giovedì 30 ottobre 2014

L'orrendevole e drammaticissima Saga del Registro Elettronico - 9 - Nel labirinto

L'immagine è di ZivCG e si trova a http://zivcg.deviantart.com/art/Labyrinth-59713145.
Pur dipinta presumibilmente per altri fini, raffigura assai bene gli insegnanti di St. Mary Mead che vagano dentro il Registro Elettronico

E dunque il Registro Elettronico esiste. Pare che in Segreteria si siano raccomandati con chiunque gli passasse a tiro che, per carità, nessuno lo usasse*. E' noto però il mio spirito avventuroso, sì come il mio sprezzo del pericolo; così me ne sono fregata delle raccomandazioni della Segreteria - anche perché mi sono arrivate quando ormai da tre giorni pasticciavo allegramente col giocattolino nuovo.
Del resto, in quella scuola, lo spirito d'avventura e lo sprezzo del pericolo sembrano merce a buon mercato.
Il primo è stato Jorge che, senza curarsi minimamente di avvisarci che alfine il Registro era arrivato, ha cominciato senz'altro a compilarlo. Forse io sono stata la seconda, ma già il giorno dopo anche Arte e la mia collega di Matematica si erano unite. 
Nel giro di due giorni un buon terzo dei docenti della scuola aveva firmato, taluno perfino attentandosi a segnare assenti e presenti;  molti altri avevano invece provato a firmare ma non erano riuscita a collegarsi al sito o a prendere la linea. Io e Jorge restavamo gli unici che avevano inserito anche qualche argomento delle lezioni e, a quel che mi risulta, io ero assolutamente l'unica ad avere inserito financo ben due serie di voti scritti (oltre a qualche interrogazione sparsa). A questa nobile impresa avevo anzi dedicato una congrua parte della Domenica (oltre ad aver corretto gli scritti in questione, che si era rivelata di gran lunga la faccenda più rapida).
Avevo così avuto occasione di notare che il nostro Bellissimo Registro Elettronico aveva una deplorevole quanto costante tendenza a piantarsi come un mulo, cosa che anche tutti gli altri intrepidi avventurieri o aspiranti tali della scuola media di St. Mary Mead avevano potuto constatare a loro volta.
Restava un gruppetto di Oscurantisti che, richiesto, dichiarava con fermezza che nel Registro Elettronico voleva impicciarsi il più tardi possibile, e se ne sarebbe occupato solo dopo precisa e formale richiesta della Dirigenza. Anche loro, tuttavia, ogni tanto accostavano la VicePreside che, saldamente accampata davanti all'unico computer della Sala Insegnanti, cercava di venire  a capo della faccenda - anche lei incurante degli accorati quanto inspiegabili divieti della Segreteria.

E venne il Gran Giorno della Simulazione, Lunedì scorso, quando tutti gli insegnanti delle medie (inclusi quelli di Crifosso che, com'è noto, sono tutti molto ganzi oltre che assai informatizzati) si riunirono intorno al grande schermo della Sala Riunioni delle elementari, in devota attesa delle illuminanti istruzioni del prof. Jorge, che avrebbe spiegato come usare il Bellissimo Registro Elettronico. 
Il primo quarto d'ora se n'è andato cercando di trovare la password per aprire il computer (alle elementari la cambiano spessissimo, e sospetto che abbiano cura in particolar modo di cambiarla cinque minuti che arriviamo noi delle medie). Quando alfine la password è arrivata e lo schermo si è sbloccato... è apparso il nostro amato dinosaurino a pixel, ormai noto a tutti noi nemmeno fosse un nostro fratello di latte. Dopo un bel po' sono arrivati sia la Nostra Preside che il collegamento.
La Nostra Preside ha osservato con un bel sorriso che il collegamento dà dei problemi un po' in tutta St. Mary Mead - ma non ci ha spiegato come mai, in cotali condizioni, sia stato deciso di avviare un registro elettronico che nessuna legge ci obbliga a tenere, né si sia pensato di ovviare ai problemi di collegamento mediante abbonamento telefonico satellitare.
E va pur detto che nessuno glielo ha chiesto, nemmeno io. Anzi, peggio ancora: non so gli altri, ma io non glielo ho chiesto perché sul momento non mi è neppure passato per la testa  di domandarglielo o di domandarmelo.

Alfine il collegamento è arrivato e, nonostante molte e ripetute piantagioni (o piantaggini?) del programma Argo ScuolaNext, ci è stato spiegato nel più esauriente dei modi come firmare, come segnare le assenze e le giustificazioni eccetera eccetera. Assistita dal mio fido tablet, che continuava a piantarsi pure lui a fasi alterne, all'inizio ho seguito con gran devozione tutte le spiegazioni, poi ho lasciato perdere, ho rinfoderato il tablet  e ho cominciato ad annoiarmi in dignitosa discrezione, mentre alcuni colleghi prendevano intensamente appunti, altri seguivano su tablet grazie alle varie reti wireless**, con aria dignitosamente annoiata e altri ancora facevano domande di vario genere e pertinenza.

Il Martedì - giornata lunga per il Tempo Prolungato - anche gli insegnanti più scettici e miscredenti si sono dedicati con grande zelo a saltellare su e giù per i meandri del Bellissimo Registro Elettronico col computer di Sala Insegnanti, rendendomi del tutto impossibile accedere al computer in questione per certe faccende che desideravo svolgere per la biblioteca. Non ho preso nemmeno lontanamente in considerazione la possibilità di disturbarli o interromperli, tanto più che parevano quasi averci preso gusto.

L'inizio ufficiale del Gran Cimento è tra una decina di giorni.
Perché nel frattempo una nuova tempesta si è abbattuta sulla piccola ma solerte scuola media di St. Mary Mead: il Cambio degli Infissi.

*non ho la benché minima idea del perché.
**è noto che la scuola, pur avendo infiniti problemi di collegamento, dispone di non meno di cinque reti wireless tra elementari, medie e segreteria - che talvolta arrivano ai nostri tablet e a volte no, ma non risulta riescano ad arrivare ai computer. 

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