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domenica 23 dicembre 2012
Come NON comprare una Bibbia (autobiografico, a lieto fine)
Da bambina avevo letto con molto interesse sul sussidiario i riassunti della Genesi e della vita di Gesù; in casa avevo scovato anche una vecchissima raccolta di brani del Vangelo, con commento. Ci avevo messo un po' per rendermi conto che "limosina" era l'elemosina e non un tipo di coltivazione di agrumi, ancor più per capire (all'incirca) cosa accidenti fosse una "emorroissa", ma trovavo l'insieme piuttosto interessante. Mi sarebbe piaciuto saperne di più, così chiesi se in casa c'era una Bibbia.
I miei sono liberi pensatori, ma fino a sedici anni sono stati educati nella fede cattolica nel modo più integerrimo; perciò, da bravi cattolici, una Bibbia non l'avevano né gli era mai venuta alcuna curiosità di leggerla; da bravi genitori però non volevano lasciare assetata di conoscenza la figlioletta, e dunque poche settimane dopo, a Natale, tra gli altri regali sotto l'albero trovai anche una Sacra Bibbia, regolarmente fornita di imprimatur.
Era piccolina, scritta in carta leggera e con una rilegatura piuttosto robusta (così sembrava, all'epoca). Mi ci immersi con molto interesse, e dopo aver superato lo scoglio dell'uso biblico del verbo "conoscere" e aver intuito che i cubiti erano un'unità di misura, dio solo sapeva quanto lunga, andai avanti senza troppe difficoltà.
Non lessi mai tutta la Bibbia: andavo a casaccio, a interesse, a curiosità. A volte la aprivo a caso, a volte aprivo a caso un libro dei Salmi, a volte mi leggevo un determinato libro che avevo sentito nominare, o la storia di qualche personaggio.
Col tempo la rilegatura si sfaldò e quelle pagine così sottili cominciarono a sfascicolarsi. Nel frattempo avevo smesso di vivere con i miei e avevo molto approfondito le mie conoscenze sull'importanza della Bibbia.
"Dovrei comprarmi una Bibbia nuova" consideravo tra me "Magari una sisto-clementina? Magari direttamente in latino? O col testo a fronte? Ma esistono bibbie col testo a fronte alla portata delle mie tasche?".
"Forse dovrei prendermi un'edizione filologica? Oppure una Bibbia protestante? Si sa che i cattolici non hanno una grande apertura di idee, mentre i protestanti hanno inventato la filologia proprio in onore della Bibbia. O magari un Vecchio Testamento in edizione critica?".
Qualche volta decidevo di prendermi un'edizione economica, come avevo sempre fatto con tutti i libri di mia conoscenza, ma quelle copertine in similpelle e quelle pagine sottilissime... finivo per tornare alla mia, ma leggerla stava diventando davvero scomodo.
Una volta all'anno, di solito in estate, finivo in qualche libreria, a volte anche in una libreria religiosa, e scavavo e frugavo tra le varie bibbie a disposizione, comparando, meditando sui prezzi, cercando di convincermi che potevo anche prendermene due o tre se proprio non riuscivo a decidermi...
Naturalmente uscivo senza aver preso altro che gli accidenti dei librai che dovevano rimettere a posto il settore da me devastato. "Meglio se ci penso ancora un po', prima di decidermi".
Poi tornavo a casa, guardavo sconsolata il mio relitto biblico, mi davo dell'idiota e mi ripromettevo di procurarmi una Bibbia qualunque il prima possibile.
E un giorno che stavo raccontando sconsolata questa storia, implorando che qualcuno mi comprasse una Bibbia, una Bibbia qualsiasi, perché io da sola non ci riuscivo, mio padre disse "Ora che ci penso dovrei avere una Bibbia, da qualche parte. Ma non credo di averla mai aperta".
Si mise a cercarla, ma senza risultato. Trovare un libro a casa Shikibu non è affare dei più semplici. Eppure, per certe sue caratteristiche, una Bibbia di solito non è quel tipo di libriccino che scivola in seconda fila o si incastra tra gli scaffali scomparendo nel nulla. Tuttavia la Bibbia non si trovò, anche se mi fu promesso che le ricerche sarebbero continuate.
Tornai a casa mia vieppiù sconsolata.
Stamani però sono stata informata che la Bibbia è riemersa, bella e del tutto intonsa, e anche dotata di una bella e solida rilegatura.
E così anche quest'anno, come già tanti anni fa, per Natale riceverò una Bibbia. Hallelujah!
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7 commenti:
Benissimo! Avrai quindi di che dilettarti, in questi giorni di vacanza...
Anche a casa nostra ce n'è una, piccola (mi pare), con copertina in simil pelle, 'eredità' del defunto suocero. Ma non saprei di preciso dove, perché noi siamo un po' refrattari...
Augurissimi di buone feste, cara Murasaki. Con un po' di riposo e tante buone letture (Bibbia & altro...)
Carina la ricerca di una Bibbia da tenere e da studiare! Ce ne sono di così tante versioni che forse quella già pronta e rilegata dalla tua famiglia, mi sembra la migliore! :-)
Buone Feste, Murasaki, religiose o no, di divertimento, di preghiera, di riposo... fai tu...ma che feste siano.
Un abbraccio,
Linda
A me la bibbia fu regalata, per provocazione, da Mr. Mifflin in una precisa circostanza. E credo sia ancora a casa di mamma 'povna, da qualche parte, tra le metrature dei miei libri. Poi ne comprai una per l'esame di zio Remo, ma Mr. Mifflin me la portò via, e mai più riconsegnò. E ora è a casa sua, tra le metrature sue.
E io mi sa che sono senza, a meno di non averla ricomprata ai tempi di qualche altro corso universitario.
Auguri a te, cara!
credo che tutti noi abbiamo l'edizione CEI in similpelle con i ghirigori dorati...
auguri!
Io ho avuto voglia di leggerla in età ormai adulta, ma non mi sono fatta nessun problema e ho preso la prima che ho trovato. Ora giace triste vicino a un Corano anonimo quanto lei.
Tantissimi auguri a te e alla tua nuova Bibbia :-)
Grazie a tutti per la comprensione (e gli auguri).
Naturalmente un tempo ANCH'IO avrei preso la prima Bibbia che trovavo senza fare tante storie, esattamente come feci a undici anni. Sono stati gli studi sull'esegesi biblica a traviarmi e a fare di me un lamentoso impiastro velleitario in campo biblico!
(E' sempre colpa degli altri, sapete...)
E sì, è la Bibbia CEI in similpelle a ghirigori dorati ^__^
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