Ognuno ha i suoi scopi nella vita, e da qualche anno uno dei miei era di farmi una corona dell'Avvento.
Si tratta di un bell'oggetto a forma circolare composto di vegetazione invernale con quattro candele, tre viola e una rosa. Così mi ha insegnato Mel, che ne fa di molto belle.
Ne esistono di vari tipi, e in realtà le candele, specie per chi non alberga nel suo cuore pensieri liturgici o religiosi, possono essere di tutti i colori, per esempio rosse e verdi, azzurre o come meglio si preferisce. Io, comunque, mi ero incaponita per farne una di tipo liturgico perché il viola sotto Natale è un colore che mi ispira molto.
L'anno scorso è stato un Natale molto avventuroso con tutte le grane collegate al trasloco, e insomma non era tempo di altre corone che di spine; e dunque non ci ho nemmeno provato.
Quest'anno invece sono partita dalla prima tappa, che è stata procurarmi quattro belle candele viola e rosa in diverse sfumature, e grazie all'Ikea ci sono riuscita senza difficoltà.
Sull'intrecciare corone non c'era nemmeno da provarci, però potevo comunque procurarmi un po' di vegetazione invernale, ovvero abete e agrifoglio, per decorare il vassoio.
A tal scopo, andando a mensa con i ragazzi, avevo adocchiato un bell'abete rosso e un nobile agrifoglio sul retro della scuola. Ma, certo, non potevo mettermi nell'intervallo della mensa a sforbiciare alberi - in primis perché non sarebbe stato motivo di decoro da parte mia, et in secundis perché entrambi gli alberi erano sulla stradina percorsa per andare a mensa, e all'andata i ragazzi hanno fame e io pure, e dunque abbiamo tutti fretta di raggiungere la mensa, e al ritorno i ragazzi vogliono raggiungere l'agognato cortile dove giocare a palla e io magari lo desidero con meno intensità, ma insomma in quel momento mi pagano per sorvegliarli e non per darmi allo scempio della pubblica vegetazione.
D'altra parte già sapevo che ai primi di Dicembre, nel pieno del ponte elettorale, mi attendeva al varco una riunione sull'avvincente tema delle prove Invalsi.
(In realtà la cosiddetta Commissione Invalsi è nata dalle ceneri di una commissione che si occupava dell'ex-POF, oggi Ptof, ed ero stata trasbordata lì non so come e non so perché. Siccome non ero riuscita a capire bene di cosa si occupava ho pensato di aspettare di capirlo prima di andarmene, e anche se quando l'ho capito l'idea di analizzare le prove Invalsi per capire quali esatte competenze richiedevano agli alunni mi è sembrata singolarmente soporifera, mi sono detta che per quest'anno si poteva anche fare per vedere se ne cavavo qualcosa, e l'anno prossimo magari la faceva qualcun altro, e comunque tutto questo con la corona dell'Avvento non c'entra.)
Così, il pomeriggio della riunione sono arrivata qualche minuto prima, armata di cesoie da pollo (quelle avevo) e mi sono apprestata a impadronirmi dell'agognata vegetazione indispensabile alla mia corona.
"Proooof!" gridano festosi ben quattro alunni che stanno lì in bicicletta. E uno mi fa vedere, assai fiero, di essersi procurato le kuna croate (moneta che prende il nome dalla martora, la cui pelle era anticamente usata come moneta di scambio, e infatti la martora orna le monete ma non le banconote da 10 kuna, che sono invece ornate dalla faccia di quel che per me è un perfetto sconosciuto anche se probabilmente per i croati è un personaggio di grandissimo rilievo).
Mi congratulo col ragazzo per lo zelo dimostrato, poi i quattro se ne vanno a sbiciclettare nel fondo del vialetto dopo avermi salutato.
Rimasta finalmente sola, prendo le mie cesoie e sfrondo un paio di rami sporgenti dalle piante, nel mentre placo la mia coscienza dicendomi che in fondo sto fornendo un utile servizio di potatura al Comune. Anzi, dovrebbero addirittura ringraziarmi.
Occulto con cura il mio bottino vegetale in una grossa borsa di stoffa da spesa e vado infine alla riunione, dove mi annoio con molta dignità.
Finalmente a casa, tiro fuori i vegetali e mi rendo conto che ci potrei fare come minino mezza dozzina di corone. Comunque, visto che nel più ci sta il meno, tiro fuori il mio vassoio più grande - che è poi un normalissimo piatto rotondo da portata - e ci piazzo sopra le mie quattro candele, che ho voluto del diametro di sette centimetri, e a quel punto mi accorgo che di spazio per la vegetazione ne è rimasto ben poco.
Ad ogni modo riprendo le mie cesoie da pollo, sminuzzo a dovere e alla fine, su un letto di frammento di rami di abete poggio le candele e completo con qualche punta di ramoscello di agrifoglio che dà una bella nota rossa all'insieme.
Incredibile a dirsi, ne viene fuori un insieme che non è nemmeno privo di un certo fascino, almeno ai miei occhi.
Dopo aver acceso le candele mi accingo a fotografarlo, onde inviare su Facebook il risultato di cotanto sforzo.
E scopro così che fotografare una corona dell'Avvento non è affatto semplice, perché la fiamma di una delle candele spara.
"Forse è in una posizione troppo esposta" mi dico, e mi rassegno a spengerla.
Macché, adesso ne spara un altra. Un bel cerchio di luce liquida nel bel mezzo della mia amata corona.
Rassegnata ripongo il tablet, riaccendo la quarta candela e mi consolo pensando che comunque ci ho la mia similcorona con vegetazione natalizia.
E alla fine mi decido a fotografarla a candele spente. Niente caldi riflessi delle fiamme dorate, ma almeno si vede qualcosa.
E dunque ecco il mio gruppo di candele da Avvento (notare il delicato gioco di sfumature rosa-viola) e, sotto, quel che resta del mio furto botanico. Mai buttare via le decorazioni di Natale, specie quando sono vere...
Si tratta di un bell'oggetto a forma circolare composto di vegetazione invernale con quattro candele, tre viola e una rosa. Così mi ha insegnato Mel, che ne fa di molto belle.
Ne esistono di vari tipi, e in realtà le candele, specie per chi non alberga nel suo cuore pensieri liturgici o religiosi, possono essere di tutti i colori, per esempio rosse e verdi, azzurre o come meglio si preferisce. Io, comunque, mi ero incaponita per farne una di tipo liturgico perché il viola sotto Natale è un colore che mi ispira molto.
L'anno scorso è stato un Natale molto avventuroso con tutte le grane collegate al trasloco, e insomma non era tempo di altre corone che di spine; e dunque non ci ho nemmeno provato.
Quest'anno invece sono partita dalla prima tappa, che è stata procurarmi quattro belle candele viola e rosa in diverse sfumature, e grazie all'Ikea ci sono riuscita senza difficoltà.
Sull'intrecciare corone non c'era nemmeno da provarci, però potevo comunque procurarmi un po' di vegetazione invernale, ovvero abete e agrifoglio, per decorare il vassoio.
A tal scopo, andando a mensa con i ragazzi, avevo adocchiato un bell'abete rosso e un nobile agrifoglio sul retro della scuola. Ma, certo, non potevo mettermi nell'intervallo della mensa a sforbiciare alberi - in primis perché non sarebbe stato motivo di decoro da parte mia, et in secundis perché entrambi gli alberi erano sulla stradina percorsa per andare a mensa, e all'andata i ragazzi hanno fame e io pure, e dunque abbiamo tutti fretta di raggiungere la mensa, e al ritorno i ragazzi vogliono raggiungere l'agognato cortile dove giocare a palla e io magari lo desidero con meno intensità, ma insomma in quel momento mi pagano per sorvegliarli e non per darmi allo scempio della pubblica vegetazione.
D'altra parte già sapevo che ai primi di Dicembre, nel pieno del ponte elettorale, mi attendeva al varco una riunione sull'avvincente tema delle prove Invalsi.
(In realtà la cosiddetta Commissione Invalsi è nata dalle ceneri di una commissione che si occupava dell'ex-POF, oggi Ptof, ed ero stata trasbordata lì non so come e non so perché. Siccome non ero riuscita a capire bene di cosa si occupava ho pensato di aspettare di capirlo prima di andarmene, e anche se quando l'ho capito l'idea di analizzare le prove Invalsi per capire quali esatte competenze richiedevano agli alunni mi è sembrata singolarmente soporifera, mi sono detta che per quest'anno si poteva anche fare per vedere se ne cavavo qualcosa, e l'anno prossimo magari la faceva qualcun altro, e comunque tutto questo con la corona dell'Avvento non c'entra.)
Così, il pomeriggio della riunione sono arrivata qualche minuto prima, armata di cesoie da pollo (quelle avevo) e mi sono apprestata a impadronirmi dell'agognata vegetazione indispensabile alla mia corona.
"Proooof!" gridano festosi ben quattro alunni che stanno lì in bicicletta. E uno mi fa vedere, assai fiero, di essersi procurato le kuna croate (moneta che prende il nome dalla martora, la cui pelle era anticamente usata come moneta di scambio, e infatti la martora orna le monete ma non le banconote da 10 kuna, che sono invece ornate dalla faccia di quel che per me è un perfetto sconosciuto anche se probabilmente per i croati è un personaggio di grandissimo rilievo).
Mi congratulo col ragazzo per lo zelo dimostrato, poi i quattro se ne vanno a sbiciclettare nel fondo del vialetto dopo avermi salutato.
Rimasta finalmente sola, prendo le mie cesoie e sfrondo un paio di rami sporgenti dalle piante, nel mentre placo la mia coscienza dicendomi che in fondo sto fornendo un utile servizio di potatura al Comune. Anzi, dovrebbero addirittura ringraziarmi.
Occulto con cura il mio bottino vegetale in una grossa borsa di stoffa da spesa e vado infine alla riunione, dove mi annoio con molta dignità.
Finalmente a casa, tiro fuori i vegetali e mi rendo conto che ci potrei fare come minino mezza dozzina di corone. Comunque, visto che nel più ci sta il meno, tiro fuori il mio vassoio più grande - che è poi un normalissimo piatto rotondo da portata - e ci piazzo sopra le mie quattro candele, che ho voluto del diametro di sette centimetri, e a quel punto mi accorgo che di spazio per la vegetazione ne è rimasto ben poco.
Ad ogni modo riprendo le mie cesoie da pollo, sminuzzo a dovere e alla fine, su un letto di frammento di rami di abete poggio le candele e completo con qualche punta di ramoscello di agrifoglio che dà una bella nota rossa all'insieme.
Incredibile a dirsi, ne viene fuori un insieme che non è nemmeno privo di un certo fascino, almeno ai miei occhi.
Dopo aver acceso le candele mi accingo a fotografarlo, onde inviare su Facebook il risultato di cotanto sforzo.
E scopro così che fotografare una corona dell'Avvento non è affatto semplice, perché la fiamma di una delle candele spara.
"Forse è in una posizione troppo esposta" mi dico, e mi rassegno a spengerla.
Macché, adesso ne spara un altra. Un bel cerchio di luce liquida nel bel mezzo della mia amata corona.
Rassegnata ripongo il tablet, riaccendo la quarta candela e mi consolo pensando che comunque ci ho la mia similcorona con vegetazione natalizia.
E alla fine mi decido a fotografarla a candele spente. Niente caldi riflessi delle fiamme dorate, ma almeno si vede qualcosa.
E dunque ecco il mio gruppo di candele da Avvento (notare il delicato gioco di sfumature rosa-viola) e, sotto, quel che resta del mio furto botanico. Mai buttare via le decorazioni di Natale, specie quando sono vere...
Sarà bellissima comunque. Faccela vedere...
RispondiEliminaFare foto plisss😊
RispondiEliminaMi associo. Non stai tentando di ignorare le pressanti richieste, vero?
RispondiEliminaDel resto,dopo tutta la fatica fatta per procurarti il materiale...
RispondiEliminaTi credevo, all'inizio, una signora di indole contemplativa, e scopro, via via, che in te batte un cuore di ape operaia. Ti invidio sinceramente dato che riesco a sfasciare tutto quel che tocco... 😊 Brava, continua così!
RispondiElimina@ Murasaki:
RispondiEliminaHo scritto una cosa sui Prof interessante nell'ultimo articolo prima di questo, passa se riesci ;-).
Pubblico qui una cosa, non ci crederete ma è il mio gruppo preferito, per la musica, sembrerà strano ma è così, vi metto qui la copertina di un album che ho scoperto da qualche settimana, vi prego non me lo insultate XD, anche perché sapete quello che penso sui gatti! Sempre più amore per le nostre creaturette. A me sembra morto, voi che dite?
https://fanart.tv/fanart/music/80dceebd-2e4f-48ef-8520-e221fb1a6497/albumcover/nothin-but-trouble-5288e1e126a2b.jpg
Dovevo postarlo, chiaramente non ci sono attacchi alla sensibilità di nessuno né tantomeno ai gatti, questo lo sapete: posso dire che la copertina è di dubbio gusto ma la musica la adoro all'inverosimile. Ma volevo sentire i pareri vostri. Che so, "Fuori luogo", "Ci sta ma macabra", dubito "Stupenda" XD.
Potrebbe essere un fantoccio...ma fa veramente CA*ARE!SORRY ma mi sono autocensurata😊
RispondiElimina@EVA.
RispondiEliminaA giugno suonano i Guns a Imola. Mia figlia ha già preso i biglietti. ....ci sarà anche Slash, Duff, forse anche Izzy.....
Però, dai, puoi farcela vedere? Sarà ugualmente bella pure con la luce liquida! 😁
RispondiEliminaAcquaforte sei veramente TROPPOFORTE..
RispondiEliminae se vai con lei a sentirli allora sei ACQUAVITE😊.....chissà come ne gioirebbe il "vecchio"Slash😁
Meglio che non lo dico alla mia amica Annalisa,con la quale li andai a sentire a Modena,nel lontanissimo 29 giugno 1993😊...aaaah che bei ricordi....aaah quanto testosterone trasmettevano....Axl per metà concerto indossò la maglia dell'Inter e faceva finta di non capire che i modenesi non gradivano....però devo dire che fu tutto molto gioioso,erano a fine-mega-tour mondiale ed erano tutti più rilassati....bello,bello,bello!!
BRAVEEEE
Cara Eva, devo smorzare i tuoi entusiasmi......lei ci andrà con il suo compagno e una adeguata combriccola di coetanei. Io, oltre a un certo disagio che mi provoca la folla urlante e l'età, devo ammettere che preferisco ricordarli come erano, trent'anni fa, quando uscì Appetite for destruction. Gli anni sono passati anche per loro e io voglio che resti intatto il ricordo delle emozioni di quei tempi. E furono una tempesta ormonale per molte di noi. Ricordi vero? Lei è andata anche al concerto degli Who, facendo il pieno di nostalgia. Del resto, anche se al piano suona Bach, è cresciuta con una buona dose di rock....
RispondiEliminaIn quanto all'argomento del post, io non sono mai riuscita a mettere insieme una ghirlanda. ..infatti da anni mi procuro il vischio e lo appendo beneaugurante sulla porta di casa.
A grande richiesta, ho messo le foto in fondo al post ^__^
RispondiElimina@Mel:
Ecco, giusto te: come fai a fotografare le candele accese? Io stasera ho riprovato, ed è stato peggio che peggio.
@Dolcezze, Eva, Acquaforte, Linda:
Vi ringrazio molto della partecipazione ^__^
In realtà la trovo bellissima, SOPRATTUTTO QUANDO E' ACCESA. Adoro le candele, in particolare sotto Natale e penso che la farò ancora, anche con altri colori e altri formati di candele. Potrei comprarla, e allora sarebbe una vera corona, ma questa è fatta con vere piante e profuma di abete!
Quella di Mel, fatta con fronde di cipresso e pino e candele ovoidali è bellissima, ma quando ho adocchiato l'agrifoglio mi sono detta che non potevo lasciarmelo sfuggire.
@Linda-chi?:
Non sono brava con il bricolage salvo per tingere il legno. E' una cosa che mi rilassa molto, e ogni tanto ritocco le mie scaffalature - anche perché l'impregnante ad acqua con il tempo si scolora ^__^
@dhaulahiri:
Non ho mai visto niente di così simile a un pelouche, onestamente. Anche perché di solito i bambini non amano maneggiare cadaverini, e sospetto che i genitori del bambino non avrebbero affatto gradito vederlo trafficare con gatti morti!
Ho visto il tuo commento ma ti rispondo quando torno, tra un paio di giorni.
@ Murasaki:
RispondiEliminaBeh certo, quando ho detto "morto" non intendevo che avevano preso un gatto vero, intendevo "il messaggio che volevano passare è quello?"
A domani per il resto, mi stanno staccando Internet.
Cioè rende l'idea di un gatto morto, in questo senso.
RispondiElimina@Acquaforte:
RispondiElimina....mi hai dato la stessa risposta della mia amica "preferisco non rovinarmi il ricordo😊"....e devo dire che,riflettendoci,sono d'accordo con voi.
Buon divertimento comunque a tua figlia😊
@ acquaforte:
RispondiEliminaPure i Guns vengono a trovarci a Imola? I miei amici sono già andati a vedere i "Corrente Continua - Corrente Alternata" (AC/DC XD). Se tua figlia volesse risparmiare la ospito io gratis! XD. Scherzo ma sarei capace, mi fido di te ;-), basta che chiedi. Ma probabilmente si sarà già informata, si fermerà a dormire all'Hotel Donatello o al Mulino Rosso, io sono a 2 km dal circuito di F1, lo faranno là il concerto, sicuro, come per gli AC/DC. Si se suona Bach è al TOP, però non fa male essere cresciuti con dell'Hard Rock, per me è il meglio che c'è anche se non è paragonabile alla musica classica. Ma i Guns sono commerciali, di classe ma commerciali, basta vedere le visualizzazioni su Youtube, a parte che i Guns potevano essere i Guns N' Roses o gli L.A Guns XD, ma sempre hard rock è, ma parlate di Slash quindi... ;-). Che te ne pare di questo, questo non è commerciale, li preferisco mille volte:
https://www.youtube.com/watch?v=hfsZ4EzSn80
@ Eva:
Voglio sentire pure te mi raccomando!! ;-).
Se non fosse per l'autodromo sarei già tornato a vivere in Umbria, ma tanto a Imola non ci portano più manco la F1 :-(.
I guns n' roses hanno sdoganato l'hardrock e rilanciato,in un momento nel quale si aveva necessità di un ritorno alla pulizia ed alla genuinità del genere...nel bene e nel male.Se pensi che 'sti ragazzi per dormire o pagarsi una dose,agli inizii,si son pure prostituiti,ti rendi conto che tanto commerciali non sono i loro lavori....hanno solo "riaperto"la strada ai tanti che poi si sono succeduti...adesso quel genere è commerciale,eccome se lo è.Ma non quando hanno iniziato.
RispondiEliminaComunque opinione mia anche grazie alla tante interviste viste, agli inizii della loro carriera,quando non erani veramente nessuno,solo dei drogati amanti del wiskey ma con tanto ma tanto,tanto vero talento.Pari al talento imbevuto di rabbia e dolore di Kurt Cobain.
Tutto il resto è Star System,che se ti cattura ti succhia l'anima sin nel midollo poi ti risputa in un cassonetto...e li rimani se non hai forza interiore e voglia di vivere VERA😊
Poi per carità la poesia è una cosa è la realtà del profitto è del vile denaro è un'altra....
😊Ciao
@dhaulagiri8167
RispondiEliminaGrazie, sei molto gentile, ma non ho idea di cosa intenda fare. Andrà con amici, un bel gruppo di trentenni che amano il buon vecchio rock.
Per quanto riguarda i Guns, Axl è un ottimo frontman e autore di canzoni, Slash è un grande chitarrista (basta che non canti). Gli ultimi lavori di Axl non sono proprio indimenticabili (!!), ma Appetite e Lies hanno davvero segnato un'epoca. Il successo di un artista è determinato dalla bravura e dalla fortuna. Tanta fortuna. Trovarsi al momento giusto al posto giusto, dire cose nuove, andare oltre al conosciuto. Loro ci sono stati.
Dire che un artista è commerciale perché ha successo è sbagliato, secondo me, perché è semplicistico. È come dire che uno è un vero artista perché lo apprezzano in quindici. È un atteggiamento vagamente snob ^_^.
Chi sarà ricordato tra 100 anni non lo so. Poco tempo fa è morto Leonard Cohen, un grande di successo; Bob Dylan ha vinto il Nobel; i Rolling Stones, gli Who, i Led zeppelin, gli AC/DC, quasi tutti ormai nonni, riempiono gli stadi; se Elvis e Freddie fossero vivi li ascolteremmo ancora. Alcuni sono diventati leggenda perché non ci sono più.
Sono commerciali perché hanno fatto tanti soldi?i
Concordo.Senza tanti giri di parole hai detto come vanno queste cose.
RispondiEliminaLa corona è bella. Se tu riuscissi a farcela vedere con le candele accese, facendo risaltare il verde e il rosso delle bacche dell'agrifoglio, beh.... sarebbe bellissima.
RispondiElimina@ acquaforte:
RispondiEliminaIo non scherzavo sull'ospitare tua figlia, ma ovviamente sapevo che avrà avuto le sue idee, vuole andare dove gli pare giustamente, magari anche in qualche bell'albergo, col fidanzato, con gli amici, ecc ecc io avevo un posto solo :-). Però sono pure io un trentenne praticamente, dato che sono a 29. Magari tu pensavi o ti ricordavi "dhaulagiri avrà 20-22 anni" :-), magari! :-).
E' vero che gli artisti che hanno successo non sono per forza tutti commerciali, ma io infatti non avevo detto questo, avevo detto che ci sono sempre delle eccezioni. Per esempio i Pink Floyd sono quasi commerciali, ma li reputo di qualità inarrivabile, i Beatles uguali, secondo me i Guns sono commerciali ma non di grandissima qualità. Se vogliamo parlare di importanza, di storicità, ecc ecc sono tra i primi, ma mi sembrano troppo prevedibili. Qui si parla di gusti, secondo me ci sono due tipi di musiche, seppur inserite all'interno di vari contesti: c'è quella che è scritta per ottenere il consenso del pubblico, facendola in modo da vendere (o semplicemente sono poco dotati i musicisti che oltre a quello non arrivano), e poi c'è quella che se ne frega degli schemi e vuole cercare di andare oltre la fantasia umana, qualcosa di difficile insomma, a me ha sempre attratto naturalmente la seconda fascia, sarebbe come dire il primo esempio è la lasagna alla bolognese, o la pizza, il secondo è panna tartufo salsiccia e porcini, qualcosa più raffinato. Poi nelle cose siamo tutti diversi, nella musica mi cerco i porcini, nel cibo mi va benissimo la lasagna, o anche il McDonald's se ci si potesse mangiare tutti i giorni (ahimé NO XD), poi se mi offrono una cosa raffinata da mangiare non la disdegno, ma non me la vado a cercare di mia volontà, nella musica si, quindi ho un gusto maggiore qui che nella cucina. Secondo me voi mi capite, ovunque ne parlo vedo che la gente va molto a schemi: se una canzone dura 3 minuti allora è concreta perché è una hit-tormentone, se invece dura dai 10 ai 20 allora deve essere una suite che vuole stupire. Secondo me ci sono suite che vogliono stupire (Porcupine Tree) e suite che cercano il consenso (Dream Theater), e ci sono hit che vogliono stupire (Jane's Addiction) e hit che cercano il consenso (Guns N' Roses), ma non vuol dire per questo che siano scarse, ma meno particolari sicuro. Se uno cerca la lasagna andrà più facilmente sui Guns N' Roses, in quel preciso contesto cerca quello non dico che sia sbagliato, se uno cerca gamberetti limone e panna andrà sui Blue Murder. Certo, se dovessi dire qual'è la migliore direi la più particolare, anche se accontenta meno gente. Sulla musica credo di avere la sensibilità giusta, sul cibo no.
Certo che a me sembra meglio la lasagna da una parte e panna tartufo porcini e salsiccia dall'altra, perché sono le due cose che preferisco io, ma sarebbe troppo comodo e bisogna essere coerenti: sulla musica ci prendo in pieno sul cibo no. Secondo me questo è un discorso interessantissimo, dire quale è meglio è difficile, se dovessi dire la mia i migliori sono quelli che apprezzano una cosa poco diffusa, perché magari è più difficile apprezzarla proprio perché è raffinata ed è per pochi, mentre il vantaggio della lasagna è che accontenta tutti, quindi ha questo merito, ma è il più classico dei classici sempre scontato, banale, uguale. Se dovessi dire la mia direi che i Guns N' Roses hanno questo ENORME merito, ma non la definirei una qualità. Poi che centra, se mi chiedessero quali sono i più "importanti" in quello stile li metterei quasi in testa. anche perché come dite voi Kurt Cobain ha sfasciato quello stile e poi manco ha fatto la musica che doveva fare... io sono un tipo tranquillo, perciò non mi rivedo nei canoni dell'hard rock infatti i testi non mi interessano, meglio così, non sono un tipo da macchine veloci, alcool, sesso sfrenato, casino, rumori, ecc ecc ma almeno c'era un'pò di vita, meglio della tristezza, depressione, solitudine che proponevano i Nirvana, dico anche solo come sound non necessariamente come testi. Almeno dopo che avevo distrutto quei gruppi fai la musica che dovevi fare, invece si è ucciso. Poi chiaro umanamente ferisce sempre molto quando qualcuno pensa che l'unica soluzione ai problemi sia il suicidio :-(.
RispondiEliminaP.S: Penso che i Guns saranno ricordati! ;-).
@ dhaulagiri8167
RispondiEliminaIt's only rock and roll, baby! Cerchiamo di non dimenticare di cosa stiamo parlando. Scrivere canzonette non è esattamente come comporre il Tristano e Isotta o la Divina Commedia. Non stiamo parlando di geni ma di buoni artigiani che il nostro secolo premia MOLTO in termini economici, più di quanto Michelangelo, Dante o Wagner abbiano mai guadagnato in vita.
Siamo così sommersi da una quantità di "prodotti" da non riuscire quasi a distinguere il bello dal brutto, non ci diamo il tempo per assimilare quanto ascoltiamo, vediamo, leggiamo. Parlo per me, ovviamente; spesso ho la sensazione di "consumare il prodotto", e di buttarlo via, senza che il mio cervello e il cuore riescano a metabolizzare. Mi sembra di vivere una continua abbuffata.
Comunque, per tornare a bomba, il successo e la qualità non sempre si incontrano, ma neanche sono antitetici. È vero che talvolta buttiamo via le perle e teniamo i sassi. Ma talvolta la creatività di un artista viene premiata con la fama e con una montagna di soldi. J.K.Rowling insegna.
Belle le luci delle candele......
RispondiElimina