E' noto che cambiare un libro di testo durante il triennio è operazione assai laboriosa: devi presentare una relazione in cui spieghi come il precedente libro faccia schifo e sia del tutto inadeguato, e chiedere l'approvazione del Collegio dei Docenti per adottare un libro Assai Migliore.
Proprio oggi però ho trovato un modo perfetto per aggirare il problema.
Veniamo alle circostanze: la collega di matematica ha scoperto di aver segnato per errore lo stesso libro in entrambe le classi dove lavorava (due seconde, che quest'anno sono diventate due terze medie). In una delle due classi dunque questo libro sarebbe stato una nuova adozione. Lei però NON aveva barrato la casella "Nuova Adozione" perché convinta di aver inserito il titolo giusto.
Come in molte scuole, anche nella mia la Lista Dei Libri Per Il Nuovo Anno è oggetto di un'infinità di controlli: prima gli insegnanti compilano la lista, poi la controllano e la mandano in segreteria, dove la stampano e la rimandano indietro al coordinatore perché controlli. Il coordinatore fa il giro degli insegnanti, scopre inevitabilmente un tot di errori fatti probabilmente dal programma informatico e la rispedisce in segreteria. Dove inseriscono le correzioni, che spesso il programma si mangia, stampano la lista, la fotocopiano e la consegnano ai genitori.
Nel corso di questa procedura NESSUNO si è accorto che un libro era sbagliato. I genitori hanno poi preso la lista e l'han consegnata al libraio di turno perché gli procurasse i libri (e in questo momento stanno andando in processione dal libraio per rimediare all'errore).
Conclusione: l'insegnante che, per motivi suoi e certamente validi, desideri procedere ad una nuova adozione deve semplicemente seguire la seguente procedura:
1) scegliere un libro di suo gradimento
2) scriverlo nell'apposita lista
3) barrare la casella "Conferma" invece che quella "Nuova Adozione"
4) iniziato il nuovo anno, lavorare con il nuovo libro.
Nell'improbabilissimo caso che salti fuori qualche problema basta fare grandi proteste di innocenza e giurare di aver scritto il libro giusto, e com'è possibile che nella lista adesso ci sia un altro libro, di cui si ignorava financo l'esistenza?
Altra conclusione: forse dovremmo imparare tutti a complicarci un po' meno la vita, e a sfruttare le potenzialità dell'informatica...
(to be continued)
(to be continued)
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