Così alla fine le scuole hanno davvero, chiuso, in tutta Italia, e noi poveri insegnanti siamo ancora piuttosto straniti. Per il momento nessuno pretende da noi di St. Mary Mead che facciamo lezioni in videoconferenza, anche in considerazione del fatto che una buona metà delle famiglie non ha ancora capito come funziona il registro elettronico - ma in compenso tutti i ragazzi sembrano sapere usare benissimo YouTube, visto che due giorni fa la Terza Soddisfatta ha provato a convincermi che c'è chi mangia i polpi vivi*.
Vedremo se effettivamente tutto ciò si limiterà a questa decina di giorni o se avrà un seguito, e di quale entità.
La giornata di ieri era iniziata in modo piuttosto ordinario, ma è stata ben presto avvolta in un gran rifrullo di circolari.
Prima di tutto il leggendario Grande Sciopero del 6 Marzo. Era stato indetto una settimana fa, avevamo compilato il foglio che indicava se sì, lo facevamo, no, non lo facevamo o, terza colonna, "col cazzo che vi diciamo se lo facciamo o no" riassunto in un sobrio "non comunico".
Poi lo sciopero era stato cancellato, e il foglio era rimasto sul tavolo della Sala Insegnanti a prendere aria e luce per essere infine tolto.
Poi l'hanno stampato di nuovo e rimesso sul tavolo perché, ci hanno spiegato le custodi vagamente scocciate, solo una parte dei sindacati l'aveva annullato, mentre altri continuavano a proclamarlo.
E di nuovo avevamo compilato le colonnine del sì, del no e del "ma saranno cazzi nostri se lo facciamo o non lo facciamo?". Poi di nuovo era stato annullato anche dai sindacati che insistevano a farlo.
Ieri era ricomparso un nuovo foglio perché i sindacati avevano deciso di spostarlo al 9 Marzo.
E di nuovo abbiamo compilato il foglio, in un fiorire di frasi e di commenti decisamente inadeguati al contesto scolastico.
Poi era arrivata la circolare che raccontava come qualmente, in base alle istruuzioni del Ministero, erano stati banditi fino al 15 Marzo anche i consigli di classe e i collegi dei docenti e non so che altro. Però, aveva stabilito la Dirigenza, avremmo fatto ugualmente le riunioni per dipartimento e financo i PEI**, compreso il leggendario PEI della fanciullina dei Servizi Sociali che finora, per i più vari e incomprensibili motivi non legati a noi insegnanti, non era ancora stato fatto anche se se ne parlava dall'inizio dell'anno.
E ieri, prima dalla ASL, poi dai Servizi Sociali, avevano mandato a dire che loro non avrebbero partecipato, trasformando gli insegnanti di Sostegno in una muta di cani rabbiosi.
"E allora lo faremo tra noi, per amore o per forza!" aveva proclamato Sostegno Major.
"E noi ci saremo, a dispetto di tutto" avevo solennemente promesso a nome del Consiglio di Classe. E avremmo dovuto farlo oggi.
Poi è arrivata la comunicazione della Dirigenza che ci spiegava che i corsi di recupero erano sospesi fino al 15 Marzo.
In verità non è esatto dire che i corsi di recupero erano sospesi, in quanto dovevano cominciare oggi. Così nella stessa mattinata i ragazzi si sono visti recapitare prima l'orario, poi la comunicazione che non se ne faceva di nulla.
Poi è arrivata la notifica di una assemblea sindacale per docenti, seguita dalla smentita della suddetta assemblea sindacale. Così, nella stessa ora.
Poi la Segreteria ci ha mandato a dire che chiudeva al pubblico e avrebbe ricevuto genitori e insegnanti solo previa appuntamento, e a distanza di due metri.
"Sarà un piacere smettere di avere a che fare con quei cretini" è stato il caritatevole commento di un docente, che interpretava il pensiero di tutti noi.
Poi è passata per le classi la consueta circolare da sciopero per dire che il 9 non era garantito il regolare svolgimento delle lezioni.
Poi è arrivata la voce che il Governo stava per proclamare la chiusura di tutte le scuole del regno.
In Sala Insegnanti il sarcasmo fioriva rigoglioso.
"Questa però non è una bufala, dice che è scritta sull'ANSA".
Vado a guardare l'ANSA e scopro che il governo deve ancora pensarci su e ha convocato una riunione con gli esperti per decidere.
La diffidenza fiorisce ancor più rigogliosa del sarcasmo.
Poi è arrivata la convocazione di una assemblea degli ATA, ovvero personale scolastico non docente.
"Ma se sono sospese tutte le assemblee, perché hanno autorizzato quella degli ATA?".
Infatti arriva prontamente anche la smentita dell'assemblea ATA.
"Sarà perché in Segreteria si annoiano, tutti soli e senza niente da fare" commenta qualcuno.
Poi è passata la rettifica del sindacato che annullava lo sciopero del 9 Marzo.
Vivaddio, vado in classe a fare l'ultima ora. E scappo a casa.
Dove scopro che stanno davvero per chiudere le scuole. Forse. Sembra. Pare.
E restiamo in attesa fin verso le sette di sera.
Niente PEI, mi dicono i colleghi di sostegno. E in cuor mio cova il sospetto che proprio la nostra dissennata ostinazione nel fare ad ogni costo questo PEI a dispetto della volontà di dio e degli uomini sia responsabile dell'emergenza nazionale che ha portato a chiudere le scuole di tutto il paese.
Non ho la minima opinione in merito al provvedimento, quindi mi limito docilmente ad eseguirlo. Non sono immunologa né ministro, mi sono laureata non già all'Università della Vita bensì a quella di Firenze, dopo un rispettabile percorso di studi tutt'altro che scientifico, e non mi sento medica nel cuore.
Ma non posso fare a meno di pensare che l'ANSA si sia comportata piuttosto male vendendo la pelle di un orso ancora in salute e rischiando di prendere in giro una volta di più tanti bravi giovani innocenti, annunciando a titoli di scatola e con foto a effetto una chiusura delle scuole che alle undici era ancora in piena discussione e che è stata dichiarata in modo ufficiale solo otto ore dopo, comportandosi come un qualunque giornale sensazionalistico.
E ho trovato inqualificabili i sindacati che, in un momento così particolare, han passato le giornate a fare e disfare scioperi e assemblee che tutto annunciava come impraticabili.
* e magari i polpi saranno anche vivi, all'inizio, ma chi prova a iongoiarseli in un boccone difficilmente resterà vivo a lungo, considerando che le dimensioni di un esofago umano sono quelle che sono.
**trattasi di riunioni dedicate agli alunni certificati, dove di solito partecipano insegnanti, medici della ASL, educatori e assistenti vari e famiglie allo scopo di stabilire una Piano Educativo Individuale.
Noi per non farci mancare nulla ieri alle 7 siamo accolti a scuola dall'inondazione, dunque eravamo già chiusi al momento dell'ANSA perché sotto le cateratte dei tubi del riscaldamento esplosi abbiamo rimandato a casa tutti i studenti e siamo restati impavidi a aspettare i pompieri sperando che la centralina della luce non fosse raggiunta dall'acqua prima del loro arrivo.
RispondiEliminaSul resto, anche io come te mi limito docilmente a seguire i decreti, e riservo i commenti eventuali per il mio teatro della coscienza.
Purtroppo, in quanto animatore digitale, questo ha comportato oggi 15 ore di lavoro di fila col DS, in telelavoro congiunto, per approntate delle misure che fossero ragionevoli senza svilire la nostra professionalità ma arginando l'inondazione di domande da parte di docenti e studenti che chiedevano.
Nel casino generale, sono riuscita a cancellare momentaneamente mezzo sito della scuola, che per fortuna ho appena rimesso online.
Sul resto, gioco al Decameron con la terza, faccio quello che faccio di solito con il mio gruppo didattico (non wa, didattico ufficiale), e faccio tanta fisioterapia grata che l'ordinanza non me l'abbia chiusa.
E aspetto. Non si può fare altro.
Ma oggi un collega diceva che il decreto sembrava il proclama di Badoglio. E l'idea mi pare così adeguata, e calzante, che te la cedo.
Cara Murasaki, rimetto fuori (dentro?) il naso dopo anni, ma vedo che nulla cambia sotto il sole :)
RispondiEliminaLe notizie e contro-notizie riguardanti la scuola coinvolgono tantissimi cittadini e dunque sono quelle che fanno più risonanza. Purtroppo mi pare la confusione regni sovrana non solo nella scuola ma un po' dappertutto. Inevitabile visto che 'sto virus è nuovo e non si sa come si comporta? Puo' darsi, ma mi chiedo... ma con i cinesi l'Europa non poteva parlarci e prepararsi per tempo?
RispondiEliminaI più tra noi vivono di speranze, per l'ottenimento di qualcosa di desiderabile e l'allontanamento da qualcosa che non lo è, e va bene. Ma anche gli stati? Anche l'Europa ha vissuto nello "speriamo non arrivi"? Possibile che ci siamo dovuti ridurre a vivere alla giornata? Alla navigazione a vista?
Mah...
www.wolfghost.com
Sì tutti i giornali lo hanno scritto ancora prima che ci fosse la firma ufficiale, comunque la cosa era molto probabile, non penso avessero poi tutti questi dubbi.
RispondiEliminaMa voi insegnanti ora dovete andare comunque a scuola?
C’è anche un lato tragicomico in questo balletto di circolari e comunicazioni e bufale varie. A ciò per me si aggiunge la chat dei docenti della mia scuola. Ti lascio immaginare che tipo di interventi, talvolta più infantili di quelli degli studenti.
RispondiEliminaStiamo a vedere che succede. La Fama di queste ore vola nera, molto.
Ora che la frittata è bell'e fatta, anche da voi i colleghi sembrano tutti impazziti per questa "didattica a distanza"? Alla maggior parte non basta aver caricato sulla piattaforma Edmodo e/o sul registro online compiti che i ragazzi dovranno comunque svolgere, si stanno fasciando la capoccia ad aggiungere cose su cose, come se la scuola fosse chiusa fino a giugno.
RispondiElimina@ la povna:
RispondiEliminaChapeau! Prevenire la chiusura delle scuole con una bella alluvione a rischio di corto circuito davvero non è da tutti!
@ la Noisette:
Ben ritrovata, vedo che nei momenti di emergenza ti ricordi sempre dei vecchi amici ^_^
@ Wolfghost:
A quanto mi è sembrato di capire, erano i cinesi che non parlavano granché con noi!
Per il resto, sembra che l'infido virus sia stato piuttosto imprevedibile, o almeno così ci raccontano. E davvero, sembra che i governi abbiano assai prediletto la tecnica del "speriamo che non arrivi". D'altra parte i casi tipo Sars gran di danni non ne avevano fatti, e dunque...
@ Kuku:
No, solo per impegni legati all'organizzazione della didattica, a quanto ho capito. Ma non sono sicura di aver capito granché, e in effetti nemmeno la nostra Dirigente. Domani credo che ne sapremo un po' di più.
@ Mel:
Essere fuori dai vari gruppi di scuola di What's Up è per me grande motivo di sollievo, anche se alla fine mi ritrovo a usare il telefono per chiamare quaklcuno che mi spieghi.
Il problemna è che il Qualcuno di turno di solito non è in grado di spiegarmi granché, e non per sue deficienze personali.
@ Luz:
Da noi piovono possibilità di fare lezioni sulla piattaforma, ma io al momento non mi fido molto. Anzi, devo ancora spedire i compiti per casa sulla bacheca di Argo. Comunque alla Didattica On Line Per Poveri vorrei dedicare il prossimo post.
Nell'episodio "Fare Game" di CSI New York, un tipo usava un polpo vivo per uccidere una donna. C'è una tecnica, pare, per mangiare il polpo vivo senza che questo ti soffochi bloccando l'esofago, e nella puntata veniva spiegata. Non so però se fosse tutta finzione scenica o cosa... Anche fosse, di certo mi sfugge che gusto ci sia nell'inghiottire un polpo crudo intero senza masticarlo, per mandarlo a defungere il più rapidamente possibile negli acidi dello stomaco. Boh!
RispondiElimina@ Minty
RispondiEliminaPer fortuna le cose che sfuggono a noi banalissime e convenzionali creature sono davvero parecchie. A me per esempio il polpo piace parecchio, soprattutto in insalata, ma solo dopo che la sua anima ha da tempo lasciato le spoglie mortali per ricongiungersi ai suoi antenati nel paradiso dei polpi, per mangiarsi le prede vive ci sono già i serpenti!
Per quanto riguarda CSI sospendo il giudizio: mi pare che abbia una sua reputazione di serietà, ma la storia del polpo vuvo non suona molto credibile. Vai a sapere, però...
Purtroppo temo si arriverà a Pasqua e il mio fanciullo che deve preparare la maturità, oltre a saltare la gita a Madrid, dovrà fare i salti mortali per concludere il programma. E speriamo che a quel punto ne saremo fuori o comunque già un pezzo avanti....comincio ad avere qualche dubbio!
RispondiEliminaIo comincio perfino a sospettare che avere o non avere fatto il programma rischia di essere il minore dei problemi di tutti noi. Ma per gli esami, immagino che valga la regola di Hogwarts (il secondo Harry Potter si svolge in parte proprio in uno scenario di questo tipo): quell'anno gli esami vennero aboliti e tutti passarono d'ufficio. Immagino che anche durante l'ultima gierra si siano presentati casi simili, in certe zone. Ma staremo a vedere, ché altro non si può fare.
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