Ma perché occuparsi di carta patinata se ben presto i libri scolastici diventeranno virtuali, elettronici e quant'altro? Lo dice la legge, no?
Ah sì, la legge lo dice. Le leggi dicono un sacco di cose, in Italia; quando poi prevedono l'introduzione di qualcosa entro una certa data, spesso dicono anche che si fa la proroga. Al momento mi sembra improbabile che nel giro di due anni l'insegnante medio riesca a districarsi con gli e-book e che la scuola in cui lavora glieli stampi senza problemi. Se poi dovesse stamparli l'editore, non c'è problema: l'editore li stamperà solo e soltanto su carta patinata - per garantire un'adeguata resa grafica etc. etc.
E torniamo appunto agli editori scolastici - che non è la categoria che più rientra nelle mie simpatie, devo dire. Strano ma vero, che ci fossero governi di destra, di centro o di sinistra, gli editori di libri scolastici han continuato serenamente a fare il loro miglio: aumentare i prezzi ogni anno, cambiare edizione ogni anno, aumentare ogni anno i gadget grafici per dare al libro un aspetto "dinamico e moderno" - un tipo di specchietto da allodole cui abbocca molto più facilmente l'insegnante dell'alunno (che, anche quando interessato e ben disposto verso la scuola, non valuta certo un libro scolastico con gli stessi parametri con cui valuterebbe un videogioco con cui può liberamente scegliere se giocare o non giocare).
Il settore è ben protetto e ha saputo tutelarsi, immagino, con accordi interni; altrimenti non si spiega come mai i prezzi dei libri delle varie materie all'incirca si equivalgano e perfino gli aumenti si somiglino molto.
Non esiste un equivalente della vecchia BUR o dell'attuale casa editrice Newton-Compton, tra i libri scolastici; eppure verrebbe da pensare che, almeno per le antologie di italiano o la cosiddetta "narrativa" potrebbe offrire un suo contributo: un editore magari con pochi titoli mantenuti a lungo nel catalogo, con veste grafica semplice... strano ma vero, non c'è niente di nemmeno lontanamente paragonabile. Eppure esistono molti libri che, attraverso qualche decina di nuove edizioni e variazioni (variazioni che a volte comprendono solo la numerazione delle pagine con gli esercizi...) imperversano per interi lustri sui banchi di scuola.
Aumentando di prezzo ogni anno, si capisce.
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