Un anno fa ero in un letto d'ospedale con una bardatura decisamente complicata, anche se mi avevano già levato un po' di pendagli. All'epoca i miei progressi erano vistosi, e avevano già stabilito che il pancreas e il fegato stavano tornando nella norma, mentre avevano ancora qualche dubbio sui reni (che venne fugato nella settimana successiva). Ero ancora a digiuno completo e siccome alcuni amici mi avevano raccontato che il primo passo sarebbe stato darmi del tè caldo e ben zuccherato, ogni mattina a colazione scrutavo speranzosa gli OSS che passavano a dare la colazione e che si limitavano a lasciarmi la brocca "per bagnarmi le labbra". Il sogno di una tazza di tè caldo e ben zuccherato cullava le mie giornate, dunque, perché se non era quella mattina avrebbe potuto essere quella successiva, ed è sempre bene avere qualcosa da sperare in tempi brevi.
Alla luce di questi precedenti, l'inizio di quest'anno non poteva che essere molto migliore. La mia eterna convalescenza prosegue e nutrirmi continua ad essere impresa sempre un po' azzardata, ma questo fine settimana invece di sognare un tè caldo e ben zuccherato mi sono procurata un nuovo giaccone e un nuovo paio di stivaletti ai saldi invernali (che l'anno scorso non ho visto nemmeno col binocolo).
Il ritorno a scuola è stato faticoso, molto faticoso, ma allietato da una serie di simpatiche coincidenze che mi rallegrano dall'inizio dell'anno. L'ultima è stata Venerdì scorso.
La scuola media di St. Mary Mead stava passando un periodo alquanto buio: l'unica stampante affidabile, quella di Sala Insegnanti, era senza cartuccia da fine Novembre. Ci avevano assicurato che prima di Gennaio non si poteva più ordinare nulla. In compenso abbiamo una fotocopiatrice nuova, con un meccanismo che dà un numero fisso di di fotocopie per classe ogni mese e che non era stato ancora aggiornato (al 13 Gennaio 13). In più si raccontava che la cartuccia non sarebbe arrivata prima della metà di Febbraio (!!!).
Lunedì dovevo iniziare il corso dell'affettività, che richiedeva gran numero di fotocopie, e non potevo stampare né fotocopiare un cazzo di niente. Ma avevo deciso di iniziare Lunedì, perché avevamo la scadenza ravvicinata dell'incontro con gli psicologi, perché non eravamo ancora ripartiti col programma di Italiano e soprattutto perché sì.
Dopo aver ascoltato dai colleghi una lunga e infinita serie di lamentele (cui avevo anche dato un generosissimo contributo) ho deciso infine di tentare un colpo di mano.
Il corso sull'affettività era stato approvato dal Consiglio di Istituto, giusto?
Quindi, stampante o non stampante, cartuccia o non cartuccia, la scuola doveva mettermi in condizioni di avviare quel cazzo di corso, a me e alla mia Terza Amichevole, perché non avevo nessunissima voglia di stampare assolutamente nulla a mie spese, come invece aveva infine fatto la collega dell'altra Terza non riuscendo a venire a capo della questione in altro modo.
Alle elementari non ci amano, ma per qualche motivo misteriosissimo nella Segreteria Amministrativa amano molto me. Così sono scesa con una chiavetta e un bel sorriso e ho chiesto di stamparmi le schede, per favore, perché purtroppo la nostra stampante...
Con altrettanto grandi sorrisi hanno stampato tutto senza batter ciglio, poi una delle segretarie ha chiesto se "mi servivano un po' di copie".
"Ehm, sì, ventiquattro per scheda" ho mormorato (parto sempre mormorando, quando chiedo qualcosa, in base alla regola che per fare un gran casino c'è sempre tempo. Lì poi non stavo nemmeno chiedendo, solo accettando una gentile e spontanea offerta).
Prontamente mi sono state scodellate duecento fotocopie circa. Nel frattempo l'altra segretaria ha detto "Strano che la cartuccia non sia ancora arrivata, forse è in magazzino. Lei ricorda il tipo di stampante?".
Naturalmente non la ricordavo, ma ho chiamato alle medie e l'ho chiesto.
E' risultato che sì, la cartuccia era in magazzino che aspettava tranquilla, nel suo bell'astuccino di cartone.
Da quanto? Perché nessuno ci aveva avvisato?
Altri forse avrebbero indagato più a fondo sulla questione, ma io mi sono limitata a prendere la cartuccia con un grandissimo sorriso e a scappare di gran carriera con le mie 200 fotocopie verso la scuola media, dove sono stata accolta come solo i salvatori della patria vengono accolti. E subito dopo le custodi mi hanno comunicato che era arrivata la ricarica delle fotocopie per Gennaio.
Davanti a sì gran copia di circostanze favorevoli che mi piovono tutto intorno, chi può aver cuore di lamentarsi per un po' di stanchezza o qualche problema di digestione?
Non certo io, che sto pazientemente risparmiando le forze in attesa del ponte elettorale che ci aspetta ai primi di Marzo.
Come ho già scritto, è sempre bene avere qualcosa di piacevole da aspettarsi in tempi brevi, o almeno medi.
Sei strepitosa, ma non è ma novità :-) Molto felice di saperti in forma smagliante e bella assertiva. continua così, mia cara!
RispondiElimina...dai, ma raccontaci un po' qualcosa di questo corso sull'affettività! E' piaciuto ai ragazzi?
RispondiEliminaGrande Dama Murasaki..se non ci fossero le cartucce chi si sparerebbe 1985 pagine per i miei "adoraaati" book del campionario invernale 2018-'19?
RispondiEliminaAppena ri-risorgo dai miei torpori da "proto-campionario" scrivo qualcosa di più intelligente.
Posso solo aggiungere che la tua salute ritrovata mi rende più felice di un qualsiasi regalo di compleanno,anzi è IL REGALO DI COMPLEANNO... perciò GRAZIE di cuore ;-)
Con affetto sincero
Qui in tutto il nostro cantuccio di blogghe ci so solo due che ti possano abbraccià in maniera seria, nel senso di forte ma con dimorta tenerezza
RispondiEliminaIo e Dino.
Se nela stampante ci vanno le cartucce calibro 12 ci se n'ha du armadi pieni, tutte quelle ereditate da nostri babbi e da Don Luigi. Pe ora ci si tira al piattello, io spesso,Dino meno, agli animali gli si vole bene. Ma si tengano perché un si sa mai nela vita...e i soldi pe andà in Isvizzera noi due un ci s'hanno ma io so positivo, vorrei arrivà a cent'anni e incontratti, cara Murasaki, in Piazza Signoria, o meglio in quelle piazzettine seminascoste e belle di Firense tipo piazza de leoni che i Fiorentini chiamano della Passera tanto pe un e smentissi ovviamente.
Dante
Firenze cola z no coll' esse, maremma maiala, un so' più nemmeno scrive, accidenti ala vecchiaia
RispondiEliminaDDD
NO COMMENT
RispondiEliminaChe succede? Come mai la nostra Murasaki tace?
RispondiEliminaDama Murasaki mica sarai influenzata come me?..avevo perso l'abitudine ai febbroni..ed eccomi qua..tra orticaria ed influenza..un bel cocktail..almeno me lo avesse servito Tom Cruise😂
RispondiEliminaAh, quindi non sono l'unica un po' preoccupata per questo lungo silenzio del blog... :-|
RispondiEliminaAnche io parte del gruppo! Non è che se la sia un po' tirata? Ma poi ho pensato che forse la ns cara dama eè solo presa con le pagelle 🤞🏻
RispondiEliminaGruppo Prozac in arrivo! Cerchiamo solo di tenerti un po' su.
RispondiEliminaNon bastiamo a consolrti, eh? un gruppo di tutte donne non fa al caso tuo, vero? :-(
RispondiElimina@Pensierini:
RispondiEliminaUn gruppo di sole donne è anzi graditissimo! Purtroppo con l'influenza di quest'anno non basta nemmeno quello, ma ho apprezzato moltissimo il pensiero ^_^
@Vanessa e Minty e Fiordistella:
Non so perché siate diventate tutti così ansiosi, in fondo l'anno scorso quando sono sparita ero solo a un passo dal Grande Passo, nulla di che, davvero... Comunque ogni tanto sparisco per una settimana o due, nei periodi di superlavoro, oppure perché le cose succedono, sì, a scuola succedono sempre, ma non puoi farci un post se non sono giunte a compimento... e la prima parte della pausa era dovuta in buona parte a questo: l'epico affaire dei Giudizi (sulle pagelle, appunto), su cui vi ragguaglierò a breve.
@Dante (che già non legge i commenti di risposta, e figurarsi un mese dopo):
Carissimo, intanto mi hai finalmente svelato DOV'E' la misteriosa Piazza della Passera, che conoscevo solo dalla canzone di Marasco, e dunque grazie! E poi sono sicura che un giorno ci incontreremo, anche prima che tu compia i cento anni - visto che spero di ristabilirmi sul serio, stavolta. Intanto ricambio l'abbraccio a te e a Dino, che sento un po' più lontano da me ma che mi piace molto, e vi mando tutti i miei più festosi saluti e tutti gli auguri che ho a disposizione (devo ancora aggiornarmi sulle vostre ultime vicissitudini, specie quelle mediche).
@Eva:
Spero che le cose vadano un po' meglio, ma tanto mi informerai in diretta ^_^
@Parole_alate:
Ecco, capire come procede il corso sull'affettività sarebbe interessante anche per noi. Al momento l'impressione, strano ma vero, è di stare facendo un magnifico buco nell'acqua. Ma anche su questo vi aggiornerò... più avanti, quando ci avrò capito qualcosa. Al momento le reazioni sembrano... passive. Mai visto nulla del genere. Del resto, la scuola ha questo di bello: non ci si annoia mai perché Essi ogni giorno ci sorprendono con effetti speciali, e anche talvolta senza alcunissimo effetto!
E grazie ancora a tutti ^_^
GRANDE MURA'!!!
RispondiEliminaSto meglio solo raffreddore...ora si parte con la trafila di analisi!!!
System e vedere.
Nel frattempo ci leggiamo qua e là 😉
"SYSTEM"???
RispondiElimina...questo è il correttore automatico..
*starem a vedere...
...intendevo😀