domenica 28 novembre 2010

I veri Tordi non muoiono mai

Stavo facendo serenamente lezione, con la Classe dei Tordi reduce dal primo compito di scienze, quando hanno bussato alla porta. Era l'insegnante di matematica (e scienze) in versione Tigre Ircana, con in mano un libro di testo. Di scienze.
Esordisce spiegando che in quella classe sono deficienti.
"Tordi, direi" provo a smorzare.
"No, se li chiami tordi possono offendersi. Deficiente è chi manca di qualcosa" puntualizza la collega.
A questo punto mi metto un tappo in bocca e lascio che la natura faccia il suo corso.
Il libro di testo, spiega la collega, è stato trovato in bagno da un custode pochi minuti prima. Sì, al bagno di quel piano. A quel punto lei dovrà considerare se annullare il compito o abbassare semplicemente i voti, ma né l'una né l'altra soluzione le sembrano soddisfacenti perché ci sono anche ragazzi che non sono usciti durante il compito*, solo che lei non ha pensato a farsi la lista. Poi esce, avvolta in una nuvola di comprensibile collera, dopo aver restituito il libro al suo legittimo proprietario. Lunastorta, guarda un po'.

Mi rifiuto di commentare perché mi mancano le parole, e la lezione prosegue il suo corso. Solo più avanti mi viene in mente l'aspetto più demenziale della vicenda.
Quando sono entrata il compito era appena finito, e alcuni ragazzi mi hanno chiesto di andare in bagno. Come sempre li ho mandati, anche a gruppi di due o tre, e non sono certo stata a controllare se avevano qualcosa in mano quando sono rientrati. Avrebbero potuto trascinarsi in classe la Treccani con tanto di supplementi, senza che ci facessi il minimo caso.
Ma a nessuno, a nessuno dico, è venuto in mente di andare a riprendersi il corpo del reato.

Ha ragione la collega, non sono tordi, sono deficienti.
Qualsiasi tordo avrebbe ben ragione di offendersi, se si vedesse paragonato a loro.

*Sì, lei è di quelli che mandano gli alunni in bagno durante le verifiche scritte. Anch'io.
Non smetteremo per questo. Ma temo che, sfidando apertamente il ridicolo, dovremo chiedere a qualche custode di buon cuore di ispezionare i bagni in occasione delle suddette verifiche.
Eccheppalle!

6 commenti:

  1. letto dopo il post precedente, suona da risposta e controcanto...

    RispondiElimina
  2. Ma, come vedi, c'è anche una sua storia ^__^

    RispondiElimina
  3. e anche parecchio gustosa: effettivamente per essere tordi so' tordi, eh...

    RispondiElimina
  4. io durante una dele ultime verifiche universitarie anziché il testo, ho depositato in bagno (dei prof) una polverina carnevalscuricante su tutta la lunghezza del rotolo...
    come di consueto, quasi nessuno passò quell'esame, ma la delizia fu assai...^^
    lascio per un attimo i maiali per venir tra i tordi a ringraziarti per l'adesione! un abbraccio!

    RispondiElimina
  5. era "carneval-urticante"... sorry...!

    RispondiElimina
  6. @ merenda
    C'è un tempo per i maiali e un tempo per i tordi, anche se entrambi vanno assai bene sia con la polenta che con le patate.
    Quanto a te e alla tua polverina, non fu certo un gesto da torda. Magari un po' criticabile, ma non da torda. E senza dubbio conseguì il suo scopo - magari uno scopo non proprio nobilissimo, ma chissà, anche su quello si potrebbe discutere...

    RispondiElimina