martedì 8 dicembre 2009

Il cancello del Cornorosso



Il Signore degli Anelli è un libro pieno di cancelli, a cominciare dal piccolo cancello che Bilbo fa costruire intorno al suo giardino per accogliere gli ospiti. C'è un cancello che separa la Contea dalla Vecchia Foresta, a Brea ci sono cancelli che vengono chiusi la sera, poi i cancelli di Moria (che in realtà sono porte), i Cancelli di Minas Tirith, i cancelli della cerchia di Isengard, il Cancello Nero della Torre Oscura a Mordor...
Di solito tutti questi cancelli sono varcati, magari a caro prezzo - ma il Cancello del Cornorosso, che in realtà è un passo di montagna, pur esigendo un prezzo piuttosto alto, nessuno riesce a passarlo. La Compagnia gioca il tutto per tutto, rischiando la morte collettiva per congelamento, ma non c'è proprio verso. Ghiaccio e neve hanno la meglio e alla fine la Compagnia si arrende e gira i tacchi (o i talloni, nel caso degli hobbit).
L'alternativa non sarà indolore: dovranno abbandonare il povero pony Billy (che comunque se la caverà benissimo) all'entrata dei Cancelli di Moria, e il povero Gandalf (che comunque se la caverà benissimo) all'uscita dei Cancelli in questione.

Misteriosamente, durante la tempesta sul Caradhras, anch'io stavo per arrendermi - o comunque interruppi la lettura per un paio di mesi, proprio mentre la Compagnia era a un passo dalla morte bianca. Mai capito perché.

3 commenti:

  1. ciao come va? Se scrivi sil signore degli anelli mi vedrai molto spesso commentare! Mi piace la riflessione sui cancelli ed in effetti il cancello cornorosso è uno dei momenti più difficile per la compagia e per il lettore...personalmente mi persi nella vecchia foresta ma riuscii faticosamente a uscirne, proprio come gli hobbit salvata dall'arrivo di bombadil!

    P.S. figurati per la latinizzazione, io mi faccio venire certi dubbi sulla H di Minas Tirith!

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  2. mmmh... sai che credo di essermi arenata anch'io sullo stesso punto, qundo lo lessi, millemila anni fa?

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  3. @ Thilliol

    Sei la benvenutasempre e comunque, ma temo che questa su ISDA sia una specie di parentesi per accompagnare la rilettura.
    D'altra parte è stato ed è uno dei libri più importanti per me, quindi ogni tanto salta fuori comunque ^__^

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