martedì 12 marzo 2013

Di classi e di alchimia (la Prima d'Ogni Grazia Adorna)

Com'è noto, nelle trasmigrazioni alchemiche un drago è sempre di grande aiuto (del resto, si sa che un drago è sempre di grande aiuto in tutto e per tutto)


La Prima d'Ogni Grazia Adorna è una classe piuttosto particolare, caratterizzata da un forte grado di apertura e di curiosità verso il mondo esterno. I suoi componenti provengono da situazioni sociali, culturali e pure etniche molto diverse, molti non si conoscevano prima di entrare in classe, eppure si è attuato subito una sorta di processo alchemico che l'ha trasformata rapidamente in una classe, esaltando le doti positive di ognuno e attenuandone gli aspetti più spigolosi. I gruppi che si erano formati in precedenza alle elementari si sono spontaneamente aperti, maschi e femmine collaborano senza fare storie, gli elementi più insoliti si sono prontamente integrati e perfino l'Emaginato di classe, Wasp, è emarginato in un suo modo tutto particolare che ne fa a tutti gli effetti una sorta di lievito. C'è in alto grado il gusto della sfida, prima di tutto con sé stessi, e il piacere del lavoro ben fatto, costi quel che costi. C'è anche una certa ansia da prestazione, che è andata comunque un po' attenuandosi (...spero).
Ogni tanto, nei primi mesi, ho provato a chiedere alle insegnanti che hanno formato le prime come mai avevano prodotto tal gioiello, ma mi è stato risposto che sulla carta era una classe di livello non molto alto e che loro avevano cercato di dividere onestamente gli alunni nel più equo dei modi tra le due classi a tempo normale. Non c'è stato nemmeno un particolare tentativo di favorire qualcuno, perché la maggior parte degli insegnanti sono comuni a tutte le classi, Matematica è stata raccattata con la seconda convocazione delle supplenze annuali e, per una particolare situazione legata ai nostri tempi scuola, nessuno era in grado di sapere esattamente a quale insegnante di Lettere sarebbe stata assegnata quella specifica prima; quanto a me, so benissimo di non aver fatto alcun tipo di pressioni, nemmeno implicite, non solo in virtù dei miei rigorosi principi morali ma anche e soprattutto perché, appunto, non avevo la minima idea di cosa mi avrebbero assegnato. Insomma, è venuta fuori da sola in questo modo perché sì. 

E infatti tra i genitori non sussiste il più vago avvio di alcun processo si trasmigrazione alchemica, come ho potuto constatare il giorno della consegna delle schede, quando si sono presentati tutti e mi sono accorta che, contrariamente a quel che avviene di solito tra le classi ben amalgamate, le famiglie sono di tutte le razze e di tutti i tipi, e in cospicua parte di razze e tipi piuttosto antipatici. Di solito, quando ho una particolare sintonia con una classe, questa sintonia si trasmette automaticamente alle famiglie e gli incontri con loro  si risolvono in un idillio in cui, dopo quattro chiacchiere amichevoli sui ragazzi, sono talvolta tentata di fornire té e pasticcini per poi avviare conversazioni amichevoli anche sulle nostre vite private e le Grandi Questioni dell'Esistenza. Lei crede in un dio immanente o trascendente? Che ne pensate delle ultime prese di posizione del PD*? Dove contate di andare in vacanza quest'estate? Come vi trovate con la nuova stufa a pellet?

Stavolta la sintonia è a livelli minimi, nonostante la cortesia formale, e in più di un caso non solo ho desiderato di tirare fuori il gatto a nove code, ma l'ho perfino fatto. Soprattutto, mi ha colpito la varietà di tipi genitoriali: ce ne sono veramente per tutti i gusti.

I Genitori Implacabili, prima di tutto: che storcono il naso davanti a una scheda dove la media è 7,80 e il voto di condotta è nove o dieci. Dovrebbe impegnarsi di più, mi dicono, noi avevamo voti più alti a scuola (lì è partito il gatto a nove code, con aspra richiesta finale di non rovinare l'ottimo rapporto che le loro creature mostravano di avere con l'apprendimento e la scuola in generale).
La Madre Che Ha Messo il Figlio Avanti Un Anno e ora si lamenta che il ragazzo non sempre si mostra completamente padrone della situazione (si è sorbita una tirata sui maschi che sviluppano più tardi delle femmine, e già la prima media è faticosa per una femmina, figurarsi per un maschio dell'età giusta, figurarsi per uno con un anno di meno, e controlli piuttosto che non sia troppo stanco).
La Madre-Bambina, decisamente portata dalla piena (per fortuna da tempo la figlia si gestisce da sola, con buoni risultati).
I Genitori Compiaciuti: sì, la creatura è un po' stanca, ma è lui/lei che vuole almeno 8 in tutte le materie (è possibile che sia vero. Ho scritto possibile).
La madre di Wasp, che è la madre di Wasp in tutto e per tutto e mi ringrazia tanto per l'attenzione che ho per il figlio, ma un accidente se in quattro mesi le è venuto in mente di parlare con qualche altro professore, o anche solo con me se non convocata. E almeno adesso ha imparato a fare la giustificazione quando il figlio è assente e bastano tre o quattro insistenze perché si dedichi alla compilazione del prezioso tagliando.
I genitori del Perfezionista, che accolgono la scheda con sollievo: "al 7 in italiano eravamo in qualche modo preparati, non dovrebbero esserci problemi. Ma se qui non ci fosse l'8 in Matematica avremmo avuto paura a tornare a casa, stasera" (il ragazzo a scuola è un modello di Sereno Spirito Sportivo, poi a casa dà in smanie se non ha preso 9. Almeno, così ce la raccontano).
La Madre Filosofica, che si domanda se poi il voto è davvero così indispensabile nella scuola - un tema interessante e molto bello, e se non fosse l'ultima scheda e io non avessi la febbre da tutto il pomeriggio ne parlerei volentieri, invece riesco a spremermi solo qualche banale frasetta sul fatto che è davvero riduttivo concentrare una cosa importante come l'apprendimento in un miserabile numerino (no, la ragazza ha una bella media e studia con impegno, e sono assolutamente d'accordo con la signora).
La madre di Ibn-al-Arabi, che ci ringrazia di aver pagato il corso di nuoto al figlio e mi spiega quanto è dolce il ragazzo (lo è davvero, anche se a scuola un po' rompe).
Le Famiglie Alternative, presentate in tono apocalittico dalle insegnati delle elementari, ma in realtà le ragazze stan venendo su benissimo anche se (o appunto perché) hanno un tocco, appunto, alternativo.
I Genitori dei Calciatori, tutta gente seria che fa festa davanti a un 7 e non ha niente nemmeno contro i 6/7 e si dichiara soddisfattissima perché i ragazzi vengono a scuola volentieri. Dio li benedica tutti quanti, è gente così che tira avanti il mondo.

Uno strano calderone. Ma i gioielli, talvolta, escono fuori dai crogiuoli più inaspettati.
All that is gold does not glitter...

*A St. Mary Mead votano tutti per quello, a livelli bulgari.

3 commenti:

  1. E re è colui che è senza corona. Uno strano calderone davvero. La classe mi ricorda gli Anatri, direi, a suo modo. I genitori decisamente quelli dell'Orda. Bizzarre alchimie del sistema classe, che è sempre un po' imprevedibile, per fortuna.

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  2. e questo conferma la mia convinzione: che si possono fare le classi nel modo più imparziale possibile, ma poi non si sa mai cosa ne verrà fuori, nel bene e nel male.
    e grazie al cielo, se le probabilità che vada male di solito sono più alte, a te questa volta è andata bene.
    goditela, e cerca di vedere i genitori il meno possibile.

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  3. Sì, i genitori sono molto Orda, con la variante che non guardano troppo dall'alto in basso perché la popolazione di St. Mary Mead è di stampo molto cortese. Non sempre è possibile evitarli, ahimé, ma ceto non sarò io che li inviterò a riunioni fuor di programma.
    E sì, mi godo la situazione, pur consapevole che a quell'età le varianti sono tante e tali che da un momento all'altro questo stormo di candidi cigni può trasformarsi in un rifrullo di picchi impazziti...
    Insomma, mi godo la situazione. Il domani basterà a sé stesso.

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