lunedì 5 settembre 2022

Di scioperi nella scuola e fuori (post di purissimo colore locale)

 
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Ho fatto molti scioperi ai tempi della riforma Moratti e dei tagli Gelmini. Non dico che siano serviti a molto ma li ho fatti e non li rimpiango. Tuttavia in seguito l'entusiasmo si è un po' smorzato perché i sindacati hanno cominciato a gestire questa nobile istituzione in modi piuttosto strani.
Noi insegnanti siamo rappresentati da molti sindacati, e da qualche anno ognuno di loro sembra convinto che sia suo specifico dovere fare il suo proprio sciopero, spesso evitando con cura che coincida con la data scelta dagli altri. Ne risulta una pletora di scioperi che non ha dell'umano - quasi ogni settimana ce n'è uno, e fatti così mi sembrano una grandissima perdita di tempo (e di soldi). Ne ho poi visti arrivare molti anche in circostanze improponibili - per esempio in piena crisi di governo, o a elezioni appena avvenute quando il governo era ancora in formazione. Chi se lo fila, uno sciopero del genere, quando nemmeno c'è un ministro da convincere?
Ne ho visti anche molti fatti su voci di corridoio, in merito a provvedimenti che ancora non avevano una forma precisa. Gli scioperi che ho fatto sono sempre stati su leggi presentate in Parlamento e di cui si conosceva il testo - e questo è il vero motivo per cui non ho fatto lo sciopero del 30 Maggio, anche se il fatto di avere già pagato il biglietto del treno ha pure avuto il suo peso.

Tuttavia tra tanti scioperi di motivazione esile, inopportuni, importuni e inutili, credo che nessuno nella mia più che ventennale carriera batta il record di quello che comincerà alle 23.59 dell’8 Settembre e terminerà dopo due giorni sempre alle 29.59, e che nelle circolari è stato chiamato "Sciopero 8-10 Settembre".
Il momento non sembra dei migliori, secondo i miei personali criteri: non soltanto il governo attualmente in carica per il disbrigo della normale amministrazione è dimissionario dal 21 Luglio, ma per un buon paio di mesi è tecnicamente impossibile averne uno nuovo.
Per carità, motivi per scioperare non ne mancano, stando che l'ultimo rinnovo del contratto degli insegnanti risale a tempi remoti e che le procedure per le nuove assunzioni nell'ultima proposta di legge sembrano ancor più pazze e farraginose del solito. Ma la Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali che l'ha bandito (e di cui fino a qualche giorno fa ignoravo l'esistenza, da cittadina disinformata quale sono) non cura queste minuzie, come abbiamo scoperto. 
Infatti qualcuno ha chiesto "Sì, d'accordo, sciopero. Ma ci danno qualche motivazione, per fare sciopero?".
La richiesta non era irragionevole, e la Segreteria una volta tanto ha fatto il suo dovere e ci ha informato.
Nell'atto di proclamazione dello sciopero la Federazione eccetera (detta anche FISI) ha scritto che lo sciopero trova motivazione nella difesa dei valori costituzionali minacciati dai gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori.
Un tema molto valido, in effetti, rifletto mentre leggo. Governo in carica o meno varrebbe forse la pena di aderire: noi insegnanti di solito non abbiamo troppi problemi in merito, ma non per questo siamo tenuti a ignorare la questione e anche questa estate abbiamo avuto diversi incidenti, per avvelenamento, presse fuori controllo e altra roba, e più di un lavoratore ahimé ci ha lasciato le penne.
Ma non di questo si occupa la FISI.
Lo sciopero infatti riguarderà, nella loro totalità, i lavoratori soggetti ad obbligo di vaccino e di Certificazione verde semplice e rafforzata pubblici e privati della sanità".
E dunque mi si chiede di rinunciare alla retribuzione di due giorni di lavoro per salvare dall'obbligo vaccinale il personale sanitario.
Perché infatti bisogna chiaramente presupporre che la scelta del Governo di puntare esclusivamente sui vaccini è fallimentare. Permangono però, e sono sconosciuti al momento, i rischi a medio e lungo termine della pratica vaccinale sugli umani che è, e rimane pratica sperimentale, fino al 2023.
La punteggiatura, ammettiamolo, non è delle più chiare: la pratica vaccinale rimane sperimentale fino al 2023? Può darsi, ma ormai ci siamo. Oppure, come starebbe a indicare la virgola, la pratica vaccinale è fino al 2023? Ma anche così non cambia molto, il 2023 se lo chiami risponde.
E' verissimo che non è possibile ancora conoscere le conseguenze a lungo termine del vaccini, ma stante che la mia prima dose l'ho fatta un anno e mezzo fa e non sono stata fra i primi, sulle conseguenze a medio termine direi che comunque qualcosina si comincia a sapere. Fare uno sciopero per evitare a qualcuno la quarta o quinta dose mi sembra un po' inutile: secondo il mio brutale punto di vista, chi è sopravvissuto alle prime tre o quattro ha ragionevoli speranze di uscir vivo anche dalla quarta o quinta. Almeno, mi sembra. Quanto a parlare di scelta del governo di puntare esclusivamente sui vaccini, mi sembra un discorso piuttosto ingeneroso dopo due anni di mascherine e distanziamenti e divieti di assembramento e pure tre mesi tappati in casa. A occhio, mi sembra che le uniche cose su cui il governo non ha puntato sono i paletti di frassino, le pallottole d'argento e l'aglio, a tutto il resto è ricorso - e anche con una certa abbondanza.
In conclusione l'ineffabile FISI proclama che lo sciopero è politico, essenzialmente diretto a ottenere un intervento diretto di interesse dei lavoratori e, anziché essere contro il proprio datore di lavoro, esso è contro gli organi politici, il Governo.

Mettiamola così: al di là di ogni possibile considerazione sull'utilità dei vaccini da Covid, non credo di aver mai visto in tutta la mia vita lavorativa uno sciopero che ha minori speranze di condurre a un qualche risultato di questo.
E comunque durante l'estate mi sono fatta pure la quarta dose, senza nemmeno preoccuparmi di sapere se ero ormai esentata dall'obbligo vaccinale (in effetti a Luglio non lo ero ancora), sarebbe strano che proprio io insorgessi contro l’obbligo vaccinale, dopo essermici sottomessa con grande zelo.

2 commenti:

  1. Ma...le scuole cominciano lunedì 12...Da COSA scioperate? (domanda da profana)
    Betty

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  2. Le scuole cominciano a seconda del calendario regionale (qui in Toscana partiamo il 15, per esempio) ma nel frattempo già dal 1 Settembre i bidelli allestiscono gli spazi e i docenti si ritrovano per parlare di strani argomenti e preparare varia roba.
    In realtà credo che niente impedisca di scioperare anche il 12 Agosto, visto che anche in Agosto siamo in servizio, percepiamo regolare mensilità e possiamo dunque vederci decurtata la paga per i giorni dello sciopero (ma non so se questo vale anche in caso di ferie).
    Comunque sì, fra le sue molte stranezze questo sciopero ha anche la singolare caratteristica di non creare il benchê minimo disagio all’utenza, essendo stato fissato al di fuori dell’anno scolastico 😳😳😳

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