lunedì 2 settembre 2019

Costruendo le competenze (post di scarsissimo contenuto didattico)



Autenticissimo e del tutto veridico scambio di mail con un collega di Lettere che lavorava in altro plesso della mia scuola in merito a un gruppo di riunioni vertenti sul complesso e delicato tema della descrizione delle competenze.

prof. Murasaki a prof. Granatense che era riuscito a bucare la riunione (beato lui!)

Molto saggiamente, ieri pomeriggio hai fatto finta di perdere il gruppo e ti sei defilato per poi sparire nel nulla. È davanti a queste manifestazioni di saggezza che mi ritrovo a considerare la possibilità di una reale superiorità maschile. Se non fosse che...
Va bene, vengo a narrarti l'avvincente seguito.
Dopo aver vagato un po' tra un'aula e l'altra, seminando un po' di colleghi ma raccattandone altri, siamo infine confluiti in una stanza al nobile scopo di rivedere le bucce alla commissione delle scuole medie della Vallata di Lungacque.
Prima di entrare Lisetta si volta verso me e Francesca e "Noi non apriremo bocca, vero?"
"Assolutamente no"  la rassicuro.
"Perché è inutile discutere sull'aria" insiste Lisetta.
Io e Chiara ci dichiariamo totalmente d'accordo con lei e ci infrattiamo nell'ultimo banco dell'angolo.
Ci danno i fogli che descrivono le competenze per i voti 6, 8 e 10. Col tempo e la pazienza spuntano poi fuori anche quelli del 7 e del 9.
Li guardiamo. In tutta onestà, a me sembra che vadano bene - per quanto può andare bene una cosa assurda come una descrizione di competenze, intendo.
Cioè, a ben guardare qualcosa che non mi convince c'è, ma non prendo nemmeno in considerazione la possibilità di segnalarla.
E parte la discussione, dove naturalmente dopo tre minuti Lisetta si butta a capofitto attorcigliandosi voluttuosamente con altre insegnanti su una sterminata serie di questioni di lana caprina. Intervengono anche i pochi uomini presenti, e io comincio a rivedere le mie teorie sull'innata superiorità maschile.
Dopo mezz'ora la Casini e un'altra se ne vanno perché "sul foglio era scritto che la riunione terminava alle tre e mezzo e abbiamo i figli da prendere a scuola".
Una volta tanto rimpiango di non avere figli anch'io.
Con Chiara chiacchieriamo di scuola, dell'esame prossimo venturo, di vestiti...
Nessuna delle due, purtroppo, ha un guardaroba abbastanza vasto.
La Cleptomane, che pure non ha figli (anche se talvolta racconta di averne) sparisce senza lasciare recapito.
Cicerone, che fino a quel momento è rimasto in dignitoso silenzio, si accosta a noi in cerca di conforto. Scopriamo che il suo era un Silenzio di Profonda Disapprovazione, non un Silenzio Annoiato.
Resta molto deluso quando non riusciamo a nascondergli il nostro profondo disinteresse sulla scelta degli aggettivi usati per la descrizione delle competenze.
Qualcuno decide di partire dall'inizio, in maniera sistematica, e rieccoci con le competenze per il sei di italiano.
Propongo (solo a Chiara, a voce molto bassa) la seguente descrizione:
6 :" e s'arrangia a farsi capire"
7:  "un se la cava male"
8:  "l'è proprio bravino"
9:  "guarda: una chicca!".
Tra una discussione e l'altra, sembra che abbiano sistemato il 6 di italiano, ma nel frattempo si sono fatte le cinque.
Viene suggerito di aggiornare la questione. A ogni plesso viene assegnata una materia e "prima del Collegio dei docenti ci ritroviamo una mezz'ora per parlarne".
Vivaddio al plesso di St. Mary Mead viene assegnata Geografia, che è la più semplice. Chiedo in giro se qualcuno è disposto ad accettare la mia delega incondizionata a fare tutto quel che vuole con quell'accidenti di cazzo di competenze.
Nessuno sembra disponibile.
Non ho capito dove ci ritroveremo e come e dove, ma di una cosa sono sicura: avranno il mio corpo ma NON la mia anima!

Spero di rivederti Mercoledì, così magari ci racconti un po' di fatti tuoi. Perché dei nostri rispettivi guardaroba, io e Francesca ormai sappiamo tutto e delle rispettive classi terze sapevamo tutto anche prima.

prof. Granatense a prof. Murasaki

Sì, mercoledì ho perso il gruppo di lavoro e, vagando vagando, mi son presto ritrovato a casa. A quel punto che fare? Ho stabilito che era inutile continuare a cercarvi. 
Tuttavia ieri, pentito, ho partecipato al gruppo di storia, visto che era subito dopo scuola e a casa, per pranzo, avevano cucinato roba che a me non piaceva. 
Lì abbiamo preso una grande decisione, sègnala! Ci pare eccessivo mettere 8 a chi non utilizza le conoscenze apprese per analizzare il passato e il presente e capire fenomeni sociali, economici, culturali di ieri e di oggi. Chi avrà 9 dovrà anche prevedere il futuro; ma pure chi ha 10 dovrà essere in grado di prevederlo, però in maniera pertinente e adeguata. 

Ecco, non so come mai ma va sempre a finire così.
Secondo me però erano meglio le mie, quelle elaborate con Chiara. Se non altro, erano più corte.

4 commenti:

  1. Noi ci riuniremo domani, e poi tutti gli altri giorni a seguire fino all'inizio della scuola. La tua presentazione è assolutamente PERFETTA: io già tremo, anche perché quest'anno toccherà a me coordinare, sigh!

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  2. Non c'entra niente ma sono curioso di sentire la tua opinione sul discorso libri. Per non superare il tetto stabilito, alcuni prof segnano no nella casella della lista dei libri da acquistare. Peccato che però poi si incazzano se i ragazzi non ce li hanno e lì pretendono. Quindi nell'ordine:
    Le case editrici mettono prezzi assurdi (45 euro un libro???)
    Il Ministero stabilisce un tetto troppo basso
    I prof se ne fregano e aggirano il tetto con questo giochino
    Chi se la prende in quel posto?
    Risposta esatta!
    Siamo un Paese fantastico

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  3. @ Dolcezze:
    Oh povera creatura, hai tutta la mia solidarietà!
    Martedì comunque la riunione per dipartimenti la facciamo noi... e che il cielo ci assista!

    @ Romolo:
    Ne penso un sacco di cose e le ho dette più volte al Collegio (le puoi trovare cercando "adozione libri scolastici" sul blog e leggendo i post di Maggio, quando adottiamo ufficialmente i libri) sempre ricordando che il sistema di segnare le adozioni come "consigliato" è illegale oltre che scorretto e che i genitori potrebbero comodamente rifiutarsi di comprare questi libri cosiddetti "consigliati". Per ora in collegio han rimediato "consigliando" il libro di religione, poi abbiamo Musica che non lo adotta e adesso anche Tecnologia, ma lo stesso quando arriva la seconda media è sempre un problema. Io personalmente rimedio benissimo non adottando l'antologia, ma ho detto chiaramente che senza libri di grammatica, storia e geografia sono un'anima persa. Ho suggerito di fare una commissione per swcegliere un tablet adatto e farlo comprare alla scuola e darlo in comodato ai ragazzi perché alcuni libri, per esempio Geografia, vanno piuttosto bene anche in formato liquido. Comunque sembra sia l'unica a sentire il problema dell'illegalità di fondo (e a trovare eccessivi certi prezzi). A Maggio tornerò alla carica, ma secondo me i DS dovrebbero fare una lettera comune a editori e MIUR per esporre il problema e, anche e soprattutto, per mandarli a Fanculo tutti quanti

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  4. Le vostre sono decisamente più chiare ma mi hanno divertito le sue sul 9 e 10

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