ma solo una madre che si mostra adeguatamente comprensiva - con noi, non con il figlio, e che cosa pensa davvero in cuor suo sono solo e soltanto affari suoi di cui non è tenuta in alcun modo a renderci conto.
E alfine il provvedimento di sospensione parte, nel più rigoroso rispetto delle procedure previste dalla legge, e la settimana dopo avverrà infine il Grande Evento.
Nel frattempo...
Nel frattempo una mattina arriva la mail di una delle Rappresentanti: loro non han detto nulla a nessuno della sospensione, ma hanno notato che in classe nessuno dei professori ne ha parlato. Ritenevano però giusto che la cosa venisse esternata e resa pubblica, anche per dimostrare ai ragazzi che certe azioni portano a determinate conseguenze...
Comprendo il loro stato d'animo, ma la cosa non mi convince molto. Così, prima di rispondere, mi rivolgo alla solita addetta ai lavori in cerca di lumi. A St. Mary Mead, come si sarà capito da tutto questo racconto, di sospensioni non ne facciamo molte e io non mi ero mai trovata negli ultimi anni a farne una nella classe che coordino. Non ricordo però nessuna proclamazione ufficiale in classe.
L'Addetta ai Lavori mi schiarisce in fretta le idee: la sospensione è un provvedimento preso verso un alunno, non verso la classe - e dunque se ci saranno ricadute didattiche positive ben vengano, ma non è previsto che la classe venga informata più di tanto - tanto più che all'emanazione del provvedimento hanno assistito le Rappresentanti, cui però non è stato minimamente imposto alcun vincolo di segretezza. Quindi, vedano loro se vogliono raccontare o no la cosa, e certo non le possiamo obbligare, ma la Pubblica Gogna in classe non è in alcun modo prevista - al di là della semplice e banale constatazione che, essendo St. Mary Mead un paese piccolo e ciarliero, tutti sanno tutto di tutti indipendentemente dal fatto che questo "tutto" sia stato raccontato ufficialmente o meno.
Trasmetto quindi tale accorta risposta alle Rappresentanti, evitando con cura di corredarla con le mie personali considerazioni sul livello di ciarlierità eventualmente raggiunto dal paesello di St. Mary Mead.
E la settimana seguente, finalmente, Uranio è stato sospeso con tutto il corredo di lezioni didattiche appositamente organizzate per lui e i due pomeriggi di lavoro supplementare per la Festa della Fratellanza che in quei giorni l'infaticabile Cooperativa dell'Ape Laboriosa ha contribuito ad organizzare.
Con un po' di pazienza, anche gli imbranati ce la possono fare.

* che è il modo con cui in didattichese chiamiamo la sospensione
** AUPP = Anche Un Po' Pirla

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