sabato 7 marzo 2015

Cita-un-libro - #ioleggoperché - 4

La settimana volge al termine, dopo che molta acqua e neve è passata sotto i ponti e, qua in Toscana, molto vento è passato sui tetti e sopra e sotto agli alberi. Ma stasera è una serata tranquilla ed è venuto il momento di tirare le fila.
Alla terza sessione hanno partecipato 
(mi auguro con tutto il cuore di non aver saltato nessuno perché davvero non so come potrei scusarmi in quel caso - anche se naturalmente, dopo aver passato anni a leggere vite di eremiti e penitenti, qualche idea pensandoci bene riuscirei a farmela venire)
e lo so che si dice sempre così, ma davvero non è stato facile scegliere e per due giorni sono andata elaborando ben cinque diverse terzine variamente rimaneggiate a seconda del tema, della curiosità che mi ispiravano, della preferenza per gli autori citati, dell'originalità e dell'interesse per gli argomenti trattati.
Alla fine, per il terzo posto, è stata la curiosità che mi ha guidato verso la  citazione scelta da Bridigala: tanti elementi raccolti con cura in un unica frase e l'entrata in scena del primo cadavere scodellata in fondo, quasi per caso. E adesso si era impiccato. Perché, quando, dove, ha lasciato un biglietto? Fa venire voglia di sentire il seguito della storia - o almeno, a me l'ha fatta venire.
Il secondo posto lo assegno a Il gonnellino di Eta Beta per il fascino della scena, con quei bambini che si addormentano con gentilezza per non disturbare e gli ascoltatori che, in qualche caso, perfino capiscono chi sta parlando. Non solo la scena è descritta bene ma ha una sua bellezza, riposante ma piena di energia.
La prima posizione però l'ho scelta guidata dal mio cuore di dama hejan: la crudeltà di Aprile, un mese così luminoso e drammaticamente vivo contrapposta all'azione protettiva e riparatrice dell'inverno, con la sua neve così piena di gentile oblio, che copre e livella e smorza.
Ed è ad Aliceland che passo il testimone dopo aver ricordato il regolamento attualmente in vigore per la quarta sessione, che è preso dal blog della povna, ideatrice del gioco:

1. La domenica, tra le 0.00 e le 23.59 si va sul wall di #ioleggoperché, si sceglie un post-it di citazione e si pubblica sul proprio blog, inserendo nel post il link al portale di #ioleggoperché;
2. Si segnala la pubblicazione sul post del giudice;
3. Durante la settimana si partecipa, se si vuole, alla discussione che (auspicabilmente) da quelle citazioni sarà indotta;
4. Il sabato sera o la domenica successiva, a scelta, il giudice, insieme alla nuova citazione, pubblicherà la classifica delle prime tre citazioni, motivandole;
5. Il giudice stesso passerà dal blog della citazione vincitrice a lasciare il testimone; per far ricominciare il gioco;
6. Il nuovo giudice pubblicherà la sua citazione e il suo post, assegnando eventualmente un tema per le nuove citazioni settimanali;
7. I giocatori possono anche decidere di non seguire il tema: saranno ugualmente partecipanti a Cita-un-libro, ma non potranno concorrere alla vittoria della settimana.

Ed ecco la prima citazione della quarta sessione di Cita-un-libro (gioco collegato a Io leggo perché e alla suo social wall dove chiunque può mettere le sue citazioni preferite) ovvero la mia, svincolata per diritto di giudice dal tema che Aliceland sceglierà (o non sceglierà).
Questa settimana ho scelto un passo dal bellissimo libretto del Falstaff scritto da Arrigo Boito, che traduce fedelmente un passo de Le allegre comari di Windsor  di Shakespeare che a sua volta fa riferimento ad una delle Metamorfosi di Ovidio (ma il mito di Europa è citato anche da molti scrittori greci); insomma, una citazione al cubo che coinvolge Italia, Inghilterra, Impero Romano e Grecia (più Creta, che al tempo era uno stato a sé). Molto musicale, soprattutto.


Falstaff, vestito da Nero Cacciatore (una figura demoniaca legata ad una leggenda ripresa dalla tradizione celtica) aspetta Alice Ford nella notte, piuttosto spaventato. Lo conforta il ricordo di Giove che, pure lui, per conquistare l'amore di Europa si trasformò in toro e come Falstaff accettò di portare corna: dunque portare corna e travestirsi da (o trasformarsi in) bestia per sedurre una bella donna non è indecoroso nemmeno per un cavaliere inglese, se perfino il più grande degli dei l'ha fatto.
(Qui una bella versione cantata, dove Falstaff è il compianto Fischer-Dieskau).

13 commenti:

  1. Mmmh, sì, ti sei dimenticata me...ma me ne farò una ragione.... ;)

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  2. Mi dispiace moltissimo, Connie, sei rimasta fuori col copiancolla, quando ho messo i link in ordine alfabetico. Temevo ANCHE che succedesse qualcosa del genere, ahimé. Comunque ho rimeditao, e grazie di avermelo fatto notare ^__^

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  3. Grazie per il podio, lo apprezzo molto! Questa settimana cambio completamente genere.

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  4. Grandissima scelta, sia la palma d'oro, sia questo podio: quando arriveremo al 23 aprile avremo davvero un florilegio non banale di opere, suggerimenti, citazioni!

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  5. complimenti alle medagliate, vado a scriver il post

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  6. Io ringrazio tutti quelli chee hanno dovuto fare i giudici, arduo compito.

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  7. Ma grazie! Sono davvero contenta che la citazione ti sia piaciuta :-)
    E il libro merita, secondo me.

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  8. Bella classifica!
    Io non so se ce la faccio, sono ancora immersa in mezzo alle scartoffie :-( ma seguirò volentieri il filo delle citazioni della settimana.

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  9. Il 'mio' Verdi, 'mio' nel senso che, nella mia (e sua) città, la sua musica si respira nell'aria fin da piccoli. E pensa che quest'anno, per la prima volta, non si sono neppure trovati i soldi per la stagione lirica. :-(

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  10. @Bridigala:
    Ho notato. Il fantasy è un genere che apprezzo, soprattutto quando ci sono dei draghi di mezzo ^__^

    @la povna:
    la ricchezza e la varietà di questo torneo sono notevoli. Ma un percorso a base di citazioni è anche una forma di autobiografia - che, com'è noto, guarisce ogni male e apre ogni porta :)

    @LaNoisette:
    Dalla parte delle bambine now and foirever!

    @TuttoTace:
    Arduo sì, ma divertente ^__^

    @Il gonnellino di Eta Beta
    E infatti lo cercherò in biblioteca ^__^

    @LGO:
    Ho visto che poi ce l'hai fatta, anche se un po' in corner. E mi sono ricordata che io di LeGuin conosco i draghi, conosco i Reietti, ma questo non mi è mai passato tra le mani. Così l'ho messo in lista, chilometro più, chilometro meno...

    @Pensierini:
    NON ME NE PARLARE! Tra tutti i tagli che si sono inventati, questo agli enti lirici l'ho preso come un offesa personale (anche a Firenze ci abbiamo parecchi ma parecchi problemi, con mia infinita irritazione)

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  11. BUON COMPLEANNO WILLIAM SHAKESPEARE, GRAZIE DI ESISTERE IN ETERNO!!!!!!

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