All'inizio del 1981 Claudio Cecchetto, da tempo dj di gran rinomanza ma ancora agli inizi di quella che è una brillante carriera tuttora in corso, si ritrovò a presentare il suo secondo festival di Sanremo e decise di occuparsi anche della sigla di apertura con un brano intitolato Gioca jouer.
Si trattava di una di quelle canzoni che alle mie orecchie non aveva alcun senso: non certo perché disapprovassi la musica disco, che anzi ne ascoltavo a carrettate e talvolta pure ne compravo; e nemmeno avevo niente contro le canzoni frivole, ché anzi più di una mi spinse ad aprire il mio scarno portafogli dove tuttavia qualche soldino per un disco c'era sempre. Ma insomma Gioca jouer era una canzone che non mi capacitavo potesse minimamente interessare qualcuno. A quei tempi però l'offerta musicale via radio era talmente ampia che riuscii senza fatica a scansarla. Altri comunque la apprezzarono e fu un discreto successo, ma non di quelli che bucano gli anni - o almeno così credevo, ma è noto che ci sono anche successi che maturano lentamente, quasi sottotrama.
Quarant'anni dopo mi sono trovata una sera a cercare qualche piccolo video sui longobardi per alleggerire la lezione del giorno dopo, e come sempre per la storia medievale, prima di tutto ho bussato alla porta del prof. Barbero che alla rete risulta assai gradito. Chiaramente mi servivano dei riadattamenti più che una di quelle ottime conferenze di un'ora e passa che alle mie due prime di quest'anno sarebbero improponibili.
Prima di tutto ho tirato su con la rete un video mignon di introduzione che qualche benefattore sembra avermi tagliato su misura:Breve ma ricco di spunti: il tema delle raffigurazioni del Medioevo, Teodolinda e Monza (con la corona ferrea che piace sempre e di mio ci posso aggiungere un piccolo excursus sulle forme delle corone) e infine le parole longobarde, che alla fine restano l'eredità più duratura che quel popolo ci ha lasciato insieme al suo nome.
Sempre sul tema delle parole ripesco poi due video già usati in precedenza e che fanno appunto parte del Barbero rifatto, ovvero pezzetti di conferenze cui sono stati applicati effetti speciali - e il primo riguarda specificamente le parole di guerra, sulle quali non è irragionevole insistere considerando che quasi tutte le abbiamo prese da loro:
è un video che si occupa più di parole longobarde in generale e che usa appunto come base Gioca Jouer, con un montaggio davvero brillante:
Mentre carico, una volta di più mi domando distrattamente chi sarà mai quell'oscuro benefattore che ha pensato di ripescare dalla naftalina l'ormai dimenticata pur se benemerita Gioca jouer quand' ecco che mi salta agli occhi un nuovo suggerimento: Gioca Jouer con Alessandro Barbero. Incuriosita clicco e...
Ebbene sì, ci abbiamo pure le varianti, e vedere il buon Cecchetto che dalla sua postazione direttiva fornisce un quadro essenziale dell'argomento per poi passare all'elenco delle parole longobarde mi ha fatto molto ridere, così per non sbagliare metto anche quello sulla Classroom, iniziando a nutrire in cuor mio il sospetto che forse il successo di Gioca jouer è stato più duraturo di quanto non mi fosse sembrato a suo tempo.
La mattina dopo la conferma arriva: la classe guarda il video introduttivo, ascolta con paziente attenzione i miei tramezzi, guarda divertita i video...
"Prof, ce lo rimette e ce lo lascia ballare?".
"Volentieri" Barbero e Cecchetto ripartono con la loro lezioncina, i ragazzi ballano con impegno, poi suona la campana e apro la porta della classe.
"Prof, ci mette la versione originale, così balliamo anche quella?".
Li guardo assai sorpresa "Conoscete la versione originale?".
"Sì, certo!".
Naturalmente carico la versione originale, perché il cliente ha sempre ragione.
Un successo più duraturo di quanto mi fossi resa conto, in effetti.
* sì, mi rendo conto che parlare nella stessa frase di "carriera ancora agli inizi" e di "presentare Sanremo" sembra una contraddizione in termini, ma in quegli anni Sanremo era decisamente in fase di magra, e proprio nel triennio 1980-82 in cui lo presentò Cecchetto le sue quotazioni ripresero vistosamente a salire. Non ho idea se ci sia un collegamento tra le due cose ma il sospetto viene spontaneo, considerando la caratteristica costante di Cecchetto di trasformare in oro qualsiasi cosa toccasse
Ma perché io ero all’oscuro di cotante opportunità? Ovviamente sfrutterò le tue informazioni!
RispondiEliminaI video relativi a Barbero rifatto in versione disco sono degli autentici gioielli di ironia istruttiva oltre che di piacevole fruizione immediata. Certo che con te gli studenti non rischiano di annoiarsi! Applausi.
RispondiEliminaSono Murasaki, nelle mani di un tablet che nutre fieri dubbi sulla mia identità.
RispondiElimina@Dolcezze:
Certe informazioni arrivano per caso o per fortuna. Nel caso dei Longobardi cercavo un onesto video breve da propinare ai ragazzi, e sapevo che Barbero ci aveva fatto su diverse conferenze, quindi speravo... a volte a sperare si trova moltopiù di quel che si cercava, a volte si perde solo tempo. A volte invece qualche collega ti manda qualche dritta, come successe nel caso dell' arazzo di Bayeux animato e che esiste in diversi formati. Basta scrivere "arazzo di Bayeux animato" o una roba del genere e trovi tutto - ma A CHI verrebbe in mente di scriverlo così, di passaggio?
Tanti auguri perché tutto vada nel migliore dei modi nel 2023, a te e ai tuoi cari ❤️💚❤️🎄🍾🥂
Mel:
(grazie!) davvero, non so come gli sia venuto in mente ma il risultato è gradevolissimo e, dal canto mio, ho molto riabilitato il Gioca, jouer.
Tanti auguri per il 2023 💚❤️💚🎄🍾🥂
Buon anno Murasaki! Il segreto della longevità della canzone è che la propinano agli infanti di questi tempi, è un grande classico della cd. baby dance che impereversa dai centri estivi ai villaggi turistici...
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