Alla scuola di St. Mary Mead il culto della dea Volpe è stato abbastanza trascurato, di recente.
Dunque, oggi la CGIL ha indetto uno sciopero generale, e con lei l'hanno indetto anche alcuni sindacati scolastici.
Il nostro astutissimo VicePreside ha fatto, come la volta scorsa, la solita circolare dove "prega gli insegnanti di voler informare se intendono aderire etc.", ovvero la formula cui ricorre sempre la dirigenza per sapere se gli insegnanti sciopereranno. Di norma gli insegnanti dichiarano apertamente le loro intenzioni, ma in questo periodo a St. Mary Mead i nostri rapporti con le alte sfere non sono dei migliori. Inoltre, di solito, la dirigenza divide il foglio in tre colonne (sì, no, mi avvalgo della facoltà di non rispondere) e l'insegnante può scegliere se rispondere o no.
Il nostro astutissimo VicePreside invece mette solo le colonne "Sì" e "No", contando in tal modo di costringerci a prendere posizione. Il fatto che molti avessero firmato di traverso alle due colonne Per Presa Visione non lo ha colpito più di tanto perché in cuor suo aveva stabilito che lo sciopero di oggi non lo avrebbe fatto quasi nessuno - anche se non siamo riusciti a capire da dove avesse tirato fuori questa convinzione, dato che non aveva chiesto in giro (viene però l'atroce sospetto che abbia stabilito che nessuno lo faceva perché non lo faceva lui. Per quel che abbiamo capito del suo carattere, ci potrebbe anche stare).
Sta di fatto che i ragazzi hanno ricevuto una circolare che avvisava che ci sarebbero potuti essere dei problemi con i pulmini ma dove non si parlava di eventuali intralci al normale svolgersi delle lezioni a scuola, una volta che la suddetta scuola fosse stata raggiunta.
Ieri qualcuno l'ha infine preso in un angolo e avvisato che, veramente, lì a St. Mary Mead, c'era chi aveva intenzione; anzi, quelli che avevano intenzione erano un bel gruppetto.
Così la circolare per i ragazzi è arrivata... alle tre del pomeriggio, mentre al mio cineforum stavamo tranquillamente guardandoci Nightmare Before Christmas.
"E ce lo dicono adesso?" ha chiesto un ragazzo perplesso.
Allargo le braccia "Non so che dirti" (che è una risposta che va bene per tutto e il contrario di tutto, e non ti compromette).
Un'altra bella figurina con i genitori da aggiungere all'album - e in questi mesi la dirigenza ne ha collezionate un bel po'.
Nessun commento:
Posta un commento