venerdì 20 febbraio 2009

Incognite di primavera (il trasferimento che non sai)



Dove il fattore X non è quel qualcosainpiù che dovrebbe portare i cantanti al successo, e che in queste settimane dà vita all'omonimo reality, ma il ben più inquietante fattore X che aleggia in ogni scuola in questa stagione, ovvero "Sarò ancora qui l'anno prossimo?".
A St. Mary Mead siamo tutti molto, molto perplessi sulla nostra sorte futura, e va detto che su di noi pesano tutte le incognite possibili&immaginabili.
Punto primo, siamo una scuola di paese circondata da paeselli e con un gruppo di scuole medie più o meno raggiungibili nelle vicinanze. Si tratta prima di tutto di capire se da Borgonuovo e da Villa Antiqua arriveranno tutti i ragazzi disponibili, solo una parte o niente del tutto, oppure se i genitori preferiranno la scuola di Badia a Monte o di Colle al Piano come è già successo rispettivamente due, quattro e sette anni fa. A seconda di questo avremo due o tre prime, e adesso che il numero minimo si è alzato si dovrebbe, si potrebbe, potrebbe capitare... insomma, boh.
Poi siamo una scuola a tempo prolungato. Ci lasceranno il tempo prolungato? Lo lasceranno a tutte le sezioni? Lo lasceranno solo a chi lo ha già cominciato? I genitori chiederanno il tempo prolungato?
Ah, saperlo, saperlo.
Come funziona il nuovo orario per Lettere? E per Matematica? E per Tecnologia? Ci lasceranno la sperimentazione di Informatica?
E chi lo sa.
Ci assegneranno l'organico sulla base di quello di diritto o di quello di fatto?
Si accettano scommesse.
Abbiamo poi il solito gruppetto di figure di cui ogni scuola dispone, ovvero:

- l'Insoddisfatta/o, che ogni anno ci spiega che si è assolutamente rotta/o le scatole, che qui proprio non si può, che c'è un limite a tutto e quest'anno ha veramente deciso di chiedere il Trasferimento alle Superiori - salvo poi non chiederlo, ogni anno accampando un motivo diverso (mai uno che stia in piedi, tra l'altro).
(Attenzione: questa tipologia di collega, dopo anni in cui ha preso i moduli per chiedere il passaggio, e magari li ha pure compilati, improvvisamente un anno li consegna davvero, i moduli, magari stavolta senza dirlo a nessuno - ma non puoi sapere in quale anno questo succederà, perché spesso non lo sa nemmeno lei).

- L'Indecisa/o, che fa la stessa identica trafila ogni anno per la pensione. Nel suo caso però c'è un anno in cui DOVRA' comunque andare in pensione perché la Natura ha fatto il suo corso.

- Il Pacco Sorpresa, che in silenzio, senza dire nulla a nessuno, chiede e ottiene il trasferimento e nessuno se lo aspettava.

- Il/La Ciarliero/a, che ogni anno ti spiega con dovizia di dettagli di come X chiederà il ricongiungimento familiare, Y ha fatto domanda per questa scuola e Z si trasferirà in altra provincia con tutta la famiglia (ma non è detto che X abbia una famiglia a cui ricongiungersi, che Y abbia effettivamente fatto domanda e tanto meno che Z intenda spostarsi di un solo metro da dove abita al momento. Non è nemmeno detto che costoro abbiano sia pur lontanamente accennato a tali possibilità).

- Il/la Supplente Annuale che giura e spergiura di come l'anno prossimo è fermamente decisa a tornare lì perché "non può lasciare i ragazzi, ci si è tanto affezionato/a", o che viceversa garantisce che piuttosto che tornare lì va a insegnare in piena Terra di Mordor. L'anno dopo scopri che hanno fatto esattamente il contrario di quanto proclamato a gran voce.

- L'Incognito/a, di cui tutti ignorano financo l'esistenza e che proprio quell'anno, per motivi di cui nessuno sa nulla e che magari sono maturati a sorpresa nel giro di poche settimane, decide di chiedere il trasferimento proprio nella tua scuola, magari con un passaggio di ruolo.

L'attuale ministro dell'Istruzione Tremonti e la sua prestanome Gelmini hanno particolarmente contribuito a sviluppare ognuno di questi X Factor, incluse le scelte dei genitori che a volte risultano davvero curiose (ricordo una conversazione in treno dove qualcuno spiegava a qualcun altro che suo nipote era anche più piccolino della sua età, ma siccome si partiva con la Riforma Moratti e non si sapeva cosa sarebbe successo avevano deciso di fargli fare l'anticipo, e ne parlava come di una decisione logicissima, del tipo che "siccome è inverno tiro fuori le coperte dall'armadio e faccio scorta di legno per il caminetto").
Per giunta circola la voce che "tutte le scuole perderanno posti", anche se non riesco bene a capire come facciano a calcolarlo visto che il Ministero ondeggia e beccheggia su dove fare questi tagli e ogni mattina fa partire un treno diverso.

Risulta comunque chiaro, in questa giostra di variabili impazzite, che quel che serve davvero quest'anno a un'insegnante non è tanto il fattore X (ben più utile a cantanti e musicisti) bensì il fattore C (sì, quello dove la C sta per "fortuna"), in cui ahimé non siamo certo usi a primeggiare. 
Anzi volendo il nostro motto potrebbe essere l'incipit della Frottola di Marchetto Cara, che appunto grazie a X Factor (e al pregevole gruppo dei Bastard Sons of Dioniso che l'hanno riarrangiata) conosce in questi giorni una meritata notorietà:



ch'ella è falsa mercanzia
solo attendo a dare via
quella poca che m'avanza.
  Io non compro più speranza
  ch'ella è falsa mercanzia.

Cara un tempo la comprai,
  or la vendo a buon mercato
  e consiglio ben che mai
  non ne compri un sventurato
  ma più presto nel suo stato
  ne rimanga con costanza
 
El sperare è come el sogno
che per più riesce in nulla
el sperare è il bisogno
de chi al vento si trastulla,
el sperar sovente annulla
chi continua la sua danza

Io non compro più speranza
ch'ella è falsa mercanzia.

(qui sotto, per chi preferisse, una versione un po' più tradizionale)

3 commenti:

  1. Ora, non c'entra assolutissimamente niente con il tuo post, ma... la "tua" scuola è una scuola del menga come quella a cui ho appena iscritto mia figlia maggiore? Perché vedi, quei maledetti inutili addetti al reclutamento forzato mi hanno chiesto un'iscrizione di ben 50 Euri, senza però specificare che l'iscrizione vera e propria (leggasi assicurazione) è di 10 Euri. E gli altri 40? Beh, sa signora, ci sono tante famiglie che non possono permettersi 50 Euri, la scuola ha bisogno di fondi, dovevamo trovare dei volontari che pagassero l'ammanco. Ok, ma io mica lo sapevo di essere una "volontaria"!

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  2. mamma mia, vedo che anche tu sei messa bene...

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  3. @ Sayuri

    Ebbene sì, anche da noi lo Scippo del Genitore va di moda. Ci han tagliato i fondi, a noi scuole, e così ce la rifacciamo sui poveri (dopo il nostro passaggio) genitori, salvo dirne malissimo appena si sono allontanati di due metri. A tal proposito mi permetto di consigliarti i due post che ho riservato ai Genitori (sotto la voce "Manuale del Perfetto Insegnante": come potrai vedere lo Spennamento non conosce limiti di provincia ^__^

    @ LaNoisette

    Ammettiamolo: per Lettere questa non sembra una buona annata...

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