Un "panino" non è necessariamente formato da due malinconiche fette di pane di scarsa qualità farcite con una sottiletta insipida, una fetta di prosciutto cotto di un improbabile rosa acceso e un diluvio di maionese insapore, senza ombra di verdura e in totale assenza di ingredienti appetitosi: può anzi essere una gustosa scatola di tesori che racchiude combinazioni originali, saporite e molto nutrienti |
A scuola a St. Mary Mead facciamo educazione alimentare - o meglio la fanno gli insegnanti di scienze: e ivi è gran sfoggio di piramidi alimentari, di "dieta mediterranea" (detto e non concesso che qualcuno abbia capito cos'è esattamente), di sviolinate contro le merendine e le bevande zuccherate e in più il comune di Saint Mary Mead interviene con programmi alimentari del tipo "frutta a tavola" (a distanza di anni ricordo ancora il delizioso sfrutta la frutta dei sukki Mukki - dove Mukki è la stimabilissima centrale locale del latte).
Poi c'è il distributore di merendine e di acqua minerale il cui senso sfugge a tutti noi e che ogni anno il corpo docenti chiede in ginocchio che venga rimosso ma ogni anno il Consiglio di Istituto spiega che non è possibile nascondendosi dietro le più fumose motivazioni; di conseguenza durante gli intervalli l'Estathè e le più varie patatine e merendine dominano sovrani in spregio alla Coop, al bar, al forno e ai tre negozi di gastronomia che si trovano nel raggio di cinquanta metri e all'acqua dell'acquedotto (ottima) purificata con i più vari filtri al carbone attivo, passivo e deponente.
In teoria, che gli alunni si imbottiscano di patatine è affar loro; ma in pratica per un insegnante non è così. O meglio: quel che conta davvero è che non si imbottiscano soltanto di patatine e tè più o meno zuccherato. Con gli anni mi sono anzi convinta che il problema dell'alimentazione a scuola è uno dei più sottovalutati dell'istruzione, con assai deplorevoli conseguenze per le giovani generazioni.
Una torta di mele fatta in casa o in una valida pasticceria è senz'altro più buona e nutriente di qualsiasi dolcetto confezionato del distributore - ed è anche molto meno cara, in proporzione |
Quel che le famiglie dovrebbero ficcarsi in testa in questa situazione è che la creatura DEVE fare tre colazioni tre, proprio come se fosse un hobbit, e di contenuto ben studiato.
Cominciamo dalla prima, quella fatta verso le sette. Qualcuno a quell'ora proprio non manda giù niente e allora gli vanno date due colazioni rinforzate da portarsi dietro o qualcosa che possa magari mangiare in pullman o prima di entrare in classe. Personalmente se qualcuno mi chiede di mangiare durante la prima ora lo faccio uscire e mangiare, o mangiare direttamente al banco: l'uomo ha da nutrirsi, e la donna pure, in particolare quando sono in fase di crescita.
Qualcuno potrebbe volere la colazione salata. La cosa, in Italia, è tuttora vista come una pericolosa stravaganza ma non tutti vanno pazzi per il rituale tanto amato nelle pubblicità che prevede un bigonciolo di caffellatte dove tuffare i frollini o le brioscine della marca di turno; e conviene dedicare qualche indagine alla questione se la creatura si mostra inappetente e magari allestirgli qualcosa, appunto, di salato. Anche la frutta non è opzione da disprezzare. Di sicuro ci vogliono una buona dose di calorie piene, con dei carboidrati, dei grassi e possibilmente un po' di vitamine.
Ma l'attenzione maggiore va riservata alle due colazioni successive: non spuntini ma colazioni vere e proprie.
Non importa se la creatura è sovrappeso o convinto/a di esserlo. Non importa se ha deciso di fregarsene dei precetti islamici e di praticare il ramadan in barba alla saggia dispensa stabilita da Maometto in persona per i ragazzi in crescita. Non importa se voi genitori siete salutisti e convinti che una mela e un pacchetto di cracker rappresentino due opzioni valide per nutrire bene al mattino la vostra creatura, o che il dietologo di turno vi abbia detto qualche scemenza in merito: chi fa sei ore di lezione la mattina deve nutrirsi, e nutrirsi con calorie piene. Lo zucchero dell'Estathè non conta, il singolo Flauto del Mulino Bianco è piccolo, la mela o l'arancia possono essere una simpatica aggiunta, le patatine fritte non levano la fame pur contenendo un sacco di calorie e non nutrono, il succo di frutta da solo non basta, la singola bustina di cracker è POCO.
Occorrono grosse fette di torta, robusti panini al prosciutto, formaggio, frittata, roastbeef o quel che vi pare da metterci come farcia, merendine doppie, qualcosa da mangiare con i cracker, dosi robuste di ciliegie, pesche, albicocche, dolcetti, biscotti e biscottini, consistenti tranci di pizza, brioche e budini di riso o di semolino. Il ramadan e la dieta la faranno nel pomeriggio, se così gli gira, ma le tre colazioni mattutine devono essere abbondanti e nutrienti - poi, se vogliono o se sembra loro così indispensabile, i ragazzi ci possono aggiungere le patatine e il tè zuccherato, ma che sia chiaro che si tratta di giunte, non del corpo principale della colazione. Insomma il Buon Genitore deve ponderare la questione e organizzarsi, in modo da non sbancarsi e da non perderci troppo tempo, ma sempre evitando di lavarsi la coscienza dando alla prole due euro da giocarsi al distributore delle patatine fritte e delle bevande gassate, che non levano nulla, per carità, al benessere fisico della creatura ma nemmeno sono molto utili a fornire un cervello sveglio, disponibile e ben zuccherato e oliato per dedicare adeguata attenzione alla duration form o alla rotazione dei trapezi anche alla sesta ora.
Basta questo a garantire alla prole un proficuo e indolore percorso di studio?
Naturalmente no, ma aiuta, e può semplificare la vita a tutti.
Fare la pizza in casa non è molto difficile, comunque ce ne sono anche di ottime, surgelate.
Per taxwre del fornaio all'angolo, che la pizza la fa per mestiere.
Sic transit...
Non potrei essere più d’accordo.
RispondiEliminamia cognata, quando i suoi tre bimbi fanno l'orario dalle 8 alle 14 (così non bisogna preoccuparsi della mensa...), in barba agli ordini di portare solo frutta o verdura per le due merende (come dici tu non bastano), fa' loro una pizzetta ben farcita e casalinghissima. Le maestre, che devono portarsi frutta per dare l'esempio, sbavano sulle suddette pizze... e chi vuol dare le merendine o le patatine continua a farlo senza problemi...
RispondiEliminaTanti auguri, Mura.
RispondiElimina@ Pens:
RispondiEliminaGrazie degli auguri, che ricambio di cuore 💖💖💖
@Bridigala:
Solo frutta E VERDURA? Con la creatura che va a scuola col suo panierino di insalata mista e la porzione di broccoletti?
Notoriamente i bambini per lo più ODIANO la verdura, e questo mi sembra un modo eccellente per rafforzarli in questo sentire.
Un plauso totale a tua cognata, che sembra una donna di grande buon senso.
@ Pellegrina:
Grazie ^_^