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domenica 22 settembre 2019

Manuale del Perfetto Insegnante - L'orario perfetto

Da intendersi come "Happy New Scholastic Year", naturalmente
Un Perfetto Insegnante, naturalmente, ha diritto a un Orario Perfetto.
Tale orario è in realtà molto facile da assegnare e davvero non si capisce perché chi compila gli orari la faccia tanto lunga e alla fine partorisca una robaccia improponibile spacciandola per "il tuo orario" e ti guardi malissimo se osi azzardare la più banale delle rimostranze.

Andiamo dunque a spiegare in poche e semplici parole come dev'essere questo Orario Perfetto, ricordando prima di tutto che l'Orario, perfetto o meno, deve comprendere comunque diciotto ore diciotto, come previsto dal contratto docenti.
Prima di tutto non devono esserci prime ore, e naturalmente nemmeno le ultime - perché è risaputo che alle ultime si combina poco. E dunque conviene che ci siano tutte prime ore.
(Già qui il Compilatore dell'Orario comincia a guardarti male, non so perché).
Niente ore a coppie, oppure soltanto ore a coppie.
Mai troppe ore di fila, perché anche il Perfetto Insegnante, per mantenersi nella sua insegnantesca perfezione, deve pur riuscire ogni tanto a respirare.
Niente buchi, perché insomma non si può stare a scuola sei ore per farne due o tre, e questo dovrebbe essere chiaro a chiunque.
Un po' di buchi, per favore, altrimenti dove la metto l'ora del ricevimento dei genitori?
Niente intervalli, possibilmente, perché anche negli intervalli va fatta sorveglianza e insomma uno deve pur staccare per qualche minuto ogni tanto.
Niente blocchi di tre ore in una classe, ché davvero son troppe.
Niente ore due giorni di fila nella stessa classe, a meno che in quella classe tu non abbia almeno due materie.
Non si può cambiare classe ogni ora perché diventa stressante.
Un blocco di due ore (ma soltanto uno) per Matematica perché sennò come fai per il compito?
Un blocco di almeno tre ore per Lettere in Seconda e in Terza perché sennò come fai per il tema?
Non un blocco di più di tre ore per Lettere perché sennò i ragazzi si annoiano.
Niente ultime ore con le Prime, perché con le Prime all'ultima ora non si raccatta niente.
Niente ultima ora di Venerdì.
Niente prima ora di Lunedì.
Tutto qui. Dovrebbe essere semplicissimo.

E invece ogni Perfetto Insegnante (e anche tutti gli altri che Perfetti non sono nemmeno di lontano) si ritrovano sempre tutte ultime ore e tutte prime ore e dei blocchi immani di ore e a cambiare classe sei volte ogni mattina e una caterva di buchi e mai un blocco di tre ore per fare il tema come dio comanda e tutti gli intervalli tutti, ed è mai possibile che l'ultima ora di Venerdì capiti sempre soltanto a me? 
Ogni anno. Regolarmente. 
E si azzardano pure a spiegarti che qualcuno dovrà pur farle, le prime e le ultime ore, visto che sono previste dal tempo-scuola, e perfino l'ultima ora di Venerdì da qualcuno dovrà pur essere fatta, perfino per le classi Prime. E sostengono pure, gli sciagurati compilatori dell'orario, che su cinque giorni se fai solo seconde e terze ore, alla fine non te ne vengono diciotto. Quando si dice attaccarsi ai pretesti.
Perché quelli che fanno l'orario pensano solo ad aggiustarselo per sé e della didattica se ne fregano.
Insomma, è un vero scandalo.
Possibile che nessuno riesca a organizzare per tutti un semplice orario formato di seconde e terze ore senza intervalli?
Davvero di questo passo non so proprio dove andremo a finire.

E tuttavia, lo sappiamo bene: un Vero Insegnante non può considerarsi tale (e tanto meno un Perfetto Insegnante!) se non si lamenta moltissimo dell'orario che gli hanno assegnato e non invidia quelli degli altri. Che dal canto loro farebbero a scambio tanto volentieri, così prima di tutto ti zittiresti, e una volta tanto nella vita LORO potrebbero finalmente avere un orario decente.
(Perché è cosa nota: l'orario del collega è sempre più verde).

10 commenti:

romolo ha detto...

E' un po' come la vita. Ma soprattutto, come dice quel vecchio proverbio arabo, se mai ci dessero un orario perfetto, dovremmo temere il peggio: perché "quando gli Dei vogliono punirci, esaudiscono i nostri desideri"!

Aliceland ha detto...

E poi al martedì c'è mercato...e la vogliamo prevedere un'ora buca di martedì per fare un po' di spesa?

dolcezzedimamma ha detto...

Meraviglioso post, che in questo bailamme m'era sfuggito. E poi c'è quella prof che vuole solo prime ore perché all'ultima deve raccattare il Cucciolo e quindi fa felici i colleghi dormiglioni

Kukuviza ha detto...

Ahaha post molto divertente! E a te che orario è capitato?

Melchisedec ha detto...

La nota tragicomica è che esistono dei criteri per la strutturazione dell’orario approvati dal collegio, ma quasi mai vengono tenuti in buon conto per un orario dignitoso sotto il profilo didattico. Nel mio liceo si ricorre alle richieste personalizzate addirittura via protocollo con tanto di motivazioni certificate o dichiarate. Come va a finire solitamente? I fessi subiscono, gli scaltri con mani ai fianchi montano un casino.
Personalmente chiedo due “buchi” e detesto le ultime ore. Se potessi, inizierei a lavorare alle 7.30. 😻

Murasaki ha detto...

@ Romolo:
niente paura, non credo che nemmeno gli dei tutti riuniti al sommo della loro potenza riuscirebbero a contentare davvero anche UN solo insegnante nelle sue richieste per l'orario!

@ Aliceland:
E quella sono io, più la terza ora al Venerdì perché c'è il mercatino vicino a casa mia...
No, non l'ho mai chiesto, mi sono limitata a desiderarlo in silenzio. Di solito comunque mi andava bene.

@ Dolcezze:
ma è comprensibile che qualcuno possa desiderare le prime ore O non volere le prime ore, e di sol,ito ci si ingegna di contentarli quando è possibile. Ci sono però alcuni insegnanti che pretendono di avere entrambe le cose e questo, ammetterai, è piuttosto difficile da ottenere ^_^

@ Kukiu:
Il primo orario era decente, il secondo mi ha agghiacciato, tanto che ho scritto questo post per consolarmi Però questo secondo orario è durato circa due ore e mezzo, poi me ne è arrivato uno che mi sembra molto buono. Tutto ciò comunque è avvenuto in cuor mio: tra le mie Regole Non Scritte c'è che l'orario si prende e non si commenta se non per dirne bene. L'unica volta in cui ho protestato è stato per una questione puramente didattica.

@ Mel:
Non so se da noi abbiano mai votato dei criteri specifici; probabilmente sì, ma per esempio col passaggio da cinque a sei ore - che secondo me è premessa di un orario che non potrà mai essere comodo per l'utenza, i cui interessi dovrebbero invece venire prima di tutto - i criteri non potrebbero più essere solamente quelli. In realtà, dopo cinque anni di supplenze brevi in cui ho sperimentato tutti i tipi di orario immaginabile, mi sono resa conto che ogni orario ha i suoi lati positivi anche se alcuni sono più faticosi di altri, e ho maturato la teoria che, salvo casi particolarissimi, chi fa tante storie lo fa esclusivamente per marcare il territorio e per questioni gerarchiche. A me della gerarchia non importa nulla, tanto in classe comando comunque io e fuor di classe chissenefrega purché mi lascino lavorare in pace. In generale gli scaltri che montano un gran casino per l'orario, ho notato, sono anche delle benemerite fave, mentre i fessi che subiscono sono più equilibrati e nel complesso sanno godersi meglio la vita - almeno nelle scuole dove sono stata.

la povna ha detto...

Sottoscrivo la tua idea di non commentarlo mai negativamente. Solo, ultimamente, mi piacerebbe semplicemente... averlo. Non so se questa sia una lamentela. ;-)

Murasaki ha detto...

No, non direi. Ma se anche lo fosse, sarebbe legittima, e in questo periodo anche molto comune ^__^
Coraggio, prima o poi l'orario arriva!

la povna ha detto...

E' arrivato, alfine, il quarto orario, sabato alle 13 un'ora dopo la chiusura della scuola. Che si è rapidamente trasformata nel quinto, e nel sesto, rispettivamente alle 16 e alle 18. Al momento preparo lezioni varie per un numero a piacere di classi, sperando di incopparne qualcuna domani.

Murasaki ha detto...

È proprio vero che l'insegnamento è un mestiere dove non si rischia mai di annoiarsi ^__^