Mesi fa la tranquilla scuola di St. Mary Mead era stata investita da un'ondata di chiacchiere legate ad un'oscura storia di sesso a pagamento in cambio di ricariche telefoniche di cui tutti parlavano ma di cui non esisteva uno straccio di prova.
Qualche giorno fa mi sono informata se ci fossero più state novità.
"Ma no " mi han spiegato le colleghe col tono di chi conferma che sì, è la Terra che ruota intorno al Sole ma la cosa è risaputa ormai da qualche tempo "Era una montatura".
Scopro così che cercando di rincorrere la fonte originaria delle chiacchiere si era arrivati ad un ragazzino che gode di una meritata fama di contaballe (e pure di rompiballe). A quel punto, un interrogatorio ben condotto lo aveva portato a confessare e la cosa era rapidamente rientrata.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma nel mio cuore restano due interrogativi che non ho osato porre ad alcuno.
1) Come diamine è possibile che anche il più sprovveduto dei compagni si sia posto anche per un solo istante il dubbio se credere o no al simpatico ma assai maligno contaballe? L'unica spiegazione ragionevole è che ad essere maligno non fosse solo il giovane contaballe e che anche ai suoi compagni piaccia sguazzare nelle maldicenze, trovando pure loro gustosissimo crogiolarsi nella Virtuosa Indignazione, nel Candore Offeso e nella Deprecazione dei Tempi Moderni.
2) Come altrettanto diamine è possibile che a raccontarmi che si era diffusa questa voce fossero venuti in almeno dieci, nel giro di 48 ore, e che a NESSUNO fosse venuto in mente di avvisarmi che le voci erano rientrate, svariate settimane fa?
Dice "Ma nessuno dei tuoi allievi è stato mai coinvolto".
Giusto; e infatti non mi sarei meravigliata se nessuno mi avesse detto niente di niente. Ma avere la fila che mi riferiva lo scandalo e non avere un cane che mi raccontasse che lo scandalo era rientrato... insomma, mi rendo conto di sembrare ingenua (del resto io sono ingenua), però lo trovo piuttosto curioso, ecco.
Allora: il lato positivo c'è (eran balle). A ottobre avevi già pensato che sembrva più una bufala che altro (sei una veggente).
RispondiEliminaPer il resto, siamo ancora ai tempi dello "sbatti il mostro in prima pagina", ma poi la rettifica va a pagina 73...
Sì, è come dici, ma è un meccanismo che mi ha sempre depresso. Io sono della scuola che a pensare male degli altri si fa peccato (anche se qualche volta capita di azzeccarci)...
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