Chi ha la pazienza di leggermi sa che, per quanto riguarda i premi da blogger faccio parte della razza più infida: quella che prende il premio ma non continua la catena perché "no, queste cose non fanno per me". Ma ogni volta ringrazio sempre tanto: perché i complimenti mi fanno sempre piacere e perché spero che i ringraziamenti coprano la mia deplorevole pigrizia.
Stavolta però ho un motivo in più per ringraziare: il logo del premio.
Adoro queste immagini: uno sfondo che allude a una bella scrivania in noce (ce l'ho) con sopra un bel diario finemente rilegato (a volte ho anche quello) e una bella penna d'oca (manca, ma ho un po' di stilografiche, qualcuna quasi antica) e relativa boccetta di inchiostro (ne ho parecchie, come provano le mie mani assai colorate).
Certo, volendo si potrebbe osservare che chi tiene un blog al massimo può scrivere la bozza di qualche post a mano, con la piuma e l'inchiostro, ma il grosso del suo lavoro avviene in totale assenza di carta e penne - ma son dettagli.
Dunque ringrazio, com'è giusto.
NON nominerò quindici blogger perché non so nemmeno se li seguo, quindici blog. Colgo l'occasione però per citarne un paio (abbastanza conosciuti) che da qualche tempo contribuiscono generosamente al mio aggiornamento e che è il momento di aggiungere al mio blogroll visto che fanno parte di quel vasto universo che sta fuori dalla Sala Insegnanti ma che alla scuola e soprattutto alla sua utenza è collegato con molti fili:
recensioni di film, telefilm e libri, parecchi dei quali sono o potrebbero diventare o saranno o sono stati pascolo per i miei amati alunni (e per me!). E pazienza se mi ha cenciato la trilogia de Lo Hobbit.
che naturalmente si occupa anche (ma non solo) di giovani lettori, settore al quale ogni libraio giovane o vecchio è naturalmente assai interessato, visto che rappresentano non soltanto il suo pane presente ma anche quello futuro.
A questi aggiungo un blog che con la scuola non c'entra proprio niente ma che ha valore universale: chiunque lavori o abbia lavorato in un ufficio di qualsiasi tipo, genere, forma e qualità non può che riconoscere e apprezzare le sue cronache, improntate al più assoluto realismo:
E dunque:
ho ringraziato, ho citato tre blog invece di quindici e a questo punto mi rimane solo da raccontare com'è cominciato questo blog e dare (gulp!) consigli ai nuovi blogger.
L'ultima parte la salto perché, gira e rigira, il blog è lo specchio dell'anima e ognuno ci ha la sua, di anima, e ogni anima ha la sua storia e le sue finalità, che possono pure cambiare in corso blog. Certo, se fate un blog sull'evoluzione dei dittonghi nelle lingue romanze probabilmente avrà meno lettori di uno sui gossip da spiaggia - ma chissà, mai dire mai. E poi il numero dei lettori non è necessariamente l'unica finalità o la più importante per tenere un blog, altrimenti non ci sarebbero i blog chiusi e blindati ad ogni occhio esterno.
Io ho cominciato il mio perché volevo parlare di scuola: mi divertiva l'idea di raccontare questo mondo sempre uguale e sempre in trasformazione, tradizionalista e conservatore ma dove le sorprese non mancano mai, su cui tutti hanno sempre tanto da dire e di cui nessuno capisce granchè, primi fra tutti quelli che ci lavorano e dove ogni sicurezza viene scardinata almeno tre volte a settimana da quelle curiose e fascinosissime entità che si chiamano alunni che tutti crediamo di conoscere e di cui capiamo quasi niente anche quando non fanno niente di particolare per non farsi capire.
E dunque ringrazio una volta di più e torno dietro al paravento.
E dunque ringrazio una volta di più e torno dietro al paravento.
Applausi!!!!!!
RispondiElimina;-)
Mi associo agli applausi e in più faccio la ola.... tu continua a scrivere, persino sull'evoluzione dei dittonghi nelle lingue romanze, se così ti piace. Il tuo blog è un appuntamento che non intendo perdere. ....
RispondiEliminaInvece credo che il premio sia più che meritato. Certo, non sempre scrivi di cose che interessano a tutti, ma così deve essere, per questo erano nati i blog, per essere dei "diari on line", che parlassero di cose che coinvolgevano tutti o pochi. E' la qualità che conta, e la qualità del tuo blog è davvero alta.
RispondiEliminawww.wolfghost.com
Plauso! :-) Mi sembra giusto dare un'occhiata ai blog, che citi.
RispondiEliminaCara Murasaki,
RispondiEliminanon posso che ringraziarti per la gentile segnalazione, che ti invio assieme a un ramo di pino, trascritta su un ventaglio come nella miglior tradizione di Genji lo sciupafemmine (il titolo del blog non può essere un caso!)
Sono davvero contenta di tornar utile ogni tanto a te e ai tuoi pupilli, anche se distruggo hobbit sul mio cammino.
Elisa 'Gardy'
gerundiopresente
Sarebbe stato un eccesso di gentilezza se leggerti non mi piacesse... e così non è! :-)
RispondiEliminaGrazie a tutti! ^__^
RispondiElimina@gerundiopresente:
Ti ringrazio per i ringraziamenti e mi sento assai onorata dalla tua visita
(no, naturalmente non mi chiamo Murasaki per caso ^__^)
@gaberricci:
Hai ragione - e quindi ho corretto la formula introduttiva: non è stato da parte tua un ECCESSO dfi gentilezza, ma senza dubbio è stata un azione compiuta CON gentilezza (=complemento di modo) perché potevi pigramente decidere di non farla ^__^
"I dolori della giovane libraia" è davvero un bel blog, ricco di notizie sui libri e non solo. Me lo linko.
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