Fra le materie scolastiche, scienze è forse quella che più è cambiata nel corso del tempo
Nonostante la prof. Fulcro insegni ormai stabilmente a Crifosso (dove, come ognun sa, sono tutti Estremamente Ganzi) le volte che incrocia noi insegnanti di St. Mary Mead continua a trattarci come se fossimo esseri umani e non poveri vermicelli, probabilmente in ricordo del cameratismo che ci ha legato quando ha insegnato qui. Così qualche giorno fa, profittando di un breve viaggio in treno, le ho chiesto com'era andata la loro Riunione Per Materia*.
"Molto bene, abbiamo concordato tutto il programma per scienze nei tre anni".
"Oh, molto bello. E... nel programma c'è anche la genetica?".
Proprio quello volevo sapere: infatti da tempo tra la prof. Spini e la prof. Marzapane è in corso gran questione sull'argomento. Per dirla in sintesi la prof. Marzapane dedica una bella sezione del programma di terza a genetica, evoluzionismo e DNA, mentre la prof. Spini si rifiuta di trattare siffatte questioni e si dedica a rocce, leve, luce e consimili (ma leve, luce e moti più o meno uniformi non sono trascurati nemmeno dalla Marzapane).
"Assolutamente no! Non ha senso farla in terza. Un ragazzo di terza secondo te è in grado di tracciare una spirale di DNA? Di capirne la struttura? Ha le basi per comprenderlo? Diamogli le basi piuttosto! Che cos'è una cellula? Che cos'è una molecola? Sono in grado di capire veramente la genetica? Certo, a memoria si può imparare qualsiasi cosa. Ma non è più importante che imparino un metodo, con cui poi potranno lavorare su qualsiasi argomento? Quello di scienze è un programma vastissimo, si tratta di selezionarne alcuni argomenti".
La prof. Fulcro è decisamente infervorata - mi ricorda vagamente me quando spiego perché non faccio storia della letteratura. Ovviamente mormoro alcune blande parolette di approvazione e mi guardo bene dal contrariarla - non solo perché gli insegnanti in preda al Sacro Furore non vanno mai contrariati, per elementari questioni di sopravvivenza, ma anche e soprattutto perché non ne so certo abbastanza, né di leve né di DNA, per avere una mia opinione in materia sulla loro utilità didattica.
Tutto quello che so è che un insegnante di scienze che, al primo disgelo, immerge saldamente una terza nelle spirali e nei gorghi di genetica, evoluzionismo e DNA è di grande aiuto e conforto all'insegnante di Storia che in contemporanea si arrabatta con le complesse questioni della Razza Superiore e del razzismo in generale, sia a Storia che a Geografia.
In realtà un altro argomento a favore del DNA lo avrei, ma non so quanto valido: ai ragazzi interessa molto di più delle leve e del moto uniformemente accelerato - e non so dargli torto, visto che personalmente ho ricordi di una noia sconfortante e soporiferissima sia delle leve che del moto uniformemente accelerato (anche se quando ho fatto le medie le razze esistevano ancora, e non erano solo pesci forniti di ali assai gustose, e non so quanti insegnanti di scienze nel 1974 si dedicavano al DNA, all'epoca tutt'altro che noto all grandi masse).
E ripensandoci avrei anche un terzo argomento a favore della genetica fatta in terza media: al momento dell'esame molti sono i ragazzi che si preparano con cura e puntiglio su temi genetici, esponendole in modo brillante, mentre rocce e leve sono di una noia mortale da ascoltarsi per l'insegnante di Lettere (soprattutto quando l'insegnante di Lettere sono io) e anche l'alunno dà l'impressione di tenersi sveglio, mentre ne parla, soprattutto per forza di volontà.
Siamo d'accordo: il fatto che l'insegnante di Lettere si annoia all'esame non è criterio su cui l'insegnante di scienze possa impostare la sua programmazione, e anche il fatto che i ragazzi preferiscano un argomento piuttosto che un altro non è detto che abbia un gran peso, se davvero si tratta da una parte di nozioni mandate a memoria e dall'altra del frutto di una buona preparazione di base e dell'impostazione di un metodo. Anzi, sono convinta che una buona preparazione di base debba essere alla base del lavoro di una scuola di base com'è appunto la media, per tacere del metodo - e so una sega io di cos'è che dà una buona preparazione di base per scienze, e non parliamo del metodo.
Tuttavia sono stata molto lieta in cuor mio quando la prof. Marzapane mi ha assicurato che lei continuerà a fare genetica ed evoluzionismo, anche se non ho avuto ancora modo di informarmi su cosa farà la mia personale collega di Matematica e Scienze. In pratica, la commissione per materie ha semplicemente messo degli argomenti obbligatori nella programmazione, e il resto degli argomenti sono a scelta del singolo insegnante.
In cuor mio comunque continuo a fare il tifo per il DNA in terza media, anche se io personalmente ne so ben poco, e anche quel poco l'ho imparato soprattutto dai romanzi gialli. Ma in fondo nessuno si aspetta da me una buona preparazione di base e un efficace metodo di lavoro per scienze. Vivaddio, io insegno Lettere (o almeno ci provo).
*va da sé che quella di Lettere è andata come al solito, cioè con grandi discussioni sui massimi e minimi sistemi, ma senza concluderne niente di particolare. Del resto, le nuove indicazioni ministeriali non ci hanno portato particolari novità.