domenica 23 marzo 2014

Il Vero Insegnante non teme il ridicolo - 2 - Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa

E' importante classificare in modo accurato, prima di riporre

Per motivi a me ignoti (ma senz'altro validi) quest'anno alla mensa ci han chiesto di "differenziare" le posate, e a tal scopo ogni tavolo è fornito di due vaschette di plastica, una per le forchette e una per i coltelli, dove vanno appunto deposti forchette e coltelli dopo aver mangiato e prima di riporre i vassoi sulle apposite rastrelliere.
Il primo giorno buona parte degli effervescenti alunni della Terza Effervescente se ne dimenticò, e anch'io ci feci mente locale solo quando, prima di portarli in giardino, contai una mezza dozzina di forchette e altrettanti coltelli (compresi i miei) nelle vaschette in questione.
Ritornata in classe li apostrofai aspramente.
"Prof, ce ne siamo dimenticati!".
"Va bene, ma non dimenticatevene più!"
"Prof, ma non..."
"Attenzione, contare le forchette e i coltelli nelle vaschette non è esattamente la massima aspirazione della mia vita, e sono consapevole che sarebbe piuttosto ridicolo; ma ricordatevi che se il ridicolo mi avesse fatto paura mi sarei scelta un altro mestiere, e comunque in vita mia ho fatto cose anche più ridicole. La prossima volta, se il numero non corrisponde ai presenti, almeno approssimativamente, la ricreazione la faremo in classe".
Mi guardano perplessi, poi Rosvita conviene:
"Ma sì, è vero che contare forchette e coltelli è piuttosto ridicolo, ma in fondo tutti noi abbiamo fatto ben di peggio".
"Parla per te!" insorge Astolfo.

La settimana dopo, alla fine del pasto, forchette e coltelli continuavano ad essere in numero esiguo. Senza parlare ho indicato minacciosamente le due vaschette per poi sedermi nuovamente al mio posto, a braccia conserte.
Un po' ridendo e un po' sbuffando i ragazzi sono andati alla rastrelliera a ripescare le posate dai vassoi per deporle nelle vaschette.
Col tempo mi sono specializzata: chiunque vada a riporre il vassoio viene da me seguito con occhio di falco e guardato malissimo se non ha deposto forchetta e coltello nella vaschetta. Allora, con aria vagamente colpevole, corre a rimediare. Altri, prima di riporre il vassoio, mi chiamano a testimone e proclamano a gran voce che hanno deposto le loro posate. Nel giro di un mese diventa un rituale, ogni volta arricchito da nuovi dettagli mimici, sia miei che loro. E a fine pasto le vaschette sono adeguatamente colme.

Non so cosa succede con le altre classi (ognuna ha i suoi cestini). Ma nel complesso hanno tutti l'aria di divertirsi meno di noi, a mensa.

6 commenti:

  1. I tuoi Effervescenti mi sembrano un po' i Merry Men. Anche noi nel bosco abbiamo parecchi rituali bizzarri ma che ci hanno garantito il raggiungimento di un personale equilibrio...

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  2. Beh, si potrebbe inserire una nuova voce, nel 'mansionario' dei docenti: dividere e riporre in apposito contenitore le posate.
    Un compito meritevole di essere 'ripagato' con il fondo d'istituto. *_^
    Del resto, se anni fa il collega di ed.fisica aveva un riconoscimento annuo di 10-15 ore (non ricordo perfettamente) per 'controllo del materiale', anche voi potete aspirare ad un riconoscimento (eheh)

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  3. I rituali bizzarri sono i mezzi migliori in assoluto per creare coesione e complicità in una classe!! ;-)

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  4. Ti sei informata sulla motivazione della "differenziata"? Bizzarro, ma curioso. I rituali educano al di là del rituale stesso.

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  5. @ la povna
    Sì, credo siano fatti di una pasta assai simile, e infatti sono la croce e delizia di tutte noi

    @Cautelosa
    Sì, sì, un Progetto Classificazione Posate, sì! E siccome sono tutte "ore con alunni" spolperemo quel che resta del FIS. Idea assolutamente GENIALE, grazie :)

    @Ilaria
    E infatti quella classe ha una coesione tutta particolare, e sono tutti assolutamente coesi nel divorarci vivi ^__^

    @Mel
    No, non mi sono mai informata. Ma domani abbiamo mensa e provvederà

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  6. Mi sono informata: lo fanno perché così hanno già pronti i cestini di posate da mettere sul buffet: per esempio arriva un cestino pieno di forchette, lavano forchette e cestino e ripongono le forchette nel cestino, pronte a essere di nuovo usate. In effetti è più rapido.

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