Questo bel volatile è chiamato "gazza ladra", non so se a torto o a ragione. |
"È difficile ritrovare tutto... Murasaki, per caso sai dov'è finito il computer dell'Aula 9?"
"Spiacente, ma nell'Aula 9 non entro praticamente mai".
"Proverò a fare un controllo con l'inventario".
"Niente paura, la scuola è come la casa: nasconde ma non ruba".
"Il problema però è che quando nasconde, nasconde bene".
Ignoro se poi la collega abbia effettivamente proseguito le ricerche, e tanto meno se ha effettivamente ritrovato il computer che stava nell'aula 9.
Ma una mattina verso la metà di Agosto improvvisamente mi sono ricordata che da almeno dieci giorni non aprivo più la posta della scuola.
Niente di strano, dato che sono ufficialmente in ferie, ma visto che in rete comunque ci sono ho preso l'abitudine, anche d'estate, di dare una scorsa ogni tanto. Di solito a vuoto, ma in fondo che mi costa? Cinque secondi a dir tanto.
Stavolta però c'è posta: una mail, che titola "Elenco dei computer mancanti".
"Ah, alla fine Iron l'ha poi fatto il controllo... ma perché proprio a ridosso di Ferragosto? D'accordo che lei abita a St. Mary Mead e a scuola ci arriva a piedi in due minuti ma insomma..." - mi sono detta distrattamente mentre aprivo l'allegato per dare una scorsa ai poveri dispersi.
Ma tosto ho sgranato gli occhioni: all'appello mancavano 17 computer 17. Nientemeno.
Giammai avrei creduto che sì gran vuoto si fosse aperto nelle nostre attrezzature. Certo, contando tutti i PC che nel corso di questi anni si sono rotti magari a diciassette ci si arriva: si sa che in mano nostra si logorano in fretta, e soprattutto nei primi due anni di pandemia con queste sventurate macchine abbiamo fatto davvero di tutto...
Accantonai il problema: qualsiasi cosa mancasse o non mancasse alla media di St. Mary Mead certo non l'avevo presa io, né avevo la minima idea di dove potesse essere finita.
Ma passato il ponte di Ferragosto di nuovo aprii la casella della posta. E di nuovo trovai una mail che titolava "Nuovo elenco di materiale mancante", e dentro c'era una nuova e lunga lista.
E la miseria, ma quanta roba era sparita dalla scuola? E da quando?
Ho scritto a mia volta una piccola mail "Scusa, ma questa roba quando è stata data per presente l'ultima volta?".
La risposta arriva in tempo quasi reale "E' la lista completa: a Ferragosto sono tornati i ladri".
Tornati? Avevamo avuto dei ladri, alla media di St. Mary Mead, che poi erano addirittura tornati?
E che...
Faceva caldo, ero impegnata a fare tutt'altro e così ho deciso di rimuovere la questione. A Settembre tanto mi avrebbero spiegato tutto.
E infatti a Settembre, quando ci siamo ritrovati non troppo festosamente al primo Collegio dei Docenti - il primo in presenza dopo ben due anni e mezzo - mi han disvelato la cruda realtà: i ladri erano arrivati non due ma ben tre volte e avevano accuratamente ripulito la scuola di tutti i computer portatili pelandoci anche un microfono e una telecamera. E così il primo Collegio è stato fatto senza microfono - che in una grande aula a porte spalancate può essere un problema, soprattutto se il Preside ha una voce chiara, ma di tessitura piuttosto bassa e qualora avesse deciso di esercitare altro mestiere, mai e poi mai avrebbe potuto proporsi come banditore per la pubblica via.
I ladri ci hanno però lasciato le LIM (che senza computer sono utili come la proverbiale bicicletta per il pesce) e gli schermi, che dovrebbero vivere di vita propria ma nessuno si ricorda come attivarli nonostante un tecnico esterno ci abbia istruito in merito non una ma due volte nel corso dell'anno.
Tutto ciò non ci è sembrato un gran presagio per l'inizio dell'anno scolastico, e ci sentivamo tutti piuttosto straniti.
I nostri portatili, raccattati con i punti delle raccolte dei supermercati, con le collette dei genitori, con i più vari finanziamenti e lasciti e offerte, spariti nel nulla.
Che poi, intendiamoci, non mi sembra uno di quei bottini con cui i ladri si sono garantiti una lunga e felice esistenza alle Bahamas. Di fatto erano tutti oggetti piuttosto fragili e con la tendenza a piantarsi o a entrare in sciopero da un momento all'altro. Però va pur detto che abbastanza spesso funzionavano, e noi non siamo la NASA, un modello semplice ci bastava. Almeno, in tanti ce lo facevamo bastare - poi c'erano gli insegnanti sciccosi che usavano solo il loro portatile perché ci si trovavano meglio. Ecco, per loro non è cambiato molto, continueranno a fare con quel che avevano, con nostra grandissima invidia.
C'è comunque un parzialissimo lieto fine: giusto ai primi di Settembre è arrivato un gruppetto di sette portatili che ci siamo guadagnati partecipando a non so quale progetto. Non è molto, ma ci garantisce quasi un computer per aula.
Nel caso che qualcuno che passa di qui e legge si stia domandando se con tutta quella batteria informatica non avevamo nemmeno un allarme la risposta è che l'allarme c'era ma è stato aggirato perché i ladri sono entrati da finestre laterali di cui da tempo chiedevano la messa in sicurezza. Adesso il Comune di St. Mary Mead ha avviato grandiosi lavori e promette di trasformare tutta la scuola in una sorta di bunker a tutta prova - peccato però che non sia rimasto molto da rubare, a questo punto (inutile dire che il celebre proverbio che parla di buoi, stalle e chiusure delle medesime è stato citato una quantità di volte davvero spropositata).
Nel frattempo il Comitato Genitori si è attivato, e l'incasso della prima serata alla Festa dell'Unità è stato devoluto tutto al nostro triste caso. Un pensiero carino, senza dubbio.
Altrettanto sta probabilmente succedendo nel comune di Crifosso, la cui scuola è stata parimenti pelata, e in una piccola scuola di Hobbiton, un comune anch'esso molto vicino a noi, dove guarda caso durante l'estate erano stati fatti lavori per migliorare la fibra, proprio come da noi.
I nostri cuoricini feriti covano sospetti di ogni tipo ma sono sospetti senza l'ombra di una prova concreta.
E niente, si prospetta un anno davvero interessante.
Che rabbia... quando vengono derubati i bambini mi fa ancora più rabbia (è vero che l'attrezzatura era della scuola, però era tutto per loro)
RispondiEliminaCerto che sì! E naturalmente il nostro sconforto era legato soprattutto alla difficoltà di presentare tutto l'armamentario di video e immagini e musiche e quant'altro che ormai siamo assolutamente abituati ad allestire per rendere le nostre lezioni più complete e varie. Alla fine, senza corredo informatico si fa lo stesso lezione, ma meno bene, specie con materie come storia, geografia, scienze e tecnologia (e non parliamo di musica: quando andavo a scuola io gli insegnanti arrivavano col registratore per farci gli ascolti - e del resto non potevano fare altro.
RispondiEliminaImmagino che abbiate sospetti piuttosto consistenti e soprattutto una gran rabbia! Per fortuna i genitori non hanno perso tempo
RispondiEliminaRubare alle scuole è particolarmente orribile - qualche anno fa* venne razziato videoregistratore e tv da un asilo nido, forse qualcuno contrario all'uso di cartoni animati in orario scolastico, chissà
RispondiElimina*qualche anno fa = anni '90/primi 2000
La vostra sconsolata Lurkerella di quartiere
Chissà che via hanno preso... e comunque che rabbia. Pellegrina
RispondiEliminaRingrazio tutte per la solidarietà.
RispondiEliminaSiamo riusciti a ripartire, sì, abbiamo anche qualche computer. Ma ci sono stati anche diversi inconvenienti, come potete immaginare.
Più che la rabbia, ha dominato una gran preoccupazione a causa del notevole casino. E' diventato tutto molto complicato, ecco - e non è che anche prima non lo fosse.