giovedì 30 maggio 2013
Pedante
-...che, se vogliamo, è un modo più pedante per dire esattamente la stessa cosa" - concludo.
Si alzano diverse mani - Prof, cosa vuol dire pedante?.
-Facciamo un esempio: c'è il Consiglio di Classe e noi diciamo ai genitori "La classe lavora bene, i ragazzi si impegnano, fanno regolarmente i compiti, il comportamento è buono, tra loro vanno d'accordo e si aiutano, siamo in pari con i programmi e i ragazzi hanno partecipato volentieri alle varie attività". I vostri genitori capiscono quel che abbiamo detto e tornano a casa contenti. Oppure diciamo: "Gli alunni stanno conseguendo con successo i vari apprendimenti, si pongono in modo assertivo verso la scuola e verso i compagni interagendo reciprocamente in un clima collaborativo e improntato ad un confronto equilibrato, il livello disciplinare risulta soddisfacente e adeguato, le consegne vengono rispettate e le integrazioni alla programmazione sono state accolte in modo propositivo conseguendo un valido ritorno didattico". Abbiamo detto esattamente la stessa cosa, ma in didattichese, e così siamo stati molto più pedanti e ai vostri genitori è venuto il mal di testa. Avete capito?
I ragazzi annuiscono.
-Volete un altro esempio?
-No, prof, basta così.
A loro non l'ho detto, ma mi sono liberamente ispirata ad un'autentica traccia suggerita da un preside di altra scuola in altra città per essere letta ai genitori in Consiglio dal coordinatore. E temo fortemente che, se fossi stata un genitore e mi avessero costretto ad ascoltare sì ignobile manfrina senza nemmeno uno spicciolo di indennizzo, avrei alzato la mano per chiedere "Ma parlare in italiano vi fa schifo?" o qualcosa di altrettanto deplorevole.
In una delle mie classi, ultimamente sono combattuta tra un simpatico didattichese che stronchi sul nascere qualunque tipo di intervento genitoriale, e un bel: "sono dei gran maleducati e non studiano una beata mazza".
RispondiEliminaSeguito da:
"e le madri che dicono in giro che il preside ha già bocciato cinque alunni di questa classe sono delle cretine".
Mah.
Io non sono pedante, è che mi disegnano così.
RispondiElimina"Gli alunni trovano difficoltà a rapportarsi in modo adeguato e consono tra loro e con il personale preposto alla loro educazione e non hanno ancora sviluppato appieno un atteggiamento asssertivo verso le regole condivise. Il loro impegno non si rivela sempre adeguato alle richieste didattiche imposte dalla programmazione e questo finisce inevitabilmente per ripercuotersi in una non ottimale assimilazione degli insegnamenti impartiti ai vari livelli, impedendo un loro proficuo e armonioso sviluppo intellettuale e culturale"
RispondiElimina(giusto perché tprno a casa ora e non ho ancora pranzato: so benissimo che si può fare molto, molto meglio di così)