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domenica 31 gennaio 2010

Nessun uomo vivente può impedirmi nulla!



Eowyn, la fanciulla guerriera, bella eppure terribile, per me è arrivata prima di Camilla e di Bradamante e di Clorinda, prima di Angelica, la ribelle del Poitou, perfino prima di Brunilde.
La scena è di quelle che non si dimenticano, anche se dura solo un paio di pagine: elmo slacciato e capelli al vento, per difendere il corpo del re che ama come un padre, e che è caduto durante la carica dei Rohirrim, Eowyn si ritrova ad affrontare il nemico più terribile: il capo dei Nazgul, in pieno spolvero e assai baldanzoso per un'antica profezia di Glorfindel che lo dava immune ai colpi di qualsiasi uomo vivente.
"Io non sono un uomo vivente. Stai guardando una donna" lo informa Eowyn. E il re degli stregoni rimane perplesso. Ne ha ben donde perché la donna, aiutata dal mezzuomo Mariadoc, lo sistemerà in pochi colpi.

Eowyn ha dunque abbandonato il focolare domestico e il suo dovere di custode della casa per andare in battaglia - un vero colpo di testa, se mai se ne vide uno. Di questo però nessuno penserà a biasimarla nemmeno con una parola e anzi tutti loderanno senza risparmio il suo coraggio e il suo valore. Quanto a lei, scoprirà che la battaglia è la miglior cura per lo stress da casalinga e che finita la guerra si può piacevolmente anche fare l'amore.
Unico inconveniente: un braccio rotto. Ma glielo curano benissimo, dice. Roba da poche settimane di degenza.

martedì 5 gennaio 2010

Sei una donna e il tuo compito è la casa


Quando Eowyn chiede, anzi scongiura Aragorn di prenderla con lei per percorrere i Sentieri dei Morti, l'eccellente Aragorn si districa assai malamente, o per meglio dire non si districa affatto.
Prova a parlare con la Voce della Ragione, ma Eowyn in quel momento è allergica anche al solo sentir nominare alcunché di ragionevole; allora prova con la Voce del Dovere, ma la ragazza dichiara fermamente che del dovere lei è stufa oltre ogni umana idea. Alla fine Aragorn è costretto a tirare fuori il più grande degli argomenti: "No perché no" e la abbandona in lacrime.
Il lettore, o almeno la lettrice, depreca fortemente. Il fatto che Eowyn sia stufa di fare la badante, custodire la casa e tessere la tela è, ai nostri femminili occhi, più che comprensibile.
In realtà, come scopriamo alle Case di Guarigione, Aragorn aveva compreso perfettamente lo stato di animo di Eowyn e le sue ragioni e anzi fa un'appassionata tirata in merito a Eomer - il quale, anima candida, si era solo accorto che la sorellina si era presa una sbandata per il futuro re di Gondor.
Dunque Aragorn non è un Bieco e Tirannico Conservatore dell'Ordine Costituito, bensì un Sovrano Giusto e Comprensivo. Ma avrebbe potuto prendere Eowyn con sé sul sentiero dei morti? Non c'era solo il problema che il Sentiero dei Morti era una strada con diverse incognite e i pochi compagni che Aragorn si porta dietro sono stati testati nelle più varie avventure e battaglie, mentre Eowyn è ancora da mettere alla prova (percorrere il Sentiero dei Morti non è una semplice questione di coraggio e di valore). Ma soprattutto, anche se Eowyn avesse superato la prova, c'era il problema di spiegarle che lui era fidanzato da qualche decennio...

Insomma, le buone intenzioni non sempre bastano. D'altra parte il rifiuto di Aragorn convince la fanciulla a fare finalmente il Grande Passo: disobbedire alle regole e decidere della sua vita senza aspettare il permesso di un uomo.
Che è una strada difficile, per una donna, ma spesso foriera di grandi soddisfazioni.