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venerdì 17 febbraio 2017

Harry Potter e la pietra filosofale - J. K. Rowling


Nel Venerdì del Libro di Homemademamma si è già parlato di Harry Potter (più di una volta, mi sembra di ricordare), ma solo riguardo al primo libro e anche per un lessico in tedesco .
Adesso che sono bloccata in una lunga convalescenza, ho deciso di utilizzarne una parte per una rilettura completa, e già che ci sono ho pensato che potrei scodellare sette piccole recensioni dedicate ai sette volumi che compongono il ciclo, e che hanno ognuno una differente anima. 

Il primo libro della memorabile serie di Harry Potter, destinata a cambiare il futuro dell'editoria per ragazzi (e non solo di quella) è perfettamente consapevole di essere il primo di una serie di sette libri collegati in armonico seppur complesso intreccio, ed è scritto in buona parte al servizio dei sei che verranno; nello stesso tempo riesce anche ad essere, senza alcuno sforzo apparente, un perfetto Libro Per Ragazzi: edificante, altamente educativo e del tutto rassicurante per qualsiasi occhio adulto. 
Dentro c'è un po' di avventura - né troppa né troppo poca, esattamente la dose giusta per dei ragazzi di undici anni, che al momento è l'età dei protagonisti; e un eroe undicenne di buon carattere, simpatico ma anche molto rispettoso verso gli Adulti Meritevoli; ci sono poi una serie di cattivi arroganti e presuntuosi che collezionano una bellissima serie di cornate contro il muro, un variegato (molto variegato, in effetti) campionario di insegnanti, una fantastica atmosfera Old England che da sola vale il prezzo del volume, e soprattutto c'è il grande, grandissimo Silente, preside perfetto e onnisciente, che tutto sa, tutto vede e tutto prevede, sorvegliando a garbata distanza Harry e i suoi due amici, Ron e Hermione.
Ne viene fuori una storia dall'apparenza semplice ma dall'ambientazione complessa e molto accurata, narrata senza alcuno sforzo apparente (una delle grandi caratteristiche della Rowling, che si lascia leggere con una facilità impressionante), e che fornisce lo schema per i libri futuri: Vacanze Sfigate - Vacanze Divertenti con Preparativi per la scuola - Viaggio sull'Hogwarts Express - Il Banchetto del Primo Giorno - I Nuovi Insegnanti - Halloween - Natale - Disavventure Scolastiche e del Quidditch - Il Mistero Finale - Conversazione con Silente Che Spiega Tutto - Conclusione dell'Anno Scolastico con Banchetto e Ritorno sul Treno. La sequenza naturalmente subirà delle variazioni ogni anno, ma resterà all'interno di una rassicurante cornice che salterà solo nell'ultimo volume.
Unico filo sospeso di tutto il romanzo (e, direi, in tutta la saga) che non avrà seguito nei volumi successivi se non come vago ricordo, è la breve vicenda autoconclusiva del draghetto Norberto, Dorsorugoso di Norvegia, che verrà ricordato solo in un brevissimo inciso dell'ultimo volume - dove peraltro scopriamo che era una Norberta. Tutti (ma proprio tutti tutti) gli altri casuali accenni di colore locale, apparentemente lì per decorazione e per fare atmosfera, sono in realtà prime avvisaglie di eventi e questioni anche molto, molto importanti che verranno sviluppati in seguito.



Concluso felicemente il primo volume il giovane lettore non vede l'ora di ritornare al più presto in quel delizioso college dove si vola su manici di scopa, le decorazioni di Natale sono magiche, abbondano deliziosi dolci introvabili nel nostro scialbo mondo babbano e c'è invece grande abbondanza di occasioni in cui strafogarsi di costolette, salsicce, patate arrosto e budino di melassa. Il lettore adulto, più moderato, trova che sia stata una lettura gradevole, simpatica, molto edificante e si prepara al secondo volume con un certo divertimento e una ingannevolissima impressione di dej-vu.
Dal libro hanno tratto un film, dove l'autrice vegliava come un falco sulla preda. E infatti è venuto molto bene e assai fedele alla storia, e tutte le scenografie recitano in modo davvero incantevole.

18 commenti:

ha detto...

La tua recensione arriva per me al momento giusto, dovrei anche io mettermi di impegno, ma, confesso non mi ha mai catturata. Mia figlia 9 enne invece è in questo tunnel da Natale, aveva chiesto nella letterina di Babbo Natale proprio questo volume, ma da aiuto elfo coscienzioso ho fatto in modo che le arrivassero tutti e sette, nella biblioteca di classe hanno l'ottavo, la sua curiosità è partita da quello. E' sempre stata una forte lettrice ma li sta divorando alla velocità della luce!

Stefania ha detto...

Questa saga mi intriga un bel po' ma ancora non mi sono lasciata convincere... Prima o poi lo farò. Anche i miei figli stanno resistendo ma sono certa che il primo di noi che cede alla tentazione porterà con se tutti gli altri. Buone letture mia cara.

Eva ha detto...

Buona rilettura😊

acquaforte ha detto...

Stanotte ho finito di rileggere il primo HP ! È la rilettura chiarisce bene quanto tutta la storia fosse nella mente della Rowling fin dall'inizio. I caratteri di Harry, Ron, Hermione e Neville cominciano a delinearsi, veri Grifondoro "culla dei coraggiosi di cuore" come dice il Cappello Parlante. Crosta, Ollivander, i segreti di Silente, il ruolo di Piton, il mantello dell'invisibilita', persino il fuoco azzurro "che si poteva trasportare in un vasetto della marmellata", che scalderà non solo il cuore dei nostri eroi nell'ultimo libro.
Il cap. 16, Attraverso la botola, è un pezzo di bravura, di inventiva, di saggezza.
Dice Hermione : ci sono cose più importanti della magia...il coraggio, l'amicizia... E Silente sulla Pietra Filosofale. ..tutta la ricchezza e tutta la vita. ....ma le persone hanno l'abilità di scegliere proprio le cose peggiori per loro. I saggi cinesi direbbero: attento a cosa desideri, potrebbe realizzarsi!
L'importanza dell'amore nelle nostre scelte, la verità da maneggiare con prudenza, e "per una mente ben organizzata, la morte non è che una nuova, grande avventura". È un bellissimo pensiero e una speranza.
Non è solo un libro per ragazzi. Bello, bello.

Pellegrina ha detto...

"edificante, altamente educativo e del tutto rassicurante per qualsiasi occhio adulto"
infatti questa è forse la radice del suo successo. Per quanto sia possibile leggerlo anche come un formibidabile attacco alla famiglia e ai suoi conflitti non risolti: il fratello trascurato e represso a favore di un piccolo tiranno che si rifugia nella fantasia immaginandosi figlio di una coppia straordinaria, eroica e amorosa che continua a vegliare su di lui dall'aldilà ma che nella realtà non è mai esistita. La scuola che allontanandolo da casa gli dà il respiro necessario per interagire con altri ambienti e personalità, superando i demoni che la famiglia reale (quella dei genitori nella villetta) gli ha instillato.
Un attacco feroce alla famiglia "normale"... sia pur visto sempre con gli occhi di lui per cui in modo soggettivo.
Altra nota: sono i "servizi sociali" che in qualche modo lo salvano, cioè l'intervento del tanto deprecato "pubblico" nel santo privato familiare degli individui.

Tra l'altro il tema del fratello tiranno è altamente letterario, a parte gli esempi della Bibbia, si può pensare al Mulino sulla Floss dove è complicato dai ruoli di genere o alla narrativa popolare come i due volumi di Follett sulla cattedrale di Kingsbridge. Chissà se la familiarità con la Bibbia nei paesi protestanti ha facilitato il divenire topos di questo tema - sto andando a ruota libera qui, per carità.
Sui film ti ho risposto nell'altro post.

dhaulahiri"gattoso" XD ha detto...

@ Eva:
Non mi hai risposto sul "gatto del muretto" nell'articolo "Rutherford", volevo il tuo parere please! :-). Passerai?? :-).

Eva ha detto...

SCUSAAA!!!Mi è passato di mente causa impegni di lavoro che mi invadono il cervello😕
Sono strafelice per il gattone, lo sapevo..te lo avevo detto che vi sareste rivisti😊
Voto10 su 10😊
Ciao e scusami di nuovo

dhaulahiri"gattoso" XD ha detto...

@ Eva:
Pensavo che non mi volevi più bene XDXDXDXDXDXDXDXDXDXD. No scherzo noto che a volte rispondi solo ai primi post e poi coi post dopo rispondi anche agli ultimi, che spezzi l'ho notato spesso ma sarà per come leggi i messaggi, io invece cerco di mettere tutto in un'unica risposta e vado post per post prima di salvare il mio, oppure ti riconnetti dopo e te ne accorgi, insomma non so perché ma ho notato spesso questo iter. Infatti io mi aspettavo "Ora arriverà il suo secondo messaggio" e aspettavo, ma non arrivava allora dico "La avverto" :-), in più ovviamente capisco benissimo degli impegni ecc ecc ;-). Eva non tradisce e chiede scusa anche quando non è necessario ;-) ;-) ;-).
Sul mio amico hai taciuto volontariamente per non sbottare? XD @ Murasaki l'ho stesa, ne sono sicuro XD, ma ha risposto pacatamente come sempre e ha evitato di dire "Il tuo amico non capisce un cazzo" XD, anche se ha perfettamente ragione e fa bene a pensarlo, ma tutti su qualcosa sbagliamo :-). I gatti sporchi, figurati... "Che stai ad accarezzare ste bestie che camminano sempre per terra... pensi che ci sia dialogo, che pensi che ti parla? Sono sporchi, sono animali che credi, li hai mai visti toccare l'acqua?" XD ma gli voglio bene lo stesso anche se qui toppa... è pur sempre un amico. Per esperienza non credo esista un animale più pulito del gatto, se stanno sempre a leccarsi! Un giorno qualcuno mi spiegherà come fanno ad inghiottire quelle palle di pelo... brrrr... e poi non è vero che tutti odiano l'acqua, sapete che Medea saltava sul lavandino e beveva da lì? :-).
Fa un casino il "gatto del muretto" quando si prende le coccole XD. Pensavo capitasse solo quando lo accarezzi, io ricordavo così, invece ora lo fa anche quando per un attimo lo lascio stare, poi si ferma lì dove sono io. Ultimamente noto che fa pochi miao, prima ne faceva di più :-).

Eva ha detto...

@Dhaulagiri:
Infatti a volte leggo i messaggi in pausa caffè e se non riesco a rispondere rimando alla sera ed a volte tralascio dettagli meno importanti oppure non commento proprio...anche perché non voglio più occupare lo spazio di Murasaki "off topic"...ma questo lo avevo già detto.
Ovviamente la notizia del ritorno di "gatto-muretto" era da commentare con gioia😀
Ho veramente poco tempo rispetto a prima e la sera torno stanchissima....da una parte è cosa buona così "non penso"....finché non mi metto sotto le coperte..li posso anche piangere e dirotto ma al lavoro è meglio che mi concentro sul lavoro...per rispetto di chi mi paga ,dei colleghi e del lavoro in sé..che averlo di questi tempi è un miracolo....
Quanto al tuo amico....è vero che i gatti non sono puliti come noi...se li si paragona col basso livello di resistenza dell'organismo umano, che non è più in grado di sopportare nessun microgerme,tanto che ci si ammala ed infetta come 70 anni fa non era possibile...
Evviva la Civiltà Contadina!
Gli animali SONO più puliti di noi umani...sono PURI.
Ciao😊

Murasaki ha detto...

@Cì:
occorre riconoscere che una parte dell'umanità campa benissimo anche senza leggere/guardare le storie di Harry Potter. Tu hai fatto abbondantemente l tua parte passando la serie a tua figlia che l'aveva chiesta ^_^

@Stefania:
Vediamo se in queste sette settimane riuscirò a indurvi in tentazione. Altrimenti, vale lo stesso discorso fatto per Cì: si vive benissimo anche senza :)

@Eva:
Grazie, finita ieri pomeriggio. Adesso sto sobbollendo in meditazione...

@Acquaforte:
Vero che a rileggerlo all'indietro... è pieno di citazioni future? Ritrovarle tutte è stato davvero affascinante. Fin ché non hai finito la serie non ti puoi accorgere DAVVERO di quante sono (per esempio il fuoco azzurro...)

@Pellegrina:
Bene, ammetto che la tua lettura alternativa del primo HP ha se non altro il pregio di una notevole originalità - salvo il trascurabile inconveniente di buttare al macero due terzi della storia (!).
Ma NON ti seguirò su questa strada perversa :)

Pellegrina ha detto...

mmm non capisco, quale resto della storia? è la storia di una formazione di un ragazzino che non amato e non capito, non accettato e magari non voluto, alla fin della quale il protagonista riesce a liberarsi dalle sue fantasie e fantasmi di sopravvivenza e a costruirsi una vita borghese e perbene con lavoro famiglia e amici in ragionevole autonomia, serenità o ragionevole infelicità che sia. per poter far questo deve prima essere tolto dall'ambiente familiare da figure esterne auterovli presenti e amorevoli, andare in luoghi protetti, ma nuovi e lontani, creare una fantasia, sui genitori, e poi demolirla venendo a capire che anche i genitori immaginari non sono senza macchia almeno il padre, poi deve veder sucidarsi in una scena atroce il punto di riferimento che si è scelto dopo averne perso un altro in modo più diretto sempre nel gorgo del'inferno in cui immagina di essere sull'orlo di precipitare fondersi lui stesso (scene della tenda ei vari dialoghi con voldemort bambino che sempre più sembra il suo alter ego o lui stesso se non avesse intrapreso un percorso diverso ). rischia anche di perdere la ragazza dopo averla piantata in asso perchè doveva salvare il mondo o più probabilmente se stesso. insomma a me sembra una storia in cui tutto si tiene alquanto. poi oh, è un romanzo che si fa leggere come tale, con una certa quantità di cose virate nel paranormale, ovio,mica la descrizone di un caso clinico. ma il ragazzino mi sembra alquanto nevrotico, il che peraltro fa molto letterario e si dice anche creativo. se ci pensi anche roalddahl di cúi si è detto che hp rapresenti la versione zuccherina fa un discorso un po' analogo. le famiglie che si vedono in luce positiva sono molto più alternative se vogliamo di quella della villetta di hp. anche se non proprio facili come quella di ron in cui c'è una madre cavafiato e un padre sottomesso, ma sono affezionati ai figli e si capisce. eppure anche ron si ritiene il cenerentolo di casa. i genitori di hermiome sono fantasmi. insomma la famiglia in sè non pare uscirne molto bene come istituzione, certo meno della scuola. e questo è interessante... anche se altamente educativo nella sua seconda parte. e comunque l'approccio d questa "lettura" deve molto a quella fatta da altri brn più competenti su giro di vite di james... scusa la dis-ortografia ho un pc nuovo che si è appena rotto mentre devo finire un lavoro, sono disperata e furiosa al tempo stesso...

Betty ha detto...

Ciao, ieri ho scoperto un podcast meraviglioso (ah, e ho scaricato l'applicazione PODCAST tutto da sola, senza chiedere aiuto ai figli, sono molto orgogliosa!!) che potrebbe interessarti, si chiama Historycast e contiene una puntata dedicata al valore della storia nei romanzi di Harry Potter.
Sebbene sia breve l'ho trovata illuminante, un'analisi dei romanzi della Rowlings dal punto di vista dello storico
Se ti serve aiuto o suggerimenti per sapere come scaricare l'applicazione PODCAST chiedi pure tutto a me, sono assolutamente un'autorità e te lo spiego in un minuto...;-) , l'ho offerto anche ai miei figli ma non capivano assolutamente l'utilità di scaricare qualcosa per ASCOLTARE LEZIONI DI STORIA!!!
Va bè...
Ciao Betty

Murasaki ha detto...

@Pellegrina:
Spero che tu sia riuscita a risolvere i tuoi problemi informatici, è orribile vedere come riescano ad avvelenarci la vita.
Ci tengo comunque a ribadire che la tua interpretazione della storia di HP è legittima e fai benissimo ad esporcela qui, così come è legittimo per me ignorarla in scioltezza ^__^

@Betty:
Ma GRAZIE, davvero!
Non mi serve aiuto per i programmi da podcast, grazie: il mio intelligentissimo tablet fa tutto da solo, e questo mi è di grande aiuto ^_^
Ho trovato la conferenza davvero molto interessante e ben fatta, e mi è piaciuto molto che finalmente mettesse in rilievo un aspetto di HP di cui nessuno parla mai, ovvero del lento dispiegarsi e cangiare davanti ai nostri occhi (e a quelli di Harry) del passato, così infido da ricostruire ma che in realtà è alla base della vicenda presente.
Metto qui il link perché, per motivi a me incomprensibili, la conferenza NON si trova tra i podcast ma tra... gli "articoli":
http://historycast.org/, poi scegliere la voce "articoli" dal menù, "Harry Potter : l'apologia della storia". In apparenza sarebbe proprio un articolo, ma dopo il primo paragrafo c'è un bel "clicca qui per ascoltare la puntata" e parte un audio di mezz'ora.
Raramente ho visto qualcosa di così ben nascosto, e senza la tua segnalazione non l'avrei scovata mai e poi mai!
(Murasaki si prostra in un profondissimo inchino di ringraziamento)

acquaforte ha detto...

Molto interessante il podcast segnalato da Betty. La Rowling ha disegnato un grande affresco passato/presente che di libro in libro si è svelato ai nostri occhi. Bravissima.
(A me è bastato scrivere "historycast Harry Potter" e tutto si è srotolato alla mia vista. Viva il Tablet! ) Grazie Betty.

Betty ha detto...

Prego,lieta di esservi stata utile.
Fra l'altro, che belle sono anche tutte le altre puntate del podcast? L'analisi di personaggi o episodi strotici sempre con l'occhio alle fonti e alla rilettura della storia che viene fatta dai posteri a seconda della necessitá politica del momento...
Non perdetevele

Ciao

Betty

Murasaki ha detto...

@Betty:
Infatti me le sto spulciando ❤️

Pellegrina ha detto...

Ignorare è possibile, confutare sarebbe più dovertente ovviamente. Se no, dalla notte dei tempi, perché si scriverebbe?
Grazie per la solidarietà informatica, come vedi le apofonie non sono tuttora risolte. Altro che letture!

Pellegrina ha detto...

@Betty: bellissima e brava l'autrice. Grazie per la segnalazione.
Magari per i figli è più accattivante un semplice storia di hp?