venerdì 2 dicembre 2016

Jamie Thomson - Dark Lord. Le origini


Il libro che vado oggi a presentare è un libro per ragazzi. Può piacere anche agli adulti (io, almeno anagraficamente, sono tale) ma solo se sono nerd inside. Non importa che siano appassionati di fantasy, ma devono avere un fondo di scervellaggine e una certa propensione per l'assurdo. Tutti gli adolescenti ce l'hanno, salvo qualche triste caso, e dunque a loro si può regalare con una certa fiducia.

Si tratta, in sintesi, del primo Diario di una schiappa in versione fantasy.
Alla voce narrante esterna si uniscono brani di diario del protagonista, trafiletti di giornale, immaginifiche illustrazioni, pagelle con commenti eccetera; lo stesso protagonista è, in sintesi, una specie di schiappa, anche se solo per colpa della ria sorte.
Si tratta di un Oscuro Signore che viene da una dimensione parallela del Multiverso. Il suo più temuto avversario, un Mago Bianco, gli ha fatto un incantesimo catapultandolo nel nostro mondo, in una cittadina inglese, nel parcheggio di un supermercato... nel corpo di un ragazzino di dodici anni e senza più poteri magici.
Prontamente soccorso da due poliziotti che chiamano un ambulanza e ricoverato in ospedale, gli viene diagnosticata una grave amnesia dovuta a qualche serio trauma. Tutti sono molto compassionevoli e comprensivi verso i suoi discorsi completamente sballati, traslitterano il suo nome "Dark Lord" in Dirk Lloyd e, dopo una serie di esami clinici che ne testano la buona salute, confusione mentale a parte, i servizi sociali lo affidano a una coppia benissimo intenzionata che si prende cura di lui con grande affetto.
Per l'Oscuro Signore inizia così un duro calvario: circondato per ogni dove da radiazioni benefiche (per lui letali) e privato dei suoi poteri, è costretto a sottomettersi e a iniziare una normale esistenza di dodicenne. 
Arrivano i primi amici, molto divertiti da quel ruolo vagamente fantasy che lui mostra di prendere terribilmente sul serio, e inizia lo studio.
Il fatto che i suoi amici non si scompongano più di tanto quando lui comincia a farneticare di Maleficio della Nona Dipartita e di Torre della Ferrea Disperazione è un grazioso tocco di genio: tutti abbiamo avuto (o siamo stati) un compagno stravagante che faceva finta di essere questo e quest'altro, estendendo il gioco anche agli amici, e spesso ne abbiamo tratto gran divertimento.
Le sue pagelle sono interessanti: come tanti alunni geniali (e tutti noi che insegniamo ne abbiamo avuti alcuni) studia solo quello che gli pare, ma riesce a prendere dei buoni risultati in tutte le materie - perché, infine, se sei diventato un Oscuro Signore è chiaro che non sei uno sciocco e i disturbi dell'attenzione sono l'ultimo dei tuoi problemi. Nondimeno gli insegnanti sono piuttosto perplessi: "Spesso svolge i compiti in modo insolito: La replica di un elmetto romano con la visiera coperta di sangue e cervella di marzapane che spuntano fuori è molto interessante, ma avevo chiesto una ricerca scritta sulle guerre galliche di Cesare".

Anche un Oscuro Signore, specie se intrappolato in un giovane corpo piuttosto inoffensivo, finisce inevitabilmente per essere influenzato dall'ambiente che lo circonda: col passare del tempo Dirk si trova sempre più spesso turbato da sentimenti positivi e insoliti, scopre di provare una certa affezione per i suoi amici (che considera comunque suoi servitori) ma vuole assolutamente tornare nel suo mondo e vendicarsi del Mago Bianco. A questo scopo allestisce un complesso rituale con l'aiuto della sua personale servitù.
Il rituale si risolverà in un mezzo disastro (alla fine del libro scopriremo perché) ma in qualche modo apre un varco tra i due mondi, e proprio quando Dirk si stava convincendo di essere effettivamente un normalissimo ragazzino affetto da confusione mentale in seguito a innominabili traumi, improvvisamente arriva un aiuto dall'altra dimensione.
Sarà allora la volta degli amici che dovranno convincersi che le farneticazioni di Dirk non erano affatto tali. Dopo aver affrontato e sconfitto la Candida Belva, il giovane Oscuro Signore tenterà un nuovo rituale, che questa volta i suoi amici vivranno con qualcosa di più della curiosità mossa dagli effetti speciali di un compagno assai fantasioso - dimenticando però il piccolo dettaglio che a suo tempo aveva causato il fallimento del primo tentativo.
Il romanzo si chiude su un nuovo incidente causato dal tentativo di aprire un portale tra i due mondi: il portale si aprirà, ma porterà via non Dirk, bensì la sua migliore amica (che, scopriremo nelle ultimissime pagine, nella nuova dimensione dove è stata catapultata sembra non trovarsi poi male). Nel nostro mondo però Dirk e gli amici sono molto angosciati per i nuovi e imprevisti sviluppi, oltre che divorati dai sensi di colpa.

Il libro è il primo di una serie, e spero caldamente che la Salani si sbrighi a tradurre gli altri due già usciti in Inghilterra - augurandomi di tutto cuore che siano all'altezza del primo, perché storie di questo tipo sono relativamente facili da iniziare ma se non sono maneggiate con estrema destrezza ci mettono davvero poco a trasformarsi in tavanate galattiche.

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma e auguro gustose letture a tutti, in questo primo fine settimana prenatalizio.

21 commenti:

  1. Ciao! Ora sei tu ad avermi dato un gran suggerimento! I libri che ho suggerito nel post scorso sono mutuati da un corso di aggiornamento che ho fatto di recente e che mi ha lasciato un carico di materiale bibliografico bellissimo e che sto sfruttando a piene mani con i preadolescenti, che in effetti hanno difficoltà a farsi catturare da un libro (corrono troppo veloce:-D)

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  2. Che sia un gran libro o che lo renda tale la tua spassosa recensione...mi hai fatto venire voglia di leggerlo 😉 Buon fine settimana

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  3. ....io ho riso SOLO LEGGENDO la recensione....Mi aspetta il divertimento più assoluto��
    Grazie

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  4. Ragazze vi prego, consolatemi, sono un'pò triste. Sono già due settimane che non vedo il gatto del muretto, sarà che siccome è freddo lo tengono poco fuori, anche Medea mi ricordo che questi mesi stava sempre a casa di nonno metre l'estate stava fuori tutto il giorno, a volte la vedevo direttamente il giorno dopo o dopo giorni. Ho paura di rivederlo/a ad Aprile quel gatto :-(. Che devo fare? Mi manca! :-(. "Quella creatura è legata a me, e io lo sono a lui", "E' la nostra guida! Ti prego, fammi andare a parlargli", no Giulio adesso stai facendo Faramir con Frodo, ti dovevi fermare prima, sei fuori giri! XD. Fatemi fare una risata, non so che fare. Consolatemi! :-). Era un momento molto bello della giornata! Mi direte "Comprati un gatto", non posso per mio padre :-(.

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  5. Non ti direi mai "comprati un gatto"....casomai ti consiglio una cosa un po' sfrontata ma che potrebbe avere risvolti socialmente utili:
    SUONA AL CAMPANELLO DI CASA SUA....si del tuo amico gatto....che male c'è?
    Ad ogni modo posso pensare che i suoi "compagni umani"lo tengano in casa per via del freddo. ..in effetti il mio Sam,ora che non ha più suo zio Fred,sente più freddo e ad una certa ora vuole stare in casa (tanto che ha usurpato il cuscinone di lana che di solito usiamo per star seduti al p.c.).Poi in tarda (tardissima)serata,verso l'una di notte,chiede cortesemente di uscire...allora prendo il cuscinone e glielo metto fuori,sopra la sua cuccia...e lui continua a dormire li....
    Spero che almeno un sorrisino ti sia spuntato😊
    Abbi fiducia ma io insisto "domandare è lecito"...lecitissimo!!
    Ciao

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  6. dhaulahiri"gattoso" XD5 dicembre 2016 alle ore 18:39

    @ Eva:
    Macché domandare XD, mo ti spiego: io quando passo passo di notte, quando la mattina dopo nn m devo alzare, anche perché è più bello sentire la musica col buio e spesso prima ho da fare, si riesce ad immaginare di più. E ho notato che c'è sempre la luce accesa in una delle finestre delle villette a schiera, e c'è una signora che sta sveglia, quando sente che arrivo si affaccia alla finestra, ogni tanto e non sempre... ma secondo me lasciano anche la luce accesa e vanno a dormire per far credere che c'è qualcuno XD, ed è pure una finestra del cancelletto di fianco al "mio", però sta sopra di me in linea d'aria; mi avrà visto 20 volte, mica ha capito ancora che a me interessa il gatto e basta... che ci vuole la laurea? Una bella "laura", come dice Giurato XDXDXD; posso capire che non mi conoscono, avranno forse dei sospetti, ma mi fa pena quanto la gente sia sempre sospettosa, paurosa, prima che accogliente e positiva... oh potrei capire mi vedesse scavalcare il cancello, fare mosse sospette, ma resto lì in strada col gattino, al massimo lo metto sul famoso "muretto" XD. La gente che pensa sempre male in primis non la invidio proprio, quanto devono essere soli, negativi, tristi dentro... sempre a pensare al male come prima cosa invece che al bene, sempre pronti a pensare male... è il loro primo pensiero.

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  7. Ah ma sono senza speranza questi.....
    Boh ....allora non so che dirti se non che qualsiasi informazione,se puoi chiederla ,ti conviene effettuarla un pomeriggio nel quale passo da li.
    Che strazio gli sfiduciati...mi dispiace....

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  8. @dhaulagiri8167:
    La saggia Eva ti ha già detto tutto quel che ti avrei detto anch'io. Ma non è detto che i padroni siano particolarmente sospettosi, probabilmente si limitano a farsi gli affari loro. Sì, avrebbero potuto affacciarsi e mettersi a parlare con te del gatto, ma io per esempio non credo lo avrei fatto, mi sarei limitata a lasciarvi lì insieme.
    E non è nemmeno detto che "lo tengano poco fuori": se è un gatto che esce, uscirà quando gli pare, se fa freddo magari gli parrà meglio stare in casa. Insomma, io un pomeriggio tenterei con quel campanello, magari così gli fughi ogni sospetto - e se sono dei bravi umani per il loro gatto, come sembra visto che lo mandano fuori quando lui vuole uscire, capiranno benissimo che sei affascinato dal loro unico, meraviglioso, inarrivabile e irripetibile GATTO!

    @Bridigala:
    Ma infatti i suggerimenti sono sempre molto graditi, specie quando riguardano libri che mai e poi mai avrei conosciuto altrimenti :)

    @Eva e Dolcezze:
    Io l'ho trovato un libro molto divertente, anche perché sono in tutto e per tutto nerd inside. Poi... insomma, vi ho avvertito! :)

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  9. @Murasaki:
    Infatti credo lo prenderò per leggerlo il fine settimana...Non ne posso più di tutte queste odiose notizie sul Paese....😕☺
    Ciaooo

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  10. La spiegazione delle Odiose Notizie la troverai già nel primo capitolo, nella pizzetta di Malvagità Pura che l'arrivo di Dirk Lloyd lascia nel parcheggio: evidentemente in questo periodo c'è un gran traffico di SignorinOscuri, e qualcuno deve essere arrivato lì, lasciando le sue brave tracce... 😄

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  11. Grandioso😁!!
    Sempre più curiosa!
    Buona notte a grazie

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  12. POZETTA, non pizzetta. Maledetti Oscuri Correttori!

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  13. dhaulahiri"gattoso" XD6 dicembre 2016 alle ore 17:42

    Grazie per il sostegno e i consigli ;-). Ma c'è un'altra cosa che ho visto ora che mi ha lasciato ORRIBILMENTE SPAVENTATO, leggete qua, quale posto migliore per scrivere questo se non qui? Spero sia una cosa non del tutto vera, o vera solo se siamo imprecisi:
    http://www.supereva.it/baciare-i-gatti-uccide-lo-dice-la-scienza-18312#c_out_01
    Che ne dite? Ho la bocca chiusa, nella pratica, ma nella mia mente ho la bocca spalancata da quanto mi ha spaventato/sorpreso questa cosa, e non so affatto cosa dire.

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  14. Posso scrivere BOIATA PAZZESCA😀?
    Ovviamente non ci credo😀

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  15. Un alta autorità scientifica, Supereva, non c'è che dire. Già dal titolo "Lo dice la scienza" che fa tanto scie chimiche.
    Comunque sono parecchie migliaia di anni che conviviamo con i gatti, e siamo sette miliardi. Non sembrerebbe così endemico o fulminante...

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  16. ....anzi probabilmente l'Amore che ti trasmettono qyeste Creature ti insegna ad amare di più....e quindi ispira la procreazione😀😀😀
    Caro dottor Mabuse ci fai UN BAFFO😁😁😁
    Ciao

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  17. dhaulahiri"gattoso" XD7 dicembre 2016 alle ore 18:44

    Anch'io la vedo come voi, meno male! Medea l'avrò baciata sulla testolina decine di volte! :-). Poi comunque dice che sono solo quelli sotto i 6 mesi, che se si usa l'antipulci cala il rischio, ma il contatto con la pelliccia come si evita? Dice che non bisogna smettere di accarezzarli ma di limitarsi, in sostanza cavolo vuol dire? XD. Mica che mi bevo tutto, non ci credevo ma volevo sentire che dicevate voi che magari ne avevate già sentito parlare decine di volte; quello che è sicuro è che non è una stronzata totale, probabilmente sono casi particolari di "sfiga", e forse avranno accentuato un'pò i toni: di sicuro starò con occhi e orecchie dritte d'ora in poi (a volte lo facciamo anche noi umani, non sono solo i gatti che stanno sempre all'erta), ma DI SICURO non smetterò dopo questo di amare i gatti, né tantomeno di TOCCARLI! :-).

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  18. Se devo essere sincera il mio grande amore per i micigatti, ma anche la mia inesperienza,mi giocarono un brutto scherzo, negli anni che vanno dal 1998 al 2000....perché non avendo mai vaccinato i gatti ma avendoli fatti dormire e vivere liberi sia fuori ed anche con noi in casa per tanti anni, scoprii di essermi beccata la toxoplasmosi....perciò dal 1998 circa loro non dormono più in casa ma nella cuccia in terrazza....vicinissimi all'oliveta ed io,dopo essermi curata sto bene e loro sono più liberi e felici.
    Tutto questo per dirti che accarezzare i mici è un sacrosanto diritto ma magari fargli un mega- grattino con le unghie e poi,distrattamente,mangiarsi un'unghia,stropicciarsi un occhio e soffiarsi il naso,ecc....non è poi così igienico....soprattutto quando queste innocenti Creaturine vivono nella natura,liberi ed "integri"negli istinti.
    Lavarsi le mani per bene,sempre.Questa è la ricetta.
    Ma questo è solo puro e semplice BUONSENSO....non la follia di questi pseudomedici.
    Anzi ti dirò che forse sbaglio pure io e mi faccio comunque troppe paranoie dicendo "lavati le mani dopo,sempre"
    Tranquillo il mio discorso era di ribellione nei confronti di certi ciarlatani,non ho nulla da rimproverarti e MAI lo avrò.Anzi grazie per averci informate😊DAIJIE dhaulagiri8167 e W i GATTARI di tutto il Mondo😊

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  19. Figurati se penso che mi vuoi rimproverare, @ Eva è una mia amica! :-). Che sia la volta buona che smetto di mangiarmi le unghie? XDXDXDXDXD. Infatti non ci crederai ma è quello che ho pensato l'altra sera, "Se mi capita di vedere il gattino dopo finché arrivo a casa non devo mangiarmi le unghie!" XD. Ah comunque nella zona c'era un altro gatto, bianco, che ogni tanto veniva lì da me, sono due sere che lo vedo e mi sto rifacendo con lui dato che quello del "muretto" non lo vedo da un'pò :-).
    Mi viene in mente una puntata di Un Medico In Famiglia 6, Guido ha salvato un gattino che era rimasto sull'albero e non riusciva a scendere, poi la padrona ci ha provato con lui ma le ha detto che è sposato, e da lì in avanti lei cerca di piantargli qualche casino e non si arrende all'idea di sfruttare ogni scusa per provarci ancora, e ancora. Il gatto l'hanno chiamato Garibaldi perché è rosso e ha una zampa ferita XD. Lei deve partire per un'pò e lo lascia a lui a casa Martini, senza dire niente, arriva sta scatola e Annuccia legge il bigliettino, "Sorry ma dovevo partire, Vale..." Maria "Vale, chi è Vale? Perché ti lascia il gatto Vale??" "Ah è Valerio il paziente strano dell'altra sera" "Tutti strani questi pazienti, Guido?" (Già gli aveva detto la bufala di sto Valerio, e che era un paziente strano) "Ok non me ne frega niente chi è Valerio, chi è Garibaldi, ovviamente il gatto deve uscire, mi fai una testa così con la toxoplasmosi, mi porti il gatto in casa?" "Non l'ho portato io, non sapevo... che è scemo questo Valerio?" "Eh no Guido ha ragione tua moglie, non si può tenere il gatto in casa con una persona incinta, è un risciò hahaha, ma scusa tu preferisci tu moglie o l'gatto?" (era la madre di Guido) "Io preferisco non sentire la tua opinione perché hai già fatto abbastanza danni" Maria "Eh no Guido, ha ragione Ave, il gatto qui non ci può stare!" "E che ci faccio col gatto, lo butto nel cassonetto??" "Ma che mi frega a me che cosa ci fai, ho detto che non ci deve stare e non ci deve stare!" XD poi Guido colpevolizza la madre guardandola e lei fa "Ma cosa ho fatto? Ma cosa ho detto?" ... anni fa lo guardavo a volte :-). IO NON BUTTEREI MAI UN GATTO NEL CASSONETTO!!! :-).

    @ Murasaki:
    Scrivo una cosa qui altrimenti me la dimentico, ne parlava mia madre l'altro giorno al nostro solito pranzo al self service con alcuni Prof(s) XD. Tra l'altro, dice sempre che avere delle ore buche per lei è importantissimo perché stacchi, mentre altri suoi colleghi si lamentano sempre quando ne hanno e vorrebbero fare tutto attaccato per poi uscire prima, voi come vi regolate? Comunque, la frase che mi ha colpito era questa, diceva:
    "Le prime due ore reggo bene, sono ancora poco stanca e reattiva, già dalla terza ora il discorso cambia, molto spesso ho un programma che mi sono preparata e quando entro in classe già sono annebbiata e tendo a non ricordarmi l'ordine delle cose, se poi un alunno mi fa una domanda che non centra nulla allora è la fine, a parte usare del tempo per rispondere e questo mi fa piacere e va bene, ma da lì poi difficilmente riesco a tornare a quello che volevo fare perché mi portano su altri argomenti, a volte mi capita di arrivare a casa e penso "Ma io oggi dovevo fare questa cosa" hehehe". A voi capita?

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  20. Bah!!!Maria...l'avrei cassonettizzata io😂😂
    Che dialogo stupido😂😂Una donna incinta può stare benissimo con un gatto...basta vaccinarsi e vaccinarlo no?
    Bah!!
    Ciao e buona amicizia con Bianchettino😊

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  21. @dhaulagiri8167 :
    Io sono di quelle che amano assai le ore buche, anche perché due chiacchiere con i colleghi spesso mi rinfrancano.
    Alle medie capita spesso che la lezione vada per i fatti suoi. In qualità di insegnante di italiano è addirittura una pratica che INCORAGGIO, perché mi permette di controllare come si esprimono e come strutturano l'esposizione delle loro opinioni.
    Memorabile sotto questo aspetto una collega che un giorno, anni fa, venne accolta in una Terza:
    "Prof, ma cosa ne pensa di un Presidente del Consiglio che possiede delle televisioni e fa questo e fa quello eccetera eccetera?" (nella mia zona Berlusconi non è stato mai molto ben visto).
    E lei disse "Ditemi piuttosto cosa ne pensate voi, ragazzi" e si mise lì, col gatto a nove code, a dirigere la discussione.
    Lei, naturalmente, si guardò bene dal dare pareri politici.
    Va detto però che dopo un ora di discussione di questo tipo esci che ti senti peggio di un panno centrifugato per quanto ti sei stancata :)

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