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venerdì 24 febbraio 2017
Harry Potter e la Camera dei Segreti - J.K. Rowling
Su questa copertina rimasi a lungo a sognare, quando passavo davanti alla libreria che tenne a lungo il poster ben in vista quando uscì il libro in Italia, nel lontano 1999 - e credo sia stato il mio primo incontro con Harry Potter.
Chi era costui? Un ragazzino, si sarebbe detto.
Davvero volava su un libro? Era una prospettiva affascinante.
Valeva la pena di scoprire di più?
Probabilmente sì, ma in quel periodo le spese erano ponderate con grande attenzione e la biblioteca più vicina a casa non lo teneva in catalogo. Rimandai.
In realtà quello su cui vola Harry non è un libro, è un diario - e di tipo davvero molto particolare. Inoltre la suggestiva copertina del libro non ha alcun rapporto con la storia raccontata, dove il diario fa parecchie cose assai insolite per un diario, ma a volare non ci prova nemmeno.
Secondo volume della serie, anch'esso assai ricco & ricolmo di valori educativi: c'è per esempio la storia della ragazzina troppo insicura e fragile che consegna ad un misterioso diario tutti i suoi patemi. Il diario li ingoia e le risponde racconfortandola, e sulle sue pagine non resta traccia di quanto scritto. Un oggetto inquietante, nel complesso, ma la povera piccola non se ne rende conto: si sa, un adolescente molto insicura cade facilmente vittima delle peggiori frodi.
Scopriamo poi che nella società dei maghi esiste un vena di razzismo verso i mezzosangue - termine assai infido nella traduzione, perché copre due parole diverse (che gli sarà preso ai traduttori? Boh): gli halfblood, appunto mezzosangue, ovvero i nati da una coppia mista, dove uno dei due è babbano e l'altro mago o strega; e il ben più infamante mudblood dove il sangue è limaccioso, impuro e sporco (infatti quando si parla di mudblood si aggiunge di solito l'aggettivo filthy, ovvero "sporco") perché il mago o la strega sono nati in una famiglia completamente babbana.
Harry Potter (e, scopriremo più avanti, anche Voldemort e il prof. Piton) sono halfblood, mentre Hermione Granger è una filthy mudblood, come non cessa di ripeterle a partire da questo volume Draco Malfoy, in particolare nelle moltissime occasioni in cui Hermione si dimostra più brava e capace di lui come strega.
Queste forme di razzismo andavano molto di moda ai tempi di Voldemort, ma dopo la sua caduta sono considerate del tutto inappropriate da usare in pubblico da un mago per bene.
Il problema tuttavia si ripresenta davanti a una strana minaccia che riaffiora improvvisamente, ovvero la misteriosissima Camera dei Segreti, creata (se esiste) da Salazar Serpeverde, uno dei fondatori di Hogwarts che sul finire della vita mostrò segni evidenti di una certa fissazione sull'importanza della purezza del sangue.
Questa Camera dei Segreti, che nessuno è mai riuscito ad individuare, custodirebbe qualcosa di misterioso e mostruoso nonché molto pericoloso, che a suo tempo diede un sacco di problemi ma si credeva che fosse stato eliminato.
Per un insieme di circostanze casuali, pregiudizi e sindrome di "Dagli all'untore" Harry si ritrova al centro dei sospetti e passa una buona parte del libro scansato come un lebbroso, via via che una serie di persone, animali ed entità varie si ritrovano... pietrificati, anche se non in modo definitivo, per fortuna.
Harry affronterà nel più coraggioso dei modi il mostro della Camera dei Segreti, ottenendo la preziosissima collaborazione di una fenice maschio che i traduttori, per motivi che sfuggono alla mia debole mente, avevano inizialmente deciso di chiamare Fanny, femminilizzandola alquanto (hanno poi corretto più avanti). Fawkes comunque è l'animale da compagnia di Silente, ed entra in scena solo in occasioni in cui venga data grandissima prova di lealtà verso il medesimo - cosa che in questo libro Harry fa più di una volta.
Oltre alla fenice in questo libro entra in scena Dobby, elfo domestico destinato ad introdurre una tematica sociale di grande rilievo: perché i maghi sono razzisti, sì, ma - scopriremo più avanti - hanno anche una discreta tendenza allo schiavismo. Non proprio dei santi, insomma. E hanno anche un ministro della Magia (che è un po' il capo della comunità magica inglese) dallo splendido nome di Fudge, ben tradotto nella prima edizione in Caramell, che nella sua prima e brevissima comparsa si mostra, come annuncia il suo nome, assai budinoso con i forti (più avanti lo scopriremo anche prepotente con i deboli).
E una bella spada d'argento, decorata con grossi rubini cabochon...
In chiusura del libro abbiamo la solita conversazione con Silente che spiega tutto ad Harry (ma, scopriremo più avanti, in realtà non dice nemmeno la metà di quello che effettivamente gli passa per la testa).
Il lettore trova la vicenda interessante e ben costruita, si emoziona sul finale ma si domanda pure che senso abbia mettere a confronto Harry non tanto con Voldemort, quanto con un suo ricordo di giovinezza (scopriremo poi che di senso ce n'è parecchio); l'elfo domestico viene liberato, Hagrid riabilitato, scopriamo che la Foresta intorno alla scuola è popolata da creature davvero particolari...
Nel complesso un libro edificante, che ricorda i valori della lealtà, dell'amicizia, della solidarietà e dell'antirazzismo, ma dove suona qualche campanellino d'allarme qua e là che ci avvisa che il mondo magico potrebbe forse mostrare qualche crepa.
Dal libro è tratto un eccellente film (uno dei miei preferiti in assoluto) dove il feroce basilisco ma soprattutto i bagni vittoriani per femmine recitano benissimo. I tagli fatti al romanzo sono più che validi e rendono la storia più scorrevole senza togliere allo spettatore nulla di importante.
La scena dell'apertura della Camera dei Segreti l'ho sempre adorata. Molto giustamente l'hanno ripresa anche nell'ultimo film.
E veniamo alla lista delle new entry, cioè quelle cose, persone, animali o entità introdotte per la prima volta in questo libro ma che siamo destinati a incrociare ancora molte volte:
- Cornelius Fudge (Caramell, nella vecchia traduzione): budino di nome e di fatto, Ministro della Magia. Un vero politico in tutto e per tutto, nel senso più deleterio della parola.
- Lucius Malfoy: il padre di Draco. Un uomo assai altero che presenta interessanti zone d'ombra, ma nel complesso un buon padre. Noi ancora non lo sappiamo, ma in questo romanzo fa due cose singolarmente sciocche, che gli si ritorceranno contro (la seconda è tirare un calzino addosso a Dobby).
- Dobby: il primo elfo domestico che incontriamo. Scopriremo poi che come elfo domestico presenta numerosi tratti inusuali. Ha una grande ammirazione per Harry.
- Fawkes (nella prima traduzione Fanny): la Fenice di Silente: bello quanto simpatico, ha sin dall'inizio una spiccata simpatia per Harry.
- Aragog: un ragnaccio di dimensioni gigantesche, arrivato fin lì da una foresta tropicale per vie traverse... naturalmente Hagrid lo adora e lo protegge con tutte le sue forze. Con l'andare del tempo il ragnaccio mette anche su famiglia - una bella famigliola robusta e numerosa.
- il Salice Schiaffeggiante (Platano Picchiatore, nella prima traduzione): un albero molto raro, che vive al confine della Vecchia Foresta e che è bene evitare di contrariare. Ad ogni modo se è lì c'è il suo bravo motivo.
- Mirilla Malcontenta: un fantasma stizzoso, suscettibile e irritabile, ma con alcuni tratti interessanti nel suo passato.
- La Pozione Polisucco: in sintesi, un infuso molto complicato da preparare che consente di trasformarsi per un ora in qualcun altro.
- La spada dei Grifondoro: bellissima, d'argento con grossi rubini cabochon sull'elsa. E proviene direttamente da Edric Grifondoro, il fondatore della Casa.
- La questione del Sangue Puro e dei Mezzosangue, che all'inizio sembra solo una di quelle stupidaggini che i ragazzi tirano fuori per insultarsi meglio, ma che ad ogni libro diventerà più drammatica.
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma (se questa settimana c'è, perché non è proprio chiarissimo) e auguro a tutti buone e felici letture, visto che la pioggia scrosciante invita appunto ad armarsi di calde copertine di pile, fumanti tazze di tisane, simpatici dolcetti e cioccolatini da sgranocchiare come nelle migliori foto di Istagram e, soprattutto, ottimi libri da sfogliare.
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7 commenti:
è un ottimo invito, grazie! e grazie per il tuo commento al mio blog, un abbraccio grande e buon fine settimana Lory
Mi sembra che sempre di più la figura di Hermione acquisti rilevanza. Non è stata messa lì per rispetto alle "quote rosa"! È la sua presenza a fare la differenza. Come dice Hagrid, lei conosce più incantesimi di qualsiasi allievo; è la più intelligente, studiosa, entusiasta tra i giovani maghi di Howarth. Per prima intuisce cosa è, e dove si nasconde il mostro della Camera dei Segreti e ciò lo si deve al suo intuito certo, ma anche allo studio, alla ricerca sui libri. Credo che anche questo sia il messaggio della R.
Sarà sempre più evidente che senza Hermione, senza le sue qualità di intelligenza, conoscenza, organizzazione, empatia e profondo senso dell'onore, il maghetto non sarebbe arrivato al confronto finale con Voldemort.
Murasaki è tornata in grandissima forma!!!
Bentornata e grazie
@Lory:
Grazie a te ^_^
@Acquaforte:
Dimmi in quale libro Hermione non fa la differenza? Pensa al prossimo, o anche solo all'organizzazione dell'Esercito di Silente.
Per non parlare dell'ultimo volume... Non è una spalla, non è un Aiutante, non è un Assistente; è qualcosa di più, perché completa con la capacità di ragionamento e di organizzazione la capacità di Harry di reagire immediatamente nei momenti di emergenza.
Un accoppiata insolita nei romanzi d'avventura ma, a ruoli rovesciati, giusto in quegli anni è apparsa la coppia Lyra-Will, con caratteristiche abbastanza simili. Il fatto che, nonostante la coincidenza temporale, le due coppie siano nate separatamente, senza influenze reciproche, lascerebbe presagire possibilità interessanti per il futuro romanzo di avventura.
@Eva:
Grazie, ma non è ancora il caso di allargarsi!
Effettivamente però Murasaki striscia un po' meno di prima, e comincia ad avere un po' di energia ^_^
Cara; "you are in bloom again"🌸🌸🌸🌸
Ma che belli i fiori, GRAZIE!!!
L'inverno sta finendo. Arriva la primavera.
Sul lungoPo gli alberi mettono le prime foglie verdi e sul bordo del fiume si vedono già le pratoline. Tutto rifiorisce.
Anche Murasaki ......😊😻
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